sabato 26 marzo 2016

seconda domenica di Quaresima




icone orthodoxe de saint Gregoire Palamas

 

 

 

 

 

 

 

 



 

Deuxième dimanche du Grand Carême * Saint Grégoire Palamas * Guérison du paralytique

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Vespro e Mattutino della II Domenica dei Digiuni, di S. Gregorio Palamas

sta in 

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TYPIKON: Domenica 27 marzo 2016 - Domenica II dei Digiuni o di San Gregorio Palamas

sta in

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Il Vangelo al Mattutino  Aurorale X 

Giovanni 21,1-14

Gesù appare in riva al mare di Galilea

1 Dopo queste cose, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si manifestò in questa maniera.
2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme. 3 Simon Pietro disse loro: «Vado a pescare». Essi gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Uscirono e salirono sulla barca; e quella notte non presero nulla. 4 Quando già era mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che era Gesù. 5 Allora Gesù disse loro: «Figlioli, avete del pesce?» Gli risposero: «No». 6 Ed egli disse loro: «Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero di pesci. 7 Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!» Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la veste, perché era nudo, e si gettò in mare. 8 Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti), trascinando la rete con i pesci.
9 Appena scesero a terra, videro là della brace e del pesce messovi su, e del pane. 10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci che avete preso ora». 11 Simon Pietro allora salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a fare colazione». E nessuno dei discepoli osava chiedergli: «Chi sei?» Sapendo che era il Signore. 13 Gesù venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.
14 Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai suoi discepoli, dopo esser risuscitato dai morti


Canto del Prokimeno della Lettura Apostolica alla Divina Liturgia

Tu, Signore, ci custodirai, e ci preserverai da que
sta generazione e in
eterno.
Salvami, Signore, perché non resta un santo, perché
scompaiono le
verità dai figli degli uomini.
(Sal 11, 8. 2) 
 
Lettura Apostolica alla Dvina Liturgia 
 
Apostolo- della II Domenica dei Digiuni
(Eb 1,10 - 2,3) 
 

Ebrei 1,10-2,3

 Fratelli, Dio Padre ha detto del Figlio:

1,10 E ancora:
«Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra
e i cieli sono opera delle tue mani.
11 Essi periranno, ma tu rimani;
invecchieranno tutti come un vestito,
12 e come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati;
ma tu rimani lo stesso,
e i tuoi anni non avranno mai fine
».
13 E a quale degli angeli disse mai:
«Siedi alla mia destra
finché abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi
»?
14 Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?
Una così grande salvezza
Eb 1:1-3; 4:1; 12:25
2,1 Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. 2 Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito

Canto dell'Alliluia prima del Vangelo della Divina Liturgia  

Le tue misericordie, Signore, canterò in eterno; di generazione
in generazione annuncerò
la tua
verità con la mia bocca.
Perché hai detto: In eterno la tua misericordia sarà edificata. Nei cieli sarà stabilita la
tua verità. 

Canto del Vangelo alla Divina Liturgia

Marco 2,1-12

 

Gesù guarisce un paralitico

1 Dopo alcuni giorni, Gesù entrò di nuovo in Capernaum. Si seppe che era in casa, 2 e si radunò tanta gente che neppure lo spazio davanti alla porta la poteva contenere. Egli annunciava loro la parola.
3 E vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini. 4 Non potendo farlo giungere fino a lui a causa della folla, scoperchiarono il tetto dalla parte dov'era Gesù; e, fattavi un'apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. 5 Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 6 Erano seduti là alcuni scribi e ragionavano così in cuor loro: 7 «Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?» 8 Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro, e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? 9 Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina"? 10 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, 11 io ti dico», disse al paralitico, «àlzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua». 12 Ed egli si alzò e, preso subito il lettuccio, se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: «Una cosa così non l'abbiamo mai vista».


sabato 12 marzo 2016

DOMENICA DELL’ ESPULSIONE DI ADAMO E DI EVA DAL PARADISO-DOMENICA DEL PERDONO

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DOMENICA DELL’ ESPULSIONE DI ADAMO   E DI EVA DAL PARADISO 


Kontakion. Tono 1.

Guida di sapienza, elargitore di prudenza, educatore degli stolti e protettore dei poveri, conferma, ammaestra il mio cuore, o Sovrano; dammi tu una parola, o Parola del Padre, poiché, ecco, io non trattengo le mie labbra dal gridare: O misericordioso, abbi misericordia di colui che ha prevaricato!


