domenica 29 marzo 2020

Domenica 29 marzo 2020 IV domenica dei Digiuni Domenica di San Giovanni Climaco OFFICIO DEI SALMI TIPICI In Italiano – Slavonico - Romeno






a cura dell'Archimandrita Paolo Patricolo parroco 

Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli
Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta
Parrocchia SS.Calogero del Monte Kronio ed Elia ilNuovo
Caltanissetta


Domenica 29 marzo 2020
IV domenica dei Digiuni

Domenica di San Giovanni Climaco

Officio delle Ore Terza e Sesta
ed 
OFFICIO DEI SALMI TIPICI

In Italiano – Slavonico - Romeno
invito  i fratelli e le sorelle a consultare il link 


Per la propria personale meditazione per  quanto riguarda le Letture bibliche della IV Domenica di Quaresima

Ebrei 6,13-20

Fratelli...... quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non potendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso, dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto. Così, avendo perseverato, Abramo conseguì la promessa. Gli uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine ad ogni controversia. Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l'irrevocabilità della sua decisione, intervenne con un giuramento perché grazie a due atti irrevocabili, nei quali è impossibile che Dio mentisca, noi che abbiamo cercato rifugio in lui avessimo un grande incoraggiamento nell'afferrarci saldamente alla speranza che ci è posta davanti. In essa infatti noi abbiamo come un' ancora della nostra vita, sicura e salda, la quale penetra fin nell'interno del velo del santuario, dove Gesù è entrato per noi come precursore, essendo divenuto sommo sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedek.

Efesini 5,8-19
8 perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce 9 - poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità - 10 esaminando che cosa sia gradito al Signore. 11 Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; 12 perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. 13 Ma tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; 14 poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto:
«Risvègliati, o tu che dormi,
e risorgi dai morti,
e Cristo ti inonderà di luce».
15 Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; 16 ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi. 17 Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di ben capire quale sia la volontà del Signore. 18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore;


Marco 9,17-31
In quel tempo uno della folla disse a Gesù: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto. Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità». Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più». E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà».

Matteo 5,1-12

1 Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui, 2 ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo:
3 «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.
4 Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati.
5 Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.
6 Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.
7 Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.
8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
9 Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi. 

sabato 21 marzo 2020

Terza domenica di Quaresima La Croce "Alla fine della Celebrazione del Mattutino "





Canto della Grande dossologia.

S. Gloria a te che ci hai mostrato la luce.

C. Gloria negli eccelsi a Dio,/ e sulla terra pace,/ tra gli uomini la benevolenza./ Noi ti lodiamo, ti benediciamo,/ ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie/ per la tua grande gloria./ Signore, Re, celeste, Dio Padre onnipotente;/ Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo, e santo Spirito./ Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,/ tu che levi i peccati del mondo, abbi misericordia di noi,/ tu che levi i peccati del mondo, accogli la nostra preghiera,/ tu che siedi alla destra del Padre, abbi misericordia di noi./ Poiché sei tu il solo Santo,/ sei tu il solo Signore, Gesù Cristo, nella gloria di Dio Padre. Amen.


Ogni giorno ti benedirò, e loderò il tuo nome in eterno, e nei secoli dei secoli.

Rendici degni, Signore, in questo giorno di essere custoditi senza peccato./ Benedetto sei Tu, Signore, Dio dei nostri padri,/ e lodato e glorificato è il tuo nome nei secoli. Amen.

Venga, Signore, la tua misericordia su di noi, come abbiamo sperato in te.

Benedetto sei Tu, Signore, insegnami i tuoi giudizi (tre volte).

Signore, sei divenuto rifugio per noi di generazione in generazione./ Ho detto io: O Signore, abbi misericordia di me, guarisci l'anima mia, poiché ho peccato contro di te.

Signore, da te mi sono rifugiato: insegnami a fare la tua volontà, poiché sei tu il mio Dio./ Poiché presso di te è la fonte della vita:/ nella tua luce vedremo la luce./ Estendi la tua misericordia su quelli che ti conoscono.

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi misericordia di noi (tre volte). Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen. Santo Immortale: abbi misericordia di noi. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi misericordia di noi

Mentre viene cantata la grande dossologia il sacerdote cambia
paramenti e prendendo l’incensiere incensa la santa mensa e la
croce; quindi prende la croce, collocata su un piatto e la trasporta
al di sopra della sua testa esce dalla porta sinistra del Vima.

Preceduto dalle lampade accese si presenta davanti alle Porte
imperiali; terminata la Grande Dossologia e il Trisagio dice:
Sapienza, in piedi! E si canta il tropario Salva, Signore, il tuo
popolo 3 volte. Poi il sacerdote avanza recando la santa croce
davanti alle Porte Sante nel luogo in cui è stato predisposto un
tavolino e vi depone sopra la preziosa croce. Quindi cantiamo il
seguente tropario 3 volte:


La tua croce, Sovrano, adoriamo e la tua santa risurrezione glorifichiamo.

