martedì 12 luglio 2022

in memoria di Taliesin * The Kingdom Of Summer





The Kingdom Of Summer

testo in inglese 

“I have seen a land shining with goodness where each man protects his brother’s dignity as readily as his own, where war and want have ceased and all races live under the same law of love and honour.


I have seen a land bright with truth, where a man’s word is his pledge, and falsehood is banished, where children sleep safe in their mothers’ arms and never know fear or pain. I have seen a land where kings extend their hands in justice rather than reach for the sword, where mercy, kindness and compassion flow like deep water over the land, and men revere virtue, revere truth, revere beauty, above comfort, pleasure, or selfish gain. A land where peace reigns in the hearts of men, where faith blazes like a beacon from every hill, and love like a fire from every hearth, where the True God is worshipped and his ways acclaimed by all.”


Stephen R. Lawhead from TALIESIN


per un tentativo di traduzione in italiano


Il regno dell'estate


"Ho visto una terra che risplende di bontà, dove ogni uomo protegge la dignità del fratello con la stessa facilità con cui protegge la propria, dove la guerra e la fame sono cessate e tutte le razze vivono sotto la stessa legge di amore e onore.


Ho visto una terra splendente di verità, dove la parola di un uomo è il suo pegno e la falsità è bandita, dove i bambini dormono al sicuro tra le braccia delle loro madri e non conoscono mai paura o dolore. Ho visto una terra dove i re tendono le mani per la giustizia piuttosto che per la spada, dove la misericordia, la gentilezza e la compassione scorrono come acque profonde sulla terra, e gli uomini rispettano la virtù, rispettano la verità, rispettano la bellezza, al di sopra della comodità, del piacere o del guadagno egoistico. Una terra in cui la pace regna nei cuori degli uomini, in cui la fede arde come un faro da ogni collina e l'amore come un fuoco da ogni focolare, in cui il Vero Dio è adorato e le sue vie acclamate da tutti".


Stephen R. Lawhead da TALIESIN




Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)

* Poeta gallese semileggendario (forse seconda metà del sec. 6º), ricordato nell'Historia Britonum attribuita a Nennio. Al suo nome s'intitola un manoscritto del sec. 14º, The book of T., raccolta di componimenti poetici a lui attribuiti, dodici dei quali potrebbero essere autentici; sono versi in lode di Urien, re dell'antico territorio di Rheged (oggi nella Scozia merid.). Molte leggende del Galles s'ispirano alla sua figura


https://www.treccani.it/enciclopedia/taliesin/

https://it.wikipedia.org/wiki/Taliesin#:~:text=La%20tradizione%2C%20le%20cui%20fonti,tardi%20divenne%20re%20del%20Ceredigion.

lunedì 4 luglio 2022

I Salmi nella Traduzione di Padre David Maria Turoldo ( terza parte- dal Salmo 21 al Salmo 30)




La prima parte. sta in


https://sottoscalaortodossopalermo.blogspot.com/2022/07/i-salmi-nella-traduzione-di-padre.html

con tutti i riferimenti necessari 


Seconda parte. in

https://sottoscalaortodossopalermo.blogspot.com/2022/07/i-salmi-nella-traduzione-di-padre-david.html


***


Salmo 21 (20)

TI CHIESE VITA E VITA GLI DESTI

«Al presente non vediamo ancora

che ogni cosa è a Lui sottomessa»:

ma noi come monaci nella battaglia

preghiamo con lo Spirito di lui,

nostro unico Kyrios.

2 Nella tua forza è riposta

la gioia del re:

il suo giubilo trabocca

per la tua vittoria.

3 Hai risposto a quanto bramava il suo cuore.

quanto le sue labbra invocavano

non hai respinto .

4 L 'hai precorso con fausti auspici,

di oro puro un diadema gli poni sul capo.

5 Ti chiese vita e vita gli desti:

lunghi giorni, in eterno, per sempre.

6 Gloria grande a lui per la vittoria tua:

di splendore e maestà tu l'ammanti.

7 Di benedizioni e favori l'adorni per sempre,

il tuo volto lo inonda di gioia.

8 Certo, è nel Signore la fiducia del re,

per la fedeltà dell' Altissimo mai scosso sarà.

9 I nemici tutti la tua mano raggiunga

le afferri chiunque ti odia:

10 ne farai un'ardente fornace

appena mostrerai il tuo volto:

nel fuoco dell'ira di Dio già tutti riarsi.

11 La loro prole sradicherai dalla terra:

perfino il seme sia estinto

da mezzo gli uomini:

12 per che contro te hanno ordito malizie,

hanno tramato congiure,

non avranno successo:

13 subito volteranno le spalle, tutti in fuga

appena tu punti

contro di loro il tuo arco.

14 Sorgi, Signore nella tua potenza:

inni e inni canteremo al tuo valore.


***

Salmo 22 (21)

GRIDO DI PASSIONE E DI GLORIA

«Padre, che debbo dire: salvami da quest'ora?

Ma no: è per quest'ora che sono venuto!».

«Padre, non la mia volontà, ma la tua!».

