5th Sunday of Great Lent: St Mary of Egypt
t
http://mediaevalsophia.net/_fascicoli/13/art.%20BISANTI%20-%20La%20figura%20di%20Zosima.pdf
Troparion — Tone 8
The image of God was truly preserved in you, mother, / for you took up the Cross and followed Christ. / By so doing, you taught us to disregard the flesh, for it passes away, / but to care instead for the soul, since it is immortal. / Therefore your spirit, holy mother Mary, Rejoices with the angels!Kontakion — Tone 3
Having been a sinful woman, / you became through repentance a Bride of Christ. / Having attained angelic life, / you defeated demons with the weapon of the Cross. / Therefore, most glorious Mary, you are a Bride of the Kingdom!
La storia di santa Maria Egiziaca risale ad un periodo posto tra
il IV e il VI secolo e ci venne trasmessa da Zosimo, ieromonaco
palestinese che, durante la Qauresima, aveva l'abitudine di recarsi
nelle profondità del deserto, dove incontrò la Santa che gli raccontò la
sua storia.
Quando Maria aveva dodici anni lasciò i suoi genitori e se ne andò ad Alessandria, dove visse nel peccato per diciassette anni, ma non per bisogno, bensì per piacere. Poi, mossa dalla curiosità, seguì dei pellegrini che andavano a Gerusalemme a partecipare all'Esaltazione della Santa Croce. Il giorno della festa volle andare in chiesa, ma ogni qualvolta cercava di entrare, sentiva un potere invisibile che le impediva di farlo e una voce dentro di sé che le diceva di non esserne degna. Pentendosi nel profondo del suo cuore, decise di cambiare la sua condotta di vita e di riconciliarsi con Dio: invocata la Vergine Theotokos come sua protettrice, le chiese di aprirle la strada al culto della Croce, con la promessa di rinunciare al mondo. Il giorno stesso si ritirò nel deserto dove visse nell'ascetismo più rigido e nella sola preghiera per 47 anni.
La prima volta in cui Zosimo la vide, rimase molto turbato e spaventato e nel vedere una donna nuda nel deserto temette di trovarsi davanti ad un'immagine diabolica, ma quando vide la Santa levitare e parlare di Dio, comprese, e allora le diede il suo mantello per coprirsi e lei gli raccontò la sua storia.
Quando ebbe finito di raccontare, la Santa volle ricevere la Santa Eucaristia e poi pregò Zosimo di tornare l'anno seguente per potere partecipare nuovamente al Santo Mistero.
L'anno successivo egli tornò ma della Santa trovò solo il corpo senza vita, vestito ancora del mantello che le aveva dato, accanto a lei una scritta sulla sabbia: “Padre Zosimo sotterra il corpo dell'umile Maria; restituisci alla terra ciò che è della terra, aggiungi polvere alla polvere ed in nome di Dio prega per me; sono morta nel mese di pharmouti, secondo gli Egiziani, che corrisponde all'aprile dei Romani, la notte della Passione del Salvatore, dopo aver partecipato al pasto mistico”.
Con a disposizione solo un pezzo di legno Zosimo cominciò a scavare, ma il compito era troppo difficile, allora giunse in suo aiuto un leone che scavò la buca per lui; dopo avere sepolto la Santa, Zosimo tornò nel suo monastero e, per l'edificazione dei suoi confratelli, raccontò l'accaduto.
Per avere rappresentato un grande esempio di pentimento, ascesi e conversione, Santa Maria Egiziaca viene ricordata anche nella quarta domenica dei digiuni della Grande Quaresima.
Quando Maria aveva dodici anni lasciò i suoi genitori e se ne andò ad Alessandria, dove visse nel peccato per diciassette anni, ma non per bisogno, bensì per piacere. Poi, mossa dalla curiosità, seguì dei pellegrini che andavano a Gerusalemme a partecipare all'Esaltazione della Santa Croce. Il giorno della festa volle andare in chiesa, ma ogni qualvolta cercava di entrare, sentiva un potere invisibile che le impediva di farlo e una voce dentro di sé che le diceva di non esserne degna. Pentendosi nel profondo del suo cuore, decise di cambiare la sua condotta di vita e di riconciliarsi con Dio: invocata la Vergine Theotokos come sua protettrice, le chiese di aprirle la strada al culto della Croce, con la promessa di rinunciare al mondo. Il giorno stesso si ritirò nel deserto dove visse nell'ascetismo più rigido e nella sola preghiera per 47 anni.
La prima volta in cui Zosimo la vide, rimase molto turbato e spaventato e nel vedere una donna nuda nel deserto temette di trovarsi davanti ad un'immagine diabolica, ma quando vide la Santa levitare e parlare di Dio, comprese, e allora le diede il suo mantello per coprirsi e lei gli raccontò la sua storia.
Quando ebbe finito di raccontare, la Santa volle ricevere la Santa Eucaristia e poi pregò Zosimo di tornare l'anno seguente per potere partecipare nuovamente al Santo Mistero.
L'anno successivo egli tornò ma della Santa trovò solo il corpo senza vita, vestito ancora del mantello che le aveva dato, accanto a lei una scritta sulla sabbia: “Padre Zosimo sotterra il corpo dell'umile Maria; restituisci alla terra ciò che è della terra, aggiungi polvere alla polvere ed in nome di Dio prega per me; sono morta nel mese di pharmouti, secondo gli Egiziani, che corrisponde all'aprile dei Romani, la notte della Passione del Salvatore, dopo aver partecipato al pasto mistico”.
