giovedì 11 dicembre 2014

Tropari e Letture della Divina Liturgia IL 12 DI QUESTO STESSO MESE, MEMORIA DEL NOSTRO PADRE TRA I SANTI SPIRIDIONE VESCOVO DI TRIMITUNTE IL TAUMATURGO. LO STESSO GIORNO, MEMORIA DEL NOSTRO PADRE TRA I SANTI GIOVANNI, VESCOVO DI ZICHNON. PER LA LOR SANTA INTERCESSIONE, O DIO, ABBI PIETA’ DI NOI E SALVACI. AMIN.


IL 12 DI QUESTO STESSO MESE, MEMORIA DEL NOSTRO PADRE TRA I SANTI SPIRIDIONE VESCOVO DI TRIMITUNTE IL TAUMATURGO.
LO STESSO GIORNO, MEMORIA DEL NOSTRO PADRE TRA I SANTI GIOVANNI, VESCOVO DI ZICHNON.
PER LA LOR SANTA INTERCESSIONE, O DIO, ABBI PIETA’ DI NOI E SALVACI.
AMIN.


APOLYTIKION. TONO 1. Sigillata la pietra
 SEI DIVENUTO DIFENSORE DEL PRIMO SINODO* E TAUMATURGO, O SPIRIDIONE, PADRE NOSTRO TEOFORO:* PER QUESTO TI SEI RIVOLTO A UNA DEFUNTA NEL SEPOLCRO,* HAI MUTATO IN ORO UN SERPENTE,* E QUANDO CANTAVI LE TUE SANTE PREGHIERE,* CON TE UN ANGELO CELEBRAVA LA LITURGIA,* O SACRATISSIMO* : GLORIA A COLUI CHE TI HA GLORIFICATO; * GLORIA A COLUI CHE TI HA INCORONATO;* GLORIA A COLUI CHE TRAMITE TE* OPERA GUARIGIONI PER TUTTI.


KONDAKION. TONO 2  Cercando le cose dell’alto
FERITO DALL’AMORE DI CRISTO,* O UOMO SANTISSIMO,* CON L’INTELLETTO RESO ALATO* PER IL FULGORE DELLO SPIRITO,* CON LA CONTEMPLAZIONE PRATICA* HAI RAGGIUNTO LA PRATICA* O UOMO ISPIRATO,* DIVENENDO COSI’ ALTARE,* MENTRE CHIEDI PER TUTTI* LA DIVINA ILLUMINAZIONE.


EXAPOSTILARIO. Tu che il cielo con le stelle
 LO SPIRITO TI HA TRASFERITO,* O UOMO ANIMATO DALLO SPIRITO,* DAL GREGGE IRRAZIONALE* A QUELLO RAZIONALE,* COME MOSE’ E DAVIDE,* DEI QUALI HAI IMITATO LA MITEZZA,* O SPIRIDIONE, LUCE DI TUTTA LA TERRA.






1Timoteo 3:1-13

I vescovi e i diaconi

1 Certa è quest'affermazione: se uno aspira all'incarico di vescovo, desidera un'attività lodevole. 2 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, 3 non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro, 4 che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi 5 (perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?), 6 che non sia convertito di recente, affinché non diventi presuntuoso e cada nella condanna inflitta al diavolo. 7 Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, perché non cada in discredito e nel laccio del diavolo.

8 Allo stesso modo i diaconi devono essere dignitosi, non doppi nel parlare, non propensi a troppo vino, non avidi di illeciti guadagni; 9 uomini che custodiscano il mistero della fede in una coscienza pura. 10 Anche questi siano prima provati; poi svolgano il loro servizio se sono irreprensibili. 11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa. 12 I diaconi siano mariti di una sola moglie, e governino bene i loro figli e le loro famiglie. 13 Perché quelli che hanno svolto bene il compito di diaconi si acquistano un grado onorabile e una grande franchezza nella fede che è in Cristo Gesù.

Luca 16,1-9

Parabola del fattore infedele

1 Gesù diceva ancora ai suoi discepoli: «Un uomo ricco aveva un fattore, il quale fu accusato davanti a lui di sperperare i suoi beni. 2 Egli lo chiamò e gli disse: "Che cos'è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché tu non puoi più essere mio fattore". 3 Il fattore disse fra sé: "Che farò, ora che il padrone mi toglie l'amministrazione? Di zappare non sono capace; di mendicare mi vergogno. 4 So quello che farò, perché qualcuno mi riceva in casa sua quando dovrò lasciare l'amministrazione". 5 Fece venire uno per uno i debitori del suo padrone, e disse al primo: "Quanto devi al mio padrone?" 6 Quello rispose: "Cento bati d'olio". Egli disse: "Prendi la tua scritta, siedi, e scrivi presto: cinquanta". 7 Poi disse a un altro: "E tu, quanto devi?" Quello rispose: "Cento cori di grano". Egli disse: "Prendi la tua scritta, e scrivi: ottanta". 8 E il padrone lodò il fattore disonesto perché aveva agito con avvedutezza; poiché i figli di questo mondo, nelle relazioni con quelli della loro generazione, sono più avveduti dei figli della luce.
9 E io vi dico: fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste; perché quando esse verranno a mancare, quelli vi ricevano nelle dimore eterne.

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