2 Dio mio, Dio mio, perché,

ma perché mi hai abbandonato,

Dio mio assente e lontano !

Così piango nel mio lamento:

3 io ti chiamo di giorno e tu muto,

senza pace io urlo la notte.

4 Eppur sei nel tempio il santo,

Dio assiso su un trono di lodi

che Israele ti innalza da sempre.

5 In te ebbero fede i padri:

han sperato e li hai soccorsi,

6 ti invocarono e furono salvi.

Non fu vana la loro speranza:

7 io invece un verme, non uomo,

un obbrobrio di uomo, un rifiuto!

Per la folla oggetto di scherno:

8 al vedermi sorridono tutti,

sono favola al mondo intero.

Tutti scuotono il capo e dicono:

9 «Si è rivolto a Dio, lo liberi,

lui lo salvi, s'è vero che l'ama».

10 Eppur fosti tu a trarmi dal grembo,

a raccogliermi fin dalla nascita,

tu mia pace dal seno materno.

11 Fin dall'utero a te son votato,

dall'origine sei il mio Dio,

mia vita succhiata col latte.

12 Ed allora non starmi lontano,

un assediò d' angoscia s ' approssima

e nessuno mi viene in aiuto.

13 In gran numero a cerchio mi stringono:

i nemici m'assalgono insieme,

come i tori di Basan potenti.

14 Mi spalancano contro le bocche

da sembrar delle fauci affamate

di leoni già pronti a sbranare.

15 E svanisco come acqua versata:

le mie ossa son tutte slogate,

una cera disfatta è il mio cuore.

16 La mia gola è creta riarsa,

incollata la lingua al palato,

già la morte mi sparge qual cenere.

17 Sono stato così assalito

da un branco di cani mastini:

assediato da turbe di iniqui.

Mani e piedi mi hanno forato:

18 tutte le ossa mie vado contando,

mentre loro mi stanno a guardare.

E gli occhi si pascono lieti:

19 la mia veste divi don tra loro,

la mia tunica giocano a sorte.

20 Ma tu, Dio, non stare lontano:

vieni presto, mia forza, in aiuto,

21 dalle spade accorri a scamparmi.

La mia carne, Dio, salva dai cani,

22 dalla bocca del leone riparami

dall'assalto del bufalo liberami.

Esaudito, esaudito mi hai,

23 ora annunzio il tuo nome ai fratelli,

a te inni in piena assemblea.

24 O voi, quanti temete il Signore,

degne lodi a lui innalzate,

di Giacobbe la stirpe lo canti.

Israele lo tema per sempre:

25 mai respinse il Signore infelici,

mai sdegnato i lamenti del povero !

Dal suo povero Dio non toglie

mai lo sguardo, e il grido di aiuto

egli ascolta e sempre esaudisce.

26 O Dio, fonte del mio cantare:

nella grande assemblea i miei voti

scioglierò in presenza dei giusti.

27 Pane ai poveri, siano sazi,

quanti cercano Dio lo cantino:

al cuor loro sia vita per sempre!

28 Del Signore essi fanno memoria

per la terra intera, al Signore

vorran tutti i paesi tornare:

le nazioni verranno a prostrarsi

adorando il santo suo volto,

in ginocchio le genti pentite.

29 Del Signore è di esser regale:

egli domina i popoli tutti.

30 tutti devon curvarsi a lui:

prima d' esser preda alla morte !

E anche chi giace sotto la polvere,

al cospetto suo deve inchinarsi.

31 È per lui che vive il mio sangue,

la mia stirpe lo serve per sempre,

e lo canta all'età che già viene:

32 La salvezza sarà annunciata

a un popolo prossimo a nascere;

si dirà: «Questo ha fatto il Signore».



Salmo 23 (22)

IL SIGNORE È IL MIO PASTORE

Dio, o pastore di costellazioni, Spirito che apri il volo agli infiniti stormi di uccelli verso i  terminali delle loro migrazioni; Spirito che spiri avanti tutti i pensieri degli uomini buoni e  giusti; Spirito che conduci i pellegrini dello spirito negli incantati pascoli della santità, e gli erranti riconduci da sperduti deserti sulle vie della vita, e mai desisti, Divino mendicante, di cercare la pecorella smarrita: se il vederti con gli occhi del corpo è di troppo in questa  valle oscura, che almeno sempre oda i tuoi passi mentre mi cammini accanto, oCompagno di traversata; e ciò sia a tua gloria più ancora che il prestarti a guidare le stelle nella notte. Amen.

1 I1 Signore è il mio pastore:

nulla manca ad ogni attesa,

2 in verdissimi prati mi pasce,

mi disseta a placide acque.

3 È il ristoro dell' anima mia,

in sentieri diritti mi guida

per amore del santo suo nome,

dietro lui mi sento sicuro.

4 Pur se andassi per valle oscura

non avrò a temere alcun male:

perché sempre mi sei vicino,

mi sostieni col tuo vincastro.

5 Quale mensa per me tu prepari

sotto gli occhi dei tuoi nemici !

Del tuo olio profumi il mio capo,

il mio calice è colmo di ebbrezza!