Con a disposizione solo un pezzo di legno Zosimo cominciò a scavare, ma il compito era troppo difficile, allora giunse in suo aiuto un leone che scavò la buca per lui; dopo avere sepolto la Santa, Zosimo tornò nel suo monastero e, per l'edificazione dei suoi confratelli, raccontò l'accaduto.
Per avere rappresentato un grande esempio di pentimento, ascesi e conversione, Santa Maria Egiziaca viene ricordata anche nella quarta domenica dei digiuni della Grande Quaresima.
Illuminée divinement par la grâce de la Croix, tu devins un brillant flambeau de conversion en renonçant aux ténèbres des passions. C’est pourquoi saint Zosime t’a vue, vénérable Mère Marie, dans le désert comme un Ange de Dieu. Puisqu’avec lui tu habites les Cieux, intercède auprès du Christ en faveur de nous tous !
Letture dal Nuovo Testamento per la memoria di Santa Maria Egiziaca
Galati 3,23-4,5
Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo. Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.Ecco, io faccio un altro esempio: per tutto il tempo che l'erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, pure essendo padrone di tutto; ma dipende da tutori e amministratori, fino al termine stabilito dal padre. Così anche noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli
Luca 7,36-50
La peccatrice che unge i piedi di Gesù
36 Or uno dei farisei lo invitò a mangiare con lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco una donna della città, che era una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato. 38 E, stando ai suoi piedi, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi e ad asciugarli con i capelli del suo capo; e glieli baciava e li ungeva con l'olio profumato. 39 Al vedere questo, il fariseo che lo aveva invitato disse fra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e quale genere di persona è la donna che lo tocca, perché è una peccatrice». 40 E Gesù, rispondendo, gli disse: «Simone, ho qualche cosa da dirti». Ed egli disse: «Maestro, di' pure». 41 E Gesù gli disse: «Un creditore aveva due debitori; l'uno gli doveva cinquecento denari e l'altro cinquanta. 42 Non avendo essi di che pagare, egli condonò il debito ad entrambi. Secondo te, chi di loro lo amerà di più?». 43 E Simone, rispondendo, disse: «Suppongo sia colui, al quale egli ha condonato di più». E Gesù gli disse: «Hai giudicato giustamente». 44 Poi, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell'acqua per lavare i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i capelli del suo capo. 45 Tu non mi hai dato neppure un bacio; ma lei da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai unto il capo di olio; ma lei, ha unto i miei piedi di olio profumato. 47 Perciò ti dico che i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui al quale poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati ti sono perdonati». 49 Allora quelli che erano a tavola con lui cominciarono a dire fra loro: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50 Ma Gesù disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!».
36 Or uno dei farisei lo invitò a mangiare con lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco una donna della città, che era una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato. 38 E, stando ai suoi piedi, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi e ad asciugarli con i capelli del suo capo; e glieli baciava e li ungeva con l'olio profumato. 39 Al vedere questo, il fariseo che lo aveva invitato disse fra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e quale genere di persona è la donna che lo tocca, perché è una peccatrice». 40 E Gesù, rispondendo, gli disse: «Simone, ho qualche cosa da dirti». Ed egli disse: «Maestro, di' pure». 41 E Gesù gli disse: «Un creditore aveva due debitori; l'uno gli doveva cinquecento denari e l'altro cinquanta. 42 Non avendo essi di che pagare, egli condonò il debito ad entrambi. Secondo te, chi di loro lo amerà di più?». 43 E Simone, rispondendo, disse: «Suppongo sia colui, al quale egli ha condonato di più». E Gesù gli disse: «Hai giudicato giustamente». 44 Poi, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell'acqua per lavare i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i capelli del suo capo. 45 Tu non mi hai dato neppure un bacio; ma lei da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai unto il capo di olio; ma lei, ha unto i miei piedi di olio profumato. 47 Perciò ti dico che i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui al quale poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati ti sono perdonati». 49 Allora quelli che erano a tavola con lui cominciarono a dire fra loro: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50 Ma Gesù disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!».
le altre letture bibliche per la quinta di quaresima
Ebrei 9,11-14
(Eb 10:11-22; 12:24)(Es 24:3-8; Le 17:11)(Eb 10:1-14; 7:24-28; 1:3)11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!
Marco 10,32-45
32 Mentre erano in cammino salendo a Gerusalemme, Gesù andava davanti a loro; essi erano turbati; quelli che seguivano erano pieni di timore. Egli prese di nuovo da parte i dodici, e cominciò a dir loro le cose che stavano per accadergli: 33 «Noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi. Essi lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, 34 i quali lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e l'uccideranno; ma, dopo tre giorni, egli risusciterà».35 Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, si avvicinarono a lui, dicendogli: «Maestro, desideriamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36 Egli disse loro: «Che volete che io faccia per voi?» 37 Essi gli dissero: «Concedici di sedere uno alla tua destra e l'altro alla tua sinistra nella tua gloria». 38 Ma Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete voi bere il calice che io bevo, o essere battezzati del battesimo del quale io sono battezzato?» Essi gli dissero: «Sì, lo possiamo». 39 E Gesù disse loro: «Voi certo berrete il calice che io bevo e sarete battezzati del battesimo del quale io sono battezzato; 40 ma quanto al sedersi alla mia destra o alla mia sinistra, non sta a me concederlo, ma è per quelli a cui è stato preparato». 41 I dieci, udito ciò, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che quelli che sono reputati prìncipi delle nazioni le signoreggiano e che i loro grandi le sottomettono al loro dominio. 43 Ma non è così tra di voi; anzi, chiunque vorrà essere grande fra voi, sarà vostro servitore; 44 e chiunque, tra di voi, vorrà essere primo sarà servo di tutti. 45 Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.