Aperta la teca il Superiore inizia a venerare e il sacerdote, fatte 3 metanie davanti alla croce, la bacia e si prostra davanti a ciascun coro una volta. E quindi vengono i fratelli a venerare a turno la crocce, mentre vengono cantati questi Idiòmela. 

Tono 2. Poema del Sovrano Leone.

Venite, fedeli, adoriamo il legno vivificante, sul quale Cristo, re di gloria, stese le braccia e ci risollevò alla beatitudine iniziale, di cui ci aveva spogliato il nemico allettandoci, facendo di noi degli esiliati da Dio. Venite, fedeli, adoriamo il legno per il quale siamo giudicati degni di schiacciare le teste dei nemici invisibili. Venite, famiglie tutte delle genti, veneriamo con i nostri canti la croce del Signore. Salve, croce, perfetta liberazione di Adamo caduto; in te si glorificano i nostri imperatori fedelissimi, poiché nella tua potenza sottomettono con forza il popolo d’Ismaele. Baciandoti ora con riverenza, noi cristiani glorifichiamo il Dio su di te inchiodato, dicendo: Signore, su di essa crocifisso, abbi pietà di noi, tu, buono e amico degli uomini. 


Tono pl 4.

Oggi il plasmatore del creato e Signore della gloria
viene appeso alla croce e una lancia trapassa il suo fianco;
fiele e aceto gusta la dolcezza della Chiesa e viene coronato
di spine colui che copre il cielo di nubi; viene rivestito di
un manto di derisione e schiaffeggiato colui che con la sua
mano creò i mortali; viene flagellato sul dorso colui che
veste di nuvole il cielo; sputi, percosse e ingiurie patisce
per salvare il mondo dalla morte il Redentore e Dio
compassionevole.

Gloria. Stesso Tono.

Oggi l’inaccessibile per essenza diventa per me
accessibile e soffre la passione per liberare me dalle
passioni: colui che dà la luce ai ciechi riceve sputi da labbra
inique e per i prigionieri offre la spalle ai flagelli.
Vedendolo sulla croce la pura Vergine e Madre
dolorosamente diceva: Ahimè, Figlio mio, perché hai fatto
questo? Tu, splendido di bellezza più di tutti i mortali
appari senza respiro, sfigurato, senza più forma, né
bellezza. Ahimè, mia luce! Non posso vederti
addormentato, sono ferite le mie viscere e una dura spada
mi trapassa il cuore. Io celebro la tua passione, adoro la tua
amorosa compassione, o longanime Signore, gloria a te.


E ora. Tono pl. 2. Irmològico.

Oggi si compie la parola profetica: perché, ecco, noi
adoriamo il luogo dove si sono posati i tuoi piedi, Signore
e gustando dell’albero della salvezza, abbiamo ottenuto la
liberazione dalle passioni del peccato, per le preghiere
della Madre di Dio, o unico filantropo.


lunedì 16 marzo 2020

17 Marzo LO STESSO GIORNO, MEMORIA DEL NOSTRO PADRE TRA I SANTI PATRIZIO, APOSTOLO D’ IRLANDA



PATRICK (PATRICE, PATRICIUS), évêque et illuminateur de l'Irlande (461).

Troparion (Tone 3)

O holy hierarch, Patrick, wonderworker, equal to the Apostles and illuminator of the Irish people, pray to the merciful God that He will pardon our transgressions.
   



Troparion — Tone 3
Holy Bishop Patrick, / Faithful shepherd of Christ’s royal flock, / You filled Ireland with the radiance of the Gospel: / The mighty strength of the Trinity! / Now that you stand before the Savior, / Pray that He may preserve us in faith and love!

Tropaire de saint Patrick ton 4:
Comme docteur et pasteur suprême, Saint Patrick, tu as montré le chemin qui mène vers la vie ; et, comme chef d'Eglise, tu as illuminé ta patrie ; l'ayant fait renaître par l'Esprit-Saint, tel un olivier au paradis spirituel, en Sainteté tu as fait croître tes enfants ; c'est pourquoi, te vénérant comme le compagnon des Apôtres et des Pontifes Saints, nous te prions d'intercéder auprès du Christ Dieu pour qu'il accorde à nos âmes la grâce du Salut.

Kontakion — Tone 4

From slavery you escaped to freedom in Christ’s service: / He sent you to deliver Ireland from the devil’s bondage. / You planted the Word of the Gospel in pagan hearts. / In your journeys and hardships you rivaled the Apostle Paul! / Having received the reward for your labors in heaven, / Never cease to pray for the flock you have gathered on earth, / Holy bishop Patrick!