6 Bontà e grazia mi sono compagne

quanto dura il mio cammino:

io starò nella casa di Dio

lungo tutto il migrare dei giorni.


***

Salmo 24 (23)

APPARTIENE AL SIGNORE LA TERRA

Pure se il velo del Tempio

si è rotto alla sua morte

e la «Presenza» ora si posa sopra un patibolo,

anche se più non credete, o pellegrini,

aiutateci a cantare ad altra gloria.

1 Appartiene al Signore la terra,

l'universo e la sua pienezza,

ogni cosa e tutti i viventi.

2 L 'ha fondata lui sopra le acque,

lui è stato a renderla stabile

sopra i fiumi e sopra gli abissi.

3 Chi può mai salire al monte

ove tiene dimora Iddio,

chi sostare nel suo santuario?

4 Chi ha monde le mani e il cuore,

chi non segue dei culti bugiardi,

chi non giura a danno del prossimo.

5 Dal Signore avrà ogni bene,

solo lui otterrà la giustizia,

sua salvezza sarà il Signore.

6 Così è benedetta la stirpe

di chi cerca il Dio di Giacobbe,

di ognuno che cerca il suo volto.

7 Sollevate, o porte, i vostri archi,

spalancatevi, soglie immortali:

fate entrare il re della gloria!

8 Ma chi è questo re della gloria ?

È il Signore potente, il forte,

il Signore potente in battaglia.

9 Sollevate, o porte, i vostri archi,

spalancatevi, soglie immortali:

fate entrare il re della gloria!

10 Ma chi è questo re della gloria?

È il Signore degli astri del cielo,

egli Iddio è il re della gloria.


***

Salmo 25 (24)

IL TUO AMORE RICORDA, SIGNORE

Di lettera in lettera il cuore ti canti, Signore.

Per tutte le ore del giorno fioriscano salmi:

Dio è più grande del nostro cuore,

più grande di ogni peccato è l'Amore...

1 La mia vita ti affido, Signore,

2 solo in te, mio Dio, ho speranza

e di questo mai abbia a pentirmi!

Ne mai rida di me il nemico,

3 chi in te spera non resti deluso:

arrossisca chi sceglie il suo nulla!

4 Le tue vie, Signore, rivelami,

Dio, insegnami i tuoi sentieri,

5 sii mia guida sul vero cammino !

Fammi esperto del tuo volere,

tu sei l'unico Dio che salva,

in te spero ogni ora del giorno !

6 Il tuo amore ricorda, Signore,

come sempre tu fosti fedele,

o bontà che permani nei secoli!

7 Ma le colpe dimentica, Dio,

che ho commesse ancora fanciullo,

solo il tuo amore ricorda!

8 Buono e giusto è Dio, il Signore,

agli erranti addita la via:

9 guida gli umili in retti sentieri!

La via giusta insegna ai poveri;

10 verità e grazia: vie di Dio

per chi vive la sua alleanza!

11 Pur se grande è il mio peccato

perdonarmi tu puoi, Signore,

sempre a causa del santo tuo nome!

12 C'è qualcuno che teme il Signore?

Iddio stesso al beato rivela

il cammino che deve seguire !

13 Egli ha colma la vita di beni,

la sua stirpe possiede la terra;

14 il Signore si dona a chi l'ama:

a lui svela la sua alleanza!

15 Il mio sguardo è fisso al Signore

che mi libera d'ogni inganno.

16 O Dio, guardami e abbi pietà,

perché sono infelice e solo

17 e allevia le ansie del cuore.

Dagli affanni tu salvami, Dio!

18 Guarda in quale miseria io vivo

e perdona il mio peccato.

19 Guarda e conta, o mio Signore,

quanti sono i miei nemici,

come ardon di odio violento.

20 Che non debba io mai arrossire

per averti chiamato a difesa:

21 innocenza e giustizia è il mio scudo !

O mia sola speranza, Signore:

22 Israele, il tuo popolo salva

dal dolore e da ogni sventura!


***

Salmo 26 (25)

IN ACQUE PURISSIME LAVO LE MANI

Di chiunque a nominarti appena

oppure che osi accostarsi all'altare,

come dev'essere pura la bocca,

e devono essere innocenti le mani,

e deve essere libero il cuore!

1 Voglio, Signore, tu sia il mio giudice:

in piena innocenza cammino da sempre,

da sempre in Dio è la mia fiducia,

il mio passo non può vacillare.

2 Come vuoi, o Dio, scrutami e vagliami,

e mettimi pure alla prova:

le mie viscere passa al crogiolo

mente e cuore raffinami al fuoco.

3 Mi sta davanti agli occhi il tuo amore,

mi cammina a fianco la tua verità.

4 Mai mi vedranno a convegni di idolatri,

mai siederò con orditori d'inganni:

5 le assemblee dei perfidi detesto:

con i malvagi nessun compromesso.

6 In acqua purissima lavo le mani

e con corone di danze circondo l'altare:

7 mentre nel tempio risuona la lode

e continua il racconto delle tue meraviglie.

