La prima parte. sta in
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con tutti i riferimenti necessari
Salmo 11 (10)
PIO ED EMPIO IL SIGNORE SCANDAGLIA
Come in un nido tra le rocce
è la mia vita in te, o Signore:
Contro chi disse tu sia
«indifferenza divina» ;
mai di fuggire il male
affanno mi prenda.
1 Nel Signore io mi rifugio:
perché osano dirmi: emigra,
come un passero fuggi al monte?
2 Ecco: gli empi mi tendono l'arco,
incoccata è la freccia alla corda,
per colpire dall'ombra i suoi giusti.
3 Se sono minate le basi del mondo
resterà indifferente il Giusto?
4 Il Signore vive, è nel santo suo tempio,
il Signore ha il suo trono nei cieli:
occhi, solo, che guardano,
pupille fisse a sondare ogni uomo.
5 Pio ed empio il Signore scandaglia
e chi ama violenza con odio ricambia:
6 zolfo evento e carboni di fuoco
egli rovescia sugli empi:
Dalla coppa assorbiranno vento bollente;
7 il Signore è giusto e giustizia egli ama:
chi è retto di cuore vedrà il Signore.
***
Salmo 12 (11)
È AL COLMO LA FECCIA
Signore, gli uomini dalle mille parole
dominano gli uomini dalle cento parole:
Verità si è oscurata,
questo è tempo senza colpevoli.
2 Aiutami tu, Signore:
l'uomo fedele è scomparso,
sono spariti gli uomini giusti.
3 Solo falsità l'uno all'altro si dicono:
bocche piene di menzogna,
tutti a nascondere ciò che tramano in cuore.
4 Tagliale tu quelle lingue bugiarde:
ogni lingua che ordisce
discorsi arroganti.
5 Strappale, quelle lingue che dicono:
«Con le nostre parole
noi tutto possiamo;
son le parole le armi
cui tutto si piega:
nessuno ci potrà dominare»
6 «Per l'oppressione dei miseri,
per il pianto dei deboli
ora vengo», dice il Signore:
« Vengo a salvare
chi sente su dorso,
il soffio dell'oppressore»-
7 Risplendenti parole
come puro argento
sette volte colato !
8 Tu. stesso, Signore, sarai la custodia
del detti tuoi e ci scamperai
da questa genìa:
9 Come rettili strisciano
e i più vili emergono,
è al colmo la feccia.
***
Salmo 13 (12)
FINO A QUANDO, SIGNORE?
Cantate, infelici, con libero cuore;
anche Dio non ama la Morte!
È nostro diritto sapere,
è suo dovere rispondere;
suo Amore è nostra ragione
di piangere e sperare!
2 Fino a quando, fino a quando Signore
continuerai a scordarti di me: per sempre?
3 Fino a quando mi nasconderai il tuo volto,
e io continuerò a ingoiare
giorno e notte tristezza e affanni?
Fino a quando su di me
si ergerà il nemico?
4 Guarda, Signore, rispondimi.
Che i miei occhi splendano ancora
e io non abbia a spegnermi,
inghiottito dal sonno di morte.
5 E il nemico non dica: l'ho vinto!
ne alcuno dei miei avversari
tripudi se incerto cammino.
6 È il tuo amore la mia speranza:
è gioia mia che tu mi salvi.
Mio cuore canta al Signore:
Altissimo, fonte di ogni dono.
***
Salmo 14 (13)
CANTO DELL'ATEO
O Dio, dei privi di Dio,
tu, assoluta necessità:
misteriosa ragione dell'uomo,
chi può dire in vero di crederti?
1 Gli stolti dicono: «Qui Dio non c'è».
Sono corrotti, fan cose orrende,
non c'è nessuno che operi il bene.
2 Dai cieli Dio si affaccia a vedere
se mai ci sia un uomo sapiente,
se c'è qualcuno che cerchi Iddio.
3 Si sono tutti traviati e corrotti,
non c'è più uno che faccia il bene:
ci fosse uno almeno: nessuno!
4 Nulla comprendono dunque i malvagi?
E si divorano il popolo mio
come mangiassero un tozzo di pane.
5 E non invocano Dio, il Signore!
Sì, di terrore dovranno tremare:
Iddio sta con la stirpe del giusto.
6 Voi disprezzerete le attese del povero
ma il Signore è il suo rifugio,
e voi finirete nella vergogna.