Dismissal Hymn (Tone 2)
While thou didst live on earth, O blessed father Patrick, thou didst bind to thyself the strong name of the Holy Trinity, and faith in the undivided Trinity Who created the universe. Now that thou standest before the throne of the Holy Trinity, entreat Christ our God to save our souls!



Kontakion (Tone 7)

May Christ be in the heart of everyone who thinks of thee,
Christ in the mouth of those who speak to thee,
Christ in every eye that sees thee,
Christ in every ear that hears thy words,
O blessed Patrick, our father.



Tropario, tono 3

Santo gerarca Patrizio, taumaturgo pari agli apostoli, illuminatore della terra d’Irlanda: implora il Dio misericordioso, che conceda la remissione delle trasgressioni alle nostre anime!


Kontakion, tono 4

Ti sei mostrato un vero pescatore di uomini, perché, diffondendo le reti della buona novella dell’Evangelo, hai attirato i pagani nel regno di Cristo, illuminando con il battesimo coloro che languivano nelle tenebre dell’idolatria, e facendoli figli del Dio vivente. Perciò ti supplichiamo, o santo gerarca Patrizio nostro padre: intercedi per noi che onoriamo la tua santa memoria.


Saint Fiacc: Hymne sur la Vie de saint Patrick

testo in lingua inglese 
http://www.voskrese.info/spl/fiacc.html

Langue originelle : Vieil Irlandais.

NOTE DE L'EDITEUR : "L'Hymne de Fiacc est une des rares sources primaires reconnues concernant la vie de saint Patrick, en dehors de ses propres écrits. Bien que sa date exacte de composition soit encore discutée, il est hors de doute qu'elle soit extrèmement ancienne, un document de l'Eglise Celtique d'avant les invasions Vikings. La tradition l'attribue au barde Fiacc du 5ième siècle, qui apparaît aussi comme personnage dans certaines légendes au sujet de Patrick; certains érudits modernes pensent que cela fut composé plus tard, au 7ième voire au 8ième siècle. -- N. Redington."
note du traducteur : ces érudits modernes qui doutent post-datent simplement le document en se basant exclusivement sur.. les notes marginales du 8ème siècle contenues dans le plus ancien manuscrit survivant. Notes qui sont plus récentes que cette copie. Sans commentaire.

1. Patrick naquit à Emptur:
C'est ce que l'histoire nous apprend.
Un enfant de 16 ans (qu'il était)
Lorsqu'il fut emmené dans les liens.

2. Succat était son nom, nous dit-on;
Celui qui était son père, voici qu'on nous dit:
Il était fils de Calpurn, fils d'Otidus,
Petit-fils de Deochain Odissus.

3. Il demeura 6 ans dans l'esclavage;
De la nourriture humaine, il ne mangea pas.
Cothraige était son surnom,
Parce comme esclave, il servait 4 familles.

4. Victor dit à l'esclave de Milcho:
"Toi, pars sur la mer:"
Il plaça son pied sur le *leac* [pierre]
Sa trace demeure, elle ne disparaît pas.

5. Il l'envoya traverser les Alpes;
Vers le merveilleux outre-mer était son voyage,
Jusqu'à ce qu'il demeure avec Germain dans le sud,
Dans la Letah du sud.

6. Dans les îles de la Mer Thyrrhene il resta;
En celles-là il médita :
Il lut le canon avec Germain:
C'est ce que l'histoire nous apprend.

7. En Irlande il fut ramené
En vision par les Anges de Dieu:
Souvent par une vision il était
Appelé pour y retourner à nouveau.

8. Le Salut pour l'Irlande
C'était l'arrivée de Patrick à Fochlaidh;
Au loin avait été entendu le son
De l'appel des enfants de Caill-Fochladh.

9. Ils priaient afin que le saint vienne,
Afin qu'il revienne de Letha,
Pour convertir le peuple d'Erin
De l'erreur à la vie.

10. Les Tuatha d'Erin prophétisaient
Qu'un nouveau royaume de Foi viendrait,
Qu'il durerait à jamais:
La terre de Tara serait une étendue silencieuse.

11. Les druides de Loegaire ne lui dissimulèrent pas
La venue de Patrick;
Leur prophétie se vérifia
Concernant le royaume dont ils avaient parlé.

12. Patrick marcha dans la piété jusqu'à sa mort :
Il fut puissant pour extirper le péché :
Il leva ses mains en bénédiction
Sur les tribus des hommes.

13. Les Hymnes, et l'Apocalypse, et les 3 fois 50 [=Psaumes]
Il avait l'habitude de chanter;
Il prêchait, baptisait et priait;
De louer Dieu jamais il ne s'arrêtait.