8 La casa, la tua casa, Signore, io amo,

il rifugio ove tu dimori,

la tenda della tua Presenza e Gloria.

9 Non mischiarmi con empi assassini,

non mi perdere in ciurme di violenti:

10 hanno mani che grondan delitti,

con regali corrompono tutti.

11 lo invece integro continuo il cammino:

da te fatto libero,

custodito dalla tua pietà.

12 Su terra piana sta saldo il mio piede:

nella assemblea elevo al Signore

il canto di benedizione.


***

Salmo 27 (26)

AVVOLTO NEL SEGRETO DELLA TENDA

«Non paura» di te o dell'uomo

e più, brama di vederti è la fede:

il tuo santuario ora è la terra,

e il nido della mia fiducia il tuo cuore.

1 Mia luce, salvezza mia è Dio:

di chi devo avere paura?

Dio è la mia roccaforte,

chi mai io posso temere?

2 Si scatenino pure i malvagi

a divorarmi in lauti bocconi la carne:

sono essi, avversari e nemici,

a inciampare e soccombere!

3 Pure se intera un' armata mi assale

io so che il mio cuore non trema:

e anche se battaglia divampa intorno

pure allora mi sento tranquillo.

4 Una cosa solamente io chiedo,

questo invoco e bramo:

abitare nella casa di Dio

tutti i giorni che vita mi dona.

E contemplare la sua bellezza,

e la notte vegliare nel suo santuario:

5 e sentirmi al riparo per il giorno nero

nel suo tabernacolo:

avvolto nel segreto della sua Tenda,

piantato sulla Rupe alta e sicura.

6 E da là il capo ancora sollevo

sopra la ciurma nemica in assalto.

Nella sua tenda canterò al trionfo

con sacrifici di lode:

inni di lode e danze innalzerò al mio Signore.

7 La mia voce ascolta, Signore:

pietà - grido -, ti prego, rispondimi!

8 Di te il mio cuore mi dice:

cerca il suo volto !

Il tuo volto io cerco, Signore:

9 non nascondermi il tuo volto

non respingere il tuo servo,

non mi scacci il tuo furore!

Sei il mio aiuto, Signore:

non mi lasciare,

non mi abbandonare,

Dio, salvezza mia!

10 Padre e madre mi hanno abbandonato,

il Signore -lui solo -mi raccolse!

11 Mostrami la tua via, Signore,

guidami tu per strade sicure,

lontano da sguardi maligni.

12 Non espormi alla gola bramosa

dei miei avversari:

testimoni bugiardi

contro di me sono insorti e mi accusano,

tutti aspirare violenza.

13 Non mi soccorre forse certezza

di contemplare la bontà del Signore

nella terra dei viventi?

14 Nel Signore tu spera, e sii forte:

nel Signore tu spera

con fermissimo e libero cuore


***

Salmo 28 (27)

MUTO COME UNA LAPIDE

Oh, le attese al colloquio impossibile!

Le tue labbra sigillate sono la lapide sulla mia preghiera.

Ti parlo, ti parlo, Signore, e tu non rispondi.

Perché? Saranno un monologo ancor disperato

queste confidenze a te solo aperte, uguali a primule nella notte?

Ma ora oltre la paura a presenza di lui ci compensa:

anch'egli, anch'egli è con noi  nell'orto: sola risposta al grande silenzio.

1 Grido a te, Signore: mia roccia,

non starmi davanti muto come una lapide.

Tu incombi, indifferente e muto, io

uguale a uno calato nella fossa.

Da se la mia voce grida: ascolta!

2 Ascolta quando ti supplico, quando

protendo verso il tuo rifugio le mani.

3 Non strapparmi via cogli empi,

coi perversi operatori di sortilegi:

tutti che parlano di pace allor prossimo,

mentre non hanno in cuore che malizia.

4 A misura del male che fanno ripagali,

da' loro un salario conforme alle azioni:

la paga secondo le opere,

un compenso adatto al merito.

5 poiché non sanno, ne voglion sapere,

come sono le opere di Dio

com'è l'agire delle sue mani,

egli li demolisce senza rimedio.

6 Benedetto sia il Signore

che ha voluto ascoltare

il grido della mia voce !

7 Mia fortezza e mio scudo il Signore,

in lui si è abbandonato il mio cuore.

E perché lui mi ha soccorso

e il mio cuore esulta

e io col cantare gli rendo la lode.

8 Fortezza è Dio per il popolo suo,

torre di salvezza per il suo Eletto.

9 Il tuo popolo salva, Signore,

benedici la tua eredità:

Sii tu il nostro pastore,

portaci con te nel tempo per sempre.


***

Salmo 29 (28)

LA VOCE DEL SIGNORE TUONA SULLE ACQUE

E a Dio si prostra adorante

tutto quello che è sui cieli e sulla terra,

di buona voglia o a dispetto,

e le ombre loro ancora

al sorgere dell'alba e al calar della sera.

1 Date al Signore, o figli di Dio,

date al Signore onore e potenza,

2 date al Signore la gloria del suo nome. i

A lui prosternatevi,

all'apparire della sua santità.