7 Oh, la salvezza venisse da Sion,
restaurasse il Signore il suo popolo !
Sì, Israele, quel giorno che festa!
***
Salmo 15 (14)
CHI POTRÀ VARCARE LA TUA SOGLIA
Chi di noi può mai abitare
presso un fuoco divoratore?
Chi può abitare tra fiamme perenni?
Eppure non altra dimora è sicura
quanto fare del cuore di Dio
il nostro rifugio.
1 Chi potrà varcare, Signore, la tua soglia,
chi fermare il piede sul tuo monte santo?
2 Uno che per vie diritte cammini
uno che in opere giuste s' adopri
3 uno che conservi un cuore sincero
uno che abbia monde le labbra da inganni
uno che al prossimo male non faccia
uno che al fratello non rechi offesa
4 uno che all'infame la stima rifiuti
uno che onori gli amici di Dio
uno che mantenga le sue promesse
5 uno che non presti denaro ad usura
uno che non venda per lucro il giusto:
costui mai nulla avrà da temere
***
Salmo 16 (15)
BENEDICO IL SIGNORE CHE LA MENTE M'ISPIRA
Altri i loro idoli si cerchino,
non noi, fedeli del nostro Dio:
non c'è altro Dio che lui,
nostra sorte, unica gioia.
1 Fa' che il tuo cuore sia la mia custodia,
ove riponga tranquillo la fiducia, Signore.
2 Ho detto a Dio: Signore,
tu sei il mio unico bene.
3 Non più simulacri di santi,
potenze profane adorate sulla terra:
4 sequela di idolo, di un dio straniero,
molta pena con se comporta.
Non più verserò le lor libagioni di sangue,
ne il lor nome infetti più la mia bocca.
5 È lui, il Signore, la mia porzione,
mio calice, mio destino.
6 Delizioso è quanto mi hai dato in sorte,
veramente splendida è la mia eredità.
7 Benedico il Signore che la mente m 'ispira
e i reni miei illumina pure la notte.
8 Sono fissi al Signore gli occhi miei per sempre,
con lui a fianco, incertezza non scuote.
9 Gioiscono cuore e sensi per questo e tripudiano:
tutto il mio essere riposa sicuro.
Non è da te abbandonare una vita agli Inferi,
lasciare che la fossa inghiotti un fedele.
10 Tu la via alla vita m 'insegnerai:
oh, la gioia al vedere il tuo volto,
solo gioia lo starti vicino !
***
Salmo 17 (16)
GRIDO DELL'INNOCENTE TORTURATO
Pure di notte innocenza e colpa egli vede
e giustizia per tutti egli compie: lui solo!
O fedele, attendi sereno che spunti l'alba
di quando il suo volto potrai vedere.
1 Signore, accogli la giusta mia causa
e sii attento a quanto ti grido:
porgi l' orecchio alla mia preghiera
che non proviene da labbra bugiarde.
2 Venga da te la sentenza attesa,
la mia giustizia scandaglia a fondo,
3 scruta il mio cuore, esplorami al buio,
provami al fuoco: malizia non trovi!
Mai la mia bocca si è resa colpevole
4 nell'imitare umani discorsi:
sempre fedele alla tua parola,
ho evitato i sentieri dell'empio.
5 Sulle tue vie conferma i miei passi,
che il mio piede non abbi a tremare:
6 mio Signore, ti chiamo: rispondimi,
porgi l'orecchio, o Dio, ascoltami!
7 Del tuo amore rivela i prodigi
e dai nemici difendi i fedeli:
8 come pupilla dell'occhio proteggimi,
l'ombra mi copra dell'ali tue, Dio.
9 Da ogni perfido, Dio, nascondimi
e dall'assalto di tutti i violenti:
10 essi hanno chiuso il cuore all'amore,
su quelle bocche c'è solo arroganza!
11 Ormai m'incalzano, serrano il cerchio,
gli occhi puntati per stendermi a terra:
12 come leone in cerca di preda,
o leoncello che arde in agguato.
13 Sorgi, affrontalo, battilo, Dio!
con la tua spada da gli empi difendimi:
14 tu di tua mano distendili a terra,
strappali via, recisi dai vivi.
Di tua ira riempi il lor ventre
e ne avanzino ai figli e lor piccoli:
15 lo innocente vedrò il tuo volto
sazio sarò nel goderti al risveglio.