14. Le froid du temps ne le retenait pas
De passer la nuit dans les marais :
Par le Ciel son royaume était protégé;
Il prêchait de jour sur les collines.

15. A Slan, dans le territoire de Benna-Bairche,
Faim ou soif ne le possédaient pas.
Chaque nuit il chantait 100 Psaumes,
Pour adorer le Roi des Anges.

16 Il dormait sur la pierre nue,
Et une couverture humide sur lui;
Un caillou était son oreiller;
Il n'autorisait aucune chaleur à son corps.

17. Il précha l'Evangile à tous;
Il accomplit de grands miracles à Letha;
Il guérit les estropiés et les lépreux;
Le mort il rendit à la vie.

18. Patrick prêcha aux Scotts:
Il endura de grandes oeuvres à Letha:
Avec lui viendra au Jugement
Quiconque il aura amené à la vie de la Foi.

19. Les fils d'Emer, les fils d'Eremon,
Virent tous à Cisal,
Vers la demeure de Satan --
Ils furent avalés par les profondes abysses,

20. Jusqu'à ce que l'apôtre vint à eux :
Il vint malgré la tempête faisant rage :
Il prêcha, 30 ans durant,
La Croix du Christ aux tribus de Feni.

21. Sur la terre d'Erin étaient les ténèbres;
Les Tuatha adoraient les sidhi;
Ils ne croyaient pas
Dans la vraie Divinité de la vraie Trinité.
22. A Armagh est la souveraineté;
Cela fait longtemps qu'Emain est passé;
Une grande église est à Dun-Lethglasse;
J'aurais aimé que Tara ne soit pas un désert.

23. Patrick, quand il fut dans la maladie,
Desira aller à Armagh:
Un Ange vint le rencontrer sur la route
Au milieu de la journée.

24. Patrick vint au sud rencontrer Victor;
C'est là qu'il avait à le rencontrer;
Le buisson dans lequel était Victor, était embrasé;
De dedans la flamme (l'Ange) parla.

25. Il dit: Ta dignité (sera) à Armagh;
Adresse tes remerciements au Christ;
Au Ciel tu va aller;
Ta prière a été exaucée.

26. L'hymne que tu as choisie dans la vie
Sera une cuirasse de protection pour tous.
Autour de toi au Jour du Jugement
Les gens d'Erin viendront en jugement.

27. Tassach resta après lui (à Sabhall),
Lui ayant donné la Communion :
Il dit que Patrick reviendra :
La parole de Tassach ne fut pas fausse.

28. Il (Saint Patrick) mit un terme à la nuit;
La lumière ne cessa pas avec lui :
Jusqu'à la fin de l'année fut la clarté;
Ce fut un long jour de paix.

29. A la bataille livrée autour de Beth-horon
Contre les Cananéens par le fils de Nun,
Le soleil s'arrêta à Gaboan;
C'est ce que l'Ecriture nous apprend.

30. Le soleil demeura avec Josué jusqu'à la mort des maudits :
C'est en effet ce qu'il convenait;
Encore plus convenait-il qu'il y ait cette clarté
A la mort des saints.

31. Le clergé d'Erin vint de toute part
Pour veiller autour de Patrick;
Le son de l'harmonie tomba sur eux du dessus
Et ainsi ils dormirent enchantés en chemin.

32. De son corps, l'âme de Patrick
Fut séparée après les douleurs;
Les Anges de Dieu durant la première nuit
Tinrent leur choeur autour de lui sans discontinuer.

33. Quand Patrick partit (de la vie)
Il rendit visite à l'autre Patrick;
Ensemble ils montèrent
Vers Jésus, Fils de Marie.

34. Patrick, sans arrogance ni fierté,
Grande était sa bonté, qu'il se proposait à lui-même,
D'être au service du Fils de Marie;
Bienheureuse est l'heure en laquelle Patrick naquit.




Lettura del Vangelo alla Divina Liturgia secondo l'uso ortodosso romeno

Ev. Ioan 10, 9-16

Eglise Orthodoxe des Gaules    Livret de Prière   Carême 2020


Prière de saint Patrick


Que le Christ me protège aujourd'hui
contre le poison, contre le feu,
contre la noyade, contre la blessure,
pour qu'il me vienne une foule de récompenses,
le Christ avec moi,
le Christ devant moi,
le Christ derrière moi,
le Christ en moi,
le Christ au-dessus de moi,
le Christ au-dessous de moi,
le Christ à ma droite,
le Christ à ma gauche,
le Christ en largeur,
le Christ en longueur,
le Christ en hauteur,
le Christ dans le coeur
de tout homme qui pense à moi,
le Christ dans toutoeil qui me voit,
le Christ dans toute oreille qui m'écoute