3 La voce del Signore tuona sulle acque

- il Dio della gloria folgora e tuona –

sulle acque immense incombe il Signore.

4 Potente e maestosa è la voce del Signore,

5 la voce del Signore schianta i cedri,

il Signore sradica e schianta i cedri del Libano.

6 Fa ballare come torello il Libano,

il Sirion come un giovane bufalo.

7 La voce del Signore semina fuoco,

8 alla voce del Signore trema la steppa,

tutta atterrita è la steppa di Kades.

9 Scatena le doglie alle cerve,

le pecore selvatiche costringe alI' aborto .

E tutti a gridare nel tempo: «Gloria!».

10 Sopra l'oceano è assiso il Signore,

siede il Signore quale re in eterno.

11 Il Signore doni la forza al suo popolo,

il Signore benedica il suo popolo nella pace


***

Salmo 30 (29)

MA IL MATTINO RIDONA LA GIOIA

Basta che l'alba appena sorrida

e subito qual fumo è dissolta la notte,

e il giorno si alza sovrano sul mondo:

così, è così del tuo volto, Signore.

Nel gioco alterno di gioia e pianto

sono i nostri giorni, Signore,

secondo che il tuo volto appare e dispare...

2 Signore, ti voglio esaltare:

salvo mi traesti dal pozzo,

ne lasciasti i nemici beffarsi di me.

3 Signore, mio Dio, ho gridato

e subito tu mi hai guarito.

4 Dal regno buio dei morti

mi hai fatto, Signore,

risalire alla luce:

quando stavo per scendere la fossa

hai voluto ridarmi la vita.

5 Componete salmi al Signore, o fedeli,

evocate la santa memoria:

6 la sua collera dura un istante,

l'amore suo tutta la vita.

s'allunga e perdura il pianto la notte

ma il mattino ridona la gioia.

7 Nella mia fortuna dicevo:

nulla mai mi potrà turbare.

8 Come un monte stabile e forte

l'mi aveva reso la tua grazia, Signore;

ma bastò che appena mi celassi il volto

che subito io mi sentissi un perduto.

9 È a te, Signore, che elevo il mio grido,

è da te, mio Signore Iddio,

che imploro pietà.

10 Forse ti giova versare il mio sangue,

farmi scendere giù nella fossa?

Potrà forse lodarti la polvere,

potrà mai cantare al tuo nome?

11 Signore, ascolta e abbi pietà,

sii tu la mia forza, Signore.

12 Hai mutato il mio pianto in danza,

il mio sacco in vesti di gioia:

13 perché il mio cuore ti possa cantare,

cantare inni senza mai fine:

lodarti per sempre Signore, mio Dio.

domenica 3 luglio 2022

I Salmi nella Traduzione di Padre David Maria Turoldo (seconda parte- dal Salmo 11 al Salmo 20

 




La prima parte. sta in

https://sottoscalaortodossopalermo.blogspot.com/2022/07/i-salmi-nella-traduzione-di-padre.html

con tutti i riferimenti necessari 


Salmo 11 (10)

PIO ED EMPIO IL SIGNORE SCANDAGLIA

Come in un nido tra le rocce

è la mia vita in te, o Signore:

Contro chi disse tu sia

«indifferenza divina» ;

mai di fuggire il male

affanno mi prenda.

1 Nel Signore io mi rifugio:

perché osano dirmi: emigra,

come un passero fuggi al monte?

2 Ecco: gli empi mi tendono l'arco,

incoccata è la freccia alla corda,

per colpire dall'ombra i suoi giusti.

3 Se sono minate le basi del mondo

resterà indifferente il Giusto?

4 Il Signore vive, è nel santo suo tempio,

il Signore ha il suo trono nei cieli:

occhi, solo, che guardano,

pupille fisse a sondare ogni uomo.

5 Pio ed empio il Signore scandaglia

e chi ama violenza con odio ricambia:

6 zolfo evento e carboni di fuoco

egli rovescia sugli empi:

Dalla coppa assorbiranno vento bollente;

7 il Signore è giusto e giustizia egli ama:

chi è retto di cuore vedrà il Signore.


***

Salmo 12 (11)

È AL COLMO LA FECCIA

Signore, gli uomini dalle mille parole

dominano gli uomini dalle cento parole:

Verità si è oscurata,

questo è tempo senza colpevoli.

2 Aiutami tu, Signore:

l'uomo fedele è scomparso,

sono spariti gli uomini giusti.

3 Solo falsità l'uno all'altro si dicono:

bocche piene di menzogna,

tutti a nascondere ciò che tramano in cuore.

4 Tagliale tu quelle lingue bugiarde:

ogni lingua che ordisce

discorsi arroganti.

5 Strappale, quelle lingue che dicono:

«Con le nostre parole

noi tutto possiamo;

son le parole le armi

cui tutto si piega:

nessuno ci potrà dominare»

6 «Per l'oppressione dei miseri,

per il pianto dei deboli

ora vengo», dice il Signore:

« Vengo a salvare

chi sente su dorso,

il soffio dell'oppressore»-

7 Risplendenti parole

come puro argento

sette volte colato !