***
Salmo 18 (17)
ODE DI LIBERAZIONE
Con te mi sento di saltare le mura !
Lodate tutti il mio Signore
per la natura inquieta o serena,
per l'uragano e le folgori e il vento,
e la luce all'alba e il silenzio:
Lodatelo perché la terra è il suo paese,
e senza farci morire or si rivela.
2 Signore, mia forza, ti amo;
Signore, mia roccia,
acropoli mia, mia liberazione.
3 Mio Dio, mia rupe e rifugio,
mio scudo, mia potente salvezza,
mia muraglia, Iddio.
4 Il Signore io voglio invocare,
egli è degno di tutta la lode:
che mi salvi dai miei nemici.
5 Mi avvolgevano flutti di morte
mi inghiottivano i torrenti di Belial
mi stringevano reti infernali
mi spiava in agguato la morte.
6 Nell'angustia gridai al Signore
al mio Dio ho gridato: Signore!
7 Dal suo tempio udì la mia voce
il mio urlo gli è giunto all'orecchio.
8 La terra si scosse e tremò
vacillarono i monti alla base,
al suo sdegno tutti si scossero.
9 Fumo saliva dalle sue narici,
dalla sua bocca uscivano fiamme,
carboni ardenti sprizzavano e fiamme.
10 Incurvò i suoi cieli e discese,
camminava su densa caligine,
cavalcava un Cherubino e volava,
si librava sulle ali del vento.
11 Gli velavan la faccia le tenebre
dispiegate come a mantello:
12 come una tenda lo circondavano
acque oscure e nubi profonde,
13 Riappariva e spariva in mezzo alle folgori
tra un vorticare di grandine e fuoco.
14 Il Signore ha tuonato dai cieli,
dall' Altissimo esplose la voce
dentro bufere di grandine e fuoco.
15 Scrosciarono folgori ovunque,
disseminò saette dovunque,
e tutti furono vinti e sconfitti.
16 Apparve allora il fondo del mare
scoperchiate le basi del mondo:
allo scoppio della tua ira, Signore,
al soffiare del tuo furore.
17 Dall'alto egli mi tese la mano afferrandomi,
al di sopra delle grandi acque mi trasse:
18 Mi liberò da nemici potenti
salvandomi da quanti mi odiavano,
da quanti mi superavano in forze.
19 Mi avevano stretto d'assedio
in un giorno di nera sciagura,
e fu lui, il Signore, la mia salvezza.
20 Mi fece uscire, libero, allargo
perché sono il suo prediletto.
perché monde sono le mie mani:
22 perché del Signore ho seguito le vie,
ne ribelle fui mai al mio Dio.
23 In faccia tengo la sua Parola,
né respingo mai di lui un comando.
24 Mi sono reso per lui perfetto,
la cura mia è di mai peccare.
25 Il Signore mi rende giustizia
vedendo la purezza delle mie mani.
26 Con il fedele tu sei fedele
con il perfetto tu sei perfetto;
27 e da giusto agisci col giusto,
Icon il perverso ti rendi astuto.
28 In vero tu stai dalla parte dei poveri sempre
e fiacchi e umilii gli occhi superbi.
29 In vero, Signore, tu sei la mia luce,
mio Dio, splendore
che mette a giorno le tenebre mie.
30 lo con te mi sento di saltare le mura
e di gettarmi in mezzo alla mischia.
31 Perfetta è la vita di Dio,
la sua Parola è provata col fuoco,
egli è scudo al suo fedele.
32 All'infuori del Signore chi altri è Dio?
C'è altra Rupe che non sia il Dio nostro?
33 È Dio che mi cinge della sua forza,
lui che mi tiene libera la via:
34 lui che mi dona piedi veloci di cerva
e sulle alture mi fa stare sicuro.
35 Mi ha addestrato le mani all'assalto
e le braccia a tendere l'arco di bronzo.
36 A mia salvezza mi hai dato il tuo elmo,
la mano tua destra mi regge,
il tuo ammaestramento mi rende imbattibile.
37 Hai spianata la via dei miei passi,
i miei piedi non hanno esitato
38 a inseguire i nemici in fuga
e, sol dopo raggiunti, tornare.
39 Annientati, non si alzano più:
mi sono tutti caduti ai piedi:
40 come muro mi hai cinto di forza,
hai piegato per me i prepotenti:
41 dei nemici mi mostri le spalle
e fai strage di quanti mi odiano.