8 Tu. stesso, Signore, sarai la custodia

del detti tuoi e ci scamperai

da questa genìa:

9 Come rettili strisciano

e i più vili emergono,

è al colmo la feccia.


***

Salmo 13 (12)

FINO A QUANDO, SIGNORE?

Cantate, infelici, con libero cuore;

anche Dio non ama la Morte!

È nostro diritto sapere,

è suo dovere rispondere;

suo Amore è nostra ragione

di piangere e sperare!

2 Fino a quando, fino a quando Signore

continuerai a scordarti di me: per sempre?

3 Fino a quando mi nasconderai il tuo volto,

e io continuerò a ingoiare

giorno e notte tristezza e affanni?

Fino a quando su di me

si ergerà il nemico?

4 Guarda, Signore, rispondimi.

Che i miei occhi splendano ancora

e io non abbia a spegnermi,

inghiottito dal sonno di morte.

5 E il nemico non dica: l'ho vinto!

ne alcuno dei miei avversari

tripudi se incerto cammino.

6 È il tuo amore la mia speranza:

è gioia mia che tu mi salvi.

Mio cuore canta al Signore:

Altissimo, fonte di ogni dono.


***

Salmo 14 (13)

CANTO DELL'ATEO

O Dio, dei privi di Dio,

tu, assoluta necessità:

misteriosa ragione dell'uomo,

chi può dire in vero di crederti?

1 Gli stolti dicono: «Qui Dio non c'è».

Sono corrotti, fan cose orrende,

non c'è nessuno che operi il bene.

2 Dai cieli Dio si affaccia a vedere

se mai ci sia un uomo sapiente,

se c'è qualcuno che cerchi Iddio.

3 Si sono tutti traviati e corrotti,

non c'è più uno che faccia il bene:

ci fosse uno almeno: nessuno!

4 Nulla comprendono dunque i malvagi?

E si divorano il popolo mio

come mangiassero un tozzo di pane.

5 E non invocano Dio, il Signore!

Sì, di terrore dovranno tremare:

Iddio sta con la stirpe del giusto.

6 Voi disprezzerete le attese del povero

ma il Signore è il suo rifugio,

e voi finirete nella vergogna.

7 Oh, la salvezza venisse da Sion,

restaurasse il Signore il suo popolo !

Sì, Israele, quel giorno che festa!


***

Salmo 15 (14)

CHI POTRÀ VARCARE LA TUA SOGLIA

Chi di noi può mai abitare

presso un fuoco divoratore?

Chi può abitare tra fiamme perenni?

Eppure non altra dimora è sicura

quanto fare del cuore di Dio

il nostro rifugio.

1 Chi potrà varcare, Signore, la tua soglia,

chi fermare il piede sul tuo monte santo?

2 Uno che per vie diritte cammini

uno che in opere giuste s' adopri

3 uno che conservi un cuore sincero

uno che abbia monde le labbra da inganni

uno che al prossimo male non faccia

uno che al fratello non rechi offesa

4 uno che all'infame la stima rifiuti

uno che onori gli amici di Dio

uno che mantenga le sue promesse

5 uno che non presti denaro ad usura

uno che non venda per lucro il giusto:

costui mai nulla avrà da temere


***

Salmo 16 (15)

BENEDICO IL SIGNORE CHE LA MENTE M'ISPIRA

Altri i loro idoli si cerchino,

non noi, fedeli del nostro Dio:

non c'è altro Dio che lui,

nostra sorte, unica gioia.

1 Fa' che il tuo cuore sia la mia custodia,

ove riponga tranquillo la fiducia, Signore.

2 Ho detto a Dio: Signore,

tu sei il mio unico bene.

3 Non più simulacri di santi,

potenze profane adorate sulla terra:

4 sequela di idolo, di un dio straniero,

molta pena con se comporta.

Non più verserò le lor libagioni di sangue,

ne il lor nome infetti più la mia bocca.

5 È lui, il Signore, la mia porzione,

mio calice, mio destino.

6 Delizioso è quanto mi hai dato in sorte,

veramente splendida è la mia eredità.

7 Benedico il Signore che la mente m 'ispira

e i reni miei illumina pure la notte.

8 Sono fissi al Signore gli occhi miei per sempre,

con lui a fianco, incertezza non scuote.

9 Gioiscono cuore e sensi per questo e tripudiano:

tutto il mio essere riposa sicuro.

Non è da te abbandonare una vita agli Inferi,

lasciare che la fossa inghiotti un fedele.

10 Tu la via alla vita m 'insegnerai:

oh, la gioia al vedere il tuo volto,

solo gioia lo starti vicino !


***

Salmo 17 (16)

GRIDO DELL'INNOCENTE TORTURATO

Pure di notte innocenza e colpa egli vede

e giustizia per tutti egli compie: lui solo!

O fedele, attendi sereno che spunti l'alba

di quando il suo volto potrai vedere.

1 Signore, accogli la giusta mia causa

e sii attento a quanto ti grido:

porgi l' orecchio alla mia preghiera

che non proviene da labbra bugiarde.