42 Hanno gridato: «Signore, Signore»
ma nessuno risponde o li salva:
43 come polvere al vento dispersi,
come fango di strada pestati!
44 Sono salvo da un popolo in rivolta,
da te sono posto a capo delle genti.
45 Nazioni sconosciute mi servano:
all'udirmi mi ascoltano subito,
han paura di me gli stranieri.
46 Infedeli mi fanno la corte,
dai loro ridotti si affaccian tremanti.
47 Viva il Signore, benedetta la Rupe,
il Dio della mia salvezza sia esaltato,
48 Dio, tu arridi alle mie vendette,
tu sottometti al mio giogo i popoli:
49 tu da nemici furibondi mi scampi,
sui miei assalitori mi fai trionfare,
e mi liberi dall'uomo violento:
50 io per questo ti lodo in faccia alle genti
e comporrò al tuo nome canti interminabili .
51 Egli al suo re concede magnifiche vittorie,
fedeltà immutabile al suo messia:
52 a David alla sua discendenza
in eterno
***
Salmo 19 (18)
NARRANO I CIELI
Ora sappiamo perché tante stelle
e sappiamo perché tanti fiori:
siamo noi la coscienza del loro splendere,
noi la coscienza del loro fiorire;
ed è la tua legge la fonte di ogni esistere,
la ragione del nostro pensare ed agire.
2 Narrano i cieli la gloria di Dio,
il firmamento annunzia le opere
3 delle sue mani, il messaggio tramanda
il giorno al giorno, la notte alla notte.
4 Non è linguaggio d'accenti usati,
non sono voci che orecchio ascolta:
5 sono armonie che riempion la terra,
sonanti fino ai confini del mondo.
6 Là per il sole Dio pose una tenda:
esce da là quale sposo dal talamo
e di letizia inonda il creato,
come un eroe percorre il suo corso !
7 Da un estremo del cielo egli sorge,
all'altro estremo vi chiude il suo arco,
nulla mai sfugge ai suoi raggi di fuoco;
8 tutta perfetta è la Legge di Dio!
È l'altro sole che guida e ristora,
testimonianza verace di Dio
che di ogni giusto irradia la mente,
9 luce e splendore all'occhio del santo.
10 Pura, immutabile, eterna Parola!
Di Dio i detti son tutti fedeli,
11 e più preziosi dell'oro più fino,
molto più dolci del miele stillante.
12 Anche il tuo servo ne è illuminato:
grande è il bene per chi li osserva!
13 Ma come scorgere le inavvertenze?
Pure da colpe ignote tu salvami.
14 E anche da orgogli proteggi il tuo servo:
che mai prevalgano sopra di me:
solo allora sarò uomo libero,
integro e puro dal grande peccato.
15 Care ti siano queste parole
che la mia bocca ti canta, Signore:
dei tuoi pensieri risuoni il mio cuore,
mio redentore, mia rupe, Signore.
***
Salmo 20 (19)
DISPIEGÀTI NEL SUO NOME I VESSILLI
Mai la preghiera abbia confini,
pure per re e governanti preghiamo:
sono le umane vicende a segnare
lo spazio ai divini interventi:
più si vince con mani levate
che a forza di clave assassine.
2 Ti risponda Iddio nel dì della prova,
il Dio di Giacobbe sia la tua roccia.
3 Dal suo tempio ti mandi il suo aiuto
e ti sostenga dall'alto di Sion.
4 Delle tue offerte egli serbi memoria
e sia soddisfatto dei tuoi olocausti.
5 Il desiderio del tuo cuore assecondi
le porti a compimento ogni tuo progetto.
6 Possa tu vincere! E inni di gioia
noi canteremo,
dispiegati nel suo nome i vessilli.
Il Signore adempia pienamente
a tutte le sue attese.
7 Il Signore vuole -ora è certissimo -
che il suo Eletto riporti vittoria.
Dalla santa dimora dei cieli
della stessa sua destra risponde
la sempre vittoriosa potenza.
8 Gli altri pongano pur la fiducia
nei loro carri e nei loro cavalli:
a noi basta gridare il suo nome,
nel nome di Dio è la nostra forza.
9 Già gli altri ripiegano e crollano,
e noi in piedi a resistere, saldi e imbattibili.
10 O Signore, fa' che il re vinca!
Esaudisci la nostra invocazione.
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