2 Venga da te la sentenza attesa,

la mia giustizia scandaglia a fondo,

3 scruta il mio cuore, esplorami al buio,

provami al fuoco: malizia non trovi!

Mai la mia bocca si è resa colpevole

4 nell'imitare umani discorsi:

sempre fedele alla tua parola,

ho evitato i sentieri dell'empio.

5 Sulle tue vie conferma i miei passi,

che il mio piede non abbi a tremare:

6 mio Signore, ti chiamo: rispondimi,

porgi l'orecchio, o Dio, ascoltami!

7 Del tuo amore rivela i prodigi

e dai nemici difendi i fedeli:

8 come pupilla dell'occhio proteggimi,

l'ombra mi copra dell'ali tue, Dio.

9 Da ogni perfido, Dio, nascondimi

e dall'assalto di tutti i violenti:

10 essi hanno chiuso il cuore all'amore,

su quelle bocche c'è solo arroganza!

11 Ormai m'incalzano, serrano il cerchio,

gli occhi puntati per stendermi a terra:

12 come leone in cerca di preda,

o leoncello che arde in agguato.

13 Sorgi, affrontalo, battilo, Dio!

con la tua spada da gli empi difendimi:

14 tu di tua mano distendili a terra,

strappali via, recisi dai vivi.

Di tua ira riempi il lor ventre

e ne avanzino ai figli e lor piccoli:

15 lo innocente vedrò il tuo volto

sazio sarò nel goderti al risveglio.


***

Salmo 18 (17)

ODE DI LIBERAZIONE

Con te mi sento di saltare le mura !

Lodate tutti il mio Signore

per la natura inquieta o serena,

per l'uragano e le folgori e il vento,

e la luce all'alba e il silenzio:

Lodatelo perché la terra è il suo paese,

e senza farci morire or si rivela.

2 Signore, mia forza, ti amo;

Signore, mia roccia,

acropoli mia, mia liberazione.

3 Mio Dio, mia rupe e rifugio,

mio scudo, mia potente salvezza,

mia muraglia, Iddio.

4 Il Signore io voglio invocare,

egli è degno di tutta la lode:

che mi salvi dai miei nemici.

5 Mi avvolgevano flutti di morte

mi inghiottivano i torrenti di Belial

mi stringevano reti infernali

mi spiava in agguato la morte.

6 Nell'angustia gridai al Signore

al mio Dio ho gridato: Signore!

7 Dal suo tempio udì la mia voce

il mio urlo gli è giunto all'orecchio.

8 La terra si scosse e tremò

vacillarono i monti alla base,

al suo sdegno tutti si scossero.

9 Fumo saliva dalle sue narici,

dalla sua bocca uscivano fiamme,

carboni ardenti sprizzavano e fiamme.

10 Incurvò i suoi cieli e discese,

camminava su densa caligine,

cavalcava un Cherubino e volava,

si librava sulle ali del vento.

11 Gli velavan la faccia le tenebre

dispiegate come a mantello:

12 come una tenda lo circondavano

acque oscure e nubi profonde,

13 Riappariva e spariva in mezzo alle folgori

tra un vorticare di grandine e fuoco.

14 Il Signore ha tuonato dai cieli,

dall' Altissimo esplose la voce

dentro bufere di grandine e fuoco.

15 Scrosciarono folgori ovunque,

disseminò saette dovunque,

e tutti furono vinti e sconfitti.

16 Apparve allora il fondo del mare

scoperchiate le basi del mondo:

allo scoppio della tua ira, Signore,

al soffiare del tuo furore.

17 Dall'alto egli mi tese la mano afferrandomi,

al di sopra delle grandi acque mi trasse:

18 Mi liberò da nemici potenti

salvandomi da quanti mi odiavano,

da quanti mi superavano in forze.

19 Mi avevano stretto d'assedio

in un giorno di nera sciagura,

e fu lui, il Signore, la mia salvezza.

20 Mi fece uscire, libero, allargo

perché sono il suo prediletto.

perché monde sono le mie mani:

22 perché del Signore ho seguito le vie,

ne ribelle fui mai al mio Dio.

23 In faccia tengo la sua Parola,

né respingo mai di lui un comando.

24 Mi sono reso per lui perfetto,

la cura mia è di mai peccare.

25 Il Signore mi rende giustizia

vedendo la purezza delle mie mani.

26 Con il fedele tu sei fedele

con il perfetto tu sei perfetto;

27 e da giusto agisci col giusto,

Icon il perverso ti rendi astuto.

28 In vero tu stai dalla parte dei poveri sempre

e fiacchi e umilii gli occhi superbi.

29 In vero, Signore, tu sei la mia luce,

mio Dio, splendore

che mette a giorno le tenebre mie.

30 lo con te mi sento di saltare le mura

e di gettarmi in mezzo alla mischia.

31 Perfetta è la vita di Dio,

la sua Parola è provata col fuoco,

egli è scudo al suo fedele.

32 All'infuori del Signore chi altri è Dio?

C'è altra Rupe che non sia il Dio nostro?

33 È Dio che mi cinge della sua forza,

lui che mi tiene libera la via:

34 lui che mi dona piedi veloci di cerva

e sulle alture mi fa stare sicuro.

35 Mi ha addestrato le mani all'assalto

e le braccia a tendere l'arco di bronzo.

36 A mia salvezza mi hai dato il tuo elmo,

la mano tua destra mi regge,

il tuo ammaestramento mi rende imbattibile.

37 Hai spianata la via dei miei passi,

i miei piedi non hanno esitato

38 a inseguire i nemici in fuga

e, sol dopo raggiunti, tornare.

39 Annientati, non si alzano più:

mi sono tutti caduti ai piedi:

40 come muro mi hai cinto di forza,

hai piegato per me i prepotenti:

41 dei nemici mi mostri le spalle

e fai strage di quanti mi odiano.

42 Hanno gridato: «Signore, Signore»

ma nessuno risponde o li salva:

43 come polvere al vento dispersi,

come fango di strada pestati!

44 Sono salvo da un popolo in rivolta,

da te sono posto a capo delle genti.

45 Nazioni sconosciute mi servano:

all'udirmi mi ascoltano subito,

han paura di me gli stranieri.

46 Infedeli mi fanno la corte,

dai loro ridotti si affaccian tremanti.

47 Viva il Signore, benedetta la Rupe,

il Dio della mia salvezza sia esaltato,

48 Dio, tu arridi alle mie vendette,

tu sottometti al mio giogo i popoli:

49 tu da nemici furibondi mi scampi,

sui miei assalitori mi fai trionfare,

e mi liberi dall'uomo violento:

50 io per questo ti lodo in faccia alle genti

e comporrò al tuo nome canti interminabili .

51 Egli al suo re concede magnifiche vittorie,

fedeltà immutabile al suo messia:

52 a David alla sua discendenza

in eterno


***

Salmo 19 (18)

NARRANO I CIELI

Ora sappiamo perché tante stelle

e sappiamo perché tanti fiori:

siamo noi la coscienza del loro splendere,

noi la coscienza del loro fiorire;

ed è la tua legge la fonte di ogni esistere,

la ragione del nostro pensare ed agire.

2 Narrano i cieli la gloria di Dio,

il firmamento annunzia le opere

3 delle sue mani, il messaggio tramanda

il giorno al giorno, la notte alla notte.

4 Non è linguaggio d'accenti usati,

non sono voci che orecchio ascolta:

5 sono armonie che riempion la terra,

sonanti fino ai confini del mondo.

6 Là per il sole Dio pose una tenda:

esce da là quale sposo dal talamo

e di letizia inonda il creato,

come un eroe percorre il suo corso !

7 Da un estremo del cielo egli sorge,

all'altro estremo vi chiude il suo arco,

nulla mai sfugge ai suoi raggi di fuoco;

8 tutta perfetta è la Legge di Dio!

È l'altro sole che guida e ristora,

testimonianza verace di Dio

che di ogni giusto irradia la mente,

9 luce e splendore all'occhio del santo.

10 Pura, immutabile, eterna Parola!

Di Dio i detti son tutti fedeli,

11 e più preziosi dell'oro più fino,

molto più dolci del miele stillante.

12 Anche il tuo servo ne è illuminato:

grande è il bene per chi li osserva!

13 Ma come scorgere le inavvertenze?

Pure da colpe ignote tu salvami.

14 E anche da orgogli proteggi il tuo servo:

che mai prevalgano sopra di me:

solo allora sarò uomo libero,

integro e puro dal grande peccato.

15 Care ti siano queste parole

che la mia bocca ti canta, Signore:

dei tuoi pensieri risuoni il mio cuore,

mio redentore, mia rupe, Signore.


***

Salmo 20 (19)

DISPIEGÀTI NEL SUO NOME I VESSILLI

Mai la preghiera abbia confini,

pure per re e governanti preghiamo:

sono le umane vicende a segnare

lo spazio ai divini interventi:

più si vince con mani levate

che a forza di clave assassine.

2 Ti risponda Iddio nel dì della prova,

il Dio di Giacobbe sia la tua roccia.

3 Dal suo tempio ti mandi il suo aiuto

e ti sostenga dall'alto di Sion.

4 Delle tue offerte egli serbi memoria

e sia soddisfatto dei tuoi olocausti.

5 Il desiderio del tuo cuore assecondi

le porti a compimento ogni tuo progetto.

6 Possa tu vincere! E inni di gioia

noi canteremo,

dispiegati nel suo nome i vessilli.

Il Signore adempia pienamente

a tutte le sue attese.

7 Il Signore vuole -ora è certissimo -

che il suo Eletto riporti vittoria.

Dalla santa dimora dei cieli

della stessa sua destra risponde

la sempre vittoriosa potenza.

8 Gli altri pongano pur la fiducia

nei loro carri e nei loro cavalli:

a noi basta gridare il suo nome,

nel nome di Dio è la nostra forza.

9 Già gli altri ripiegano e crollano,

e noi in piedi a resistere, saldi e imbattibili.

10 O Signore, fa' che il re vinca!

Esaudisci la nostra invocazione.