Letture 

Prokimenon    Salmeggiate al nostro Dio, salmeggiate; salmeggiate al nostro re, salmeggiate. Genti tutte, battete le mani, acclamate Dio con voce di esultanza. (Sal 46, 7. 2)

Apostolo- della Domenica dei latticini (Rm 13, 11 – 14, 4) 

Fratelli, è tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza bagordi e ubriachezze, senza immoralità e dissolutezza, senza litigi e gelosie. Rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri della carne. Accogliete chi è debole nella fede, senza discuterne le opinioni. Uno crede di poter mangiare di tutto, l’altro mangia solo legumi perché è debole. Colui che mangia non disprezzi chi non mangia; colui che non mangia non giudichi chi mangia: infatti Dio ha accolto anche lui. Chi sei tu che giudichi un servo che non è tuo? Se sta in piedi o se cade, è cosa che riguarda il suo padrone; ma starà in piedi, perché il Signore ha il potere di tenerlo in piedi.


Versetti all'Alliluja

In te, Signore, ho sperato, che io non resti confuso in eterno. Nella tua giustizia liberami e scampami. Sii per me un Dio protettore e un luogo fortificato per salvarmi. (Sal 70, 1. 3)


Vangelo- della Domenica dei latticini (Mt 6,14 -21) 

Il Signore ha detto: “Se voi perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. E quando digiunate, non assumete un’aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Ma tu, quando digiuni, profumati il capo e lavati il viso, affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma solo al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore”

http://media.famigliacristiana.it/2013/6/peccato-originale_2899748_702180.jpg.





sabato 5 marzo 2016

Terza del Triodio Domenica di Carnem Levare



http://sottoscalaortodossopalermo.blogspot.it/2015/02/terza-del-triodion-la-gloriosa-parousia.html

 http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1951/f255/Domenica%206.3.2016%20Carnevale.pdf

 http://www.sagesse-orthodoxe.fr/wp-content/uploads/2016/02/624-Ordo-du-6-mars-2016.pdf

 http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a4401/f255/Domenica%2011.2.2018%20di%20Carnevale.pdf

http://www.episcopia-italiei.it/diocesioortodossa/wwwroot/merinde/2018/DOMENICA%20DEL%20GIUDIZIO%20FINALE.pdf

Tropario modo grave
Distruggesti con la Croce tua la morte, * apristi al ladrone il Paradiso. * Alle Mirofore il lamento hai trasformato * ed ai tuoi apostoli, * hai ordinato di proclamare, * che sei risorto Cristo Dio, * concedendo al mondo la grande misericordia. 

 
Kontakion. Tono 1.
Quando sulla terra verrai, o Dio, con gloria, e tremerà l’universo, e un fiume di fuoco scorrerà davanti al tuo tribunale e saranno aperti i libri e rese pubbliche le cose segrete: liberami allora dal fuoco inestinguibile, e fammi degno di stare alla tua destra, o giudice giustissimo. 
 
Letture
Mia forza e mio inno e il Signore e si e fatto mia salvezza.
Mi ha castigato e castigato il Signore ma alla morte non mi ha consegnato. 

(Sal 117,14-18)

Apostolo- di Carnem levare (I Cor 8,8 – 9,2)
 


Fratelli, non sarà certo un alimento ad avvicinarci a Dio: se non ne mangiamo, non veniamo a mancare di qualcosa, né, mangiandone, ne abbiamo un vantaggio. Badate però che questa vostra libertà non divenga occasione di caduta per i deboli. Se uno infatti vede te, che hai la conoscenza, stare a tavola in un tempio di idoli, la debole coscienza di questi non sarà spinta a mangiare le carni immolate agli idoli? Ed ecco, per la tua conoscenza va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo e morto! Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro debole coscienza, voi peccate contro Cristo. Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello! Non sono forse libero? Non sono un apostolo? Non ho veduto Gesù, il nostro Signore? E non siete voi la mia opera nel Signore? Se per altri non sono apostolo, almeno per voi lo sono; voi siete il sigillo del mio apostolato nel Signore 



Ti esaudisca il Signore nel giorno della tribolazione, ti protegga il nome del Dio di Giacobbe
Salva, Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredita. (Sal 19, 2. 27, 9) 


Vangelo- di Carnem Levare  (Mt 25, 31- 46)
 


Il Signore ha detto: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli santi, siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutti i popoli, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il Re dirà a quelli alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo. Perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero straniero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto
forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? E il Re risponderà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato, forestiero, nudo, malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Allora egli risponderà loro: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna”.




2017  Vangelo al Mattutino Aurorale II  Marco 16,1-8  

Passato il sabato, Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo, e Salome comprarono degli aromi per andare a ungere Gesù. 2 La mattina del primo giorno della settimana, molto presto, vennero al sepolcro al levar del sole. 3 E dicevano tra di loro: «Chi ci rotolerà la pietra dall'apertura del sepolcro?» 4 Ma, alzati gli occhi, videro che la pietra era stata rotolata; ed era pure molto grande. 5 Entrate nel sepolcro, videro un giovane seduto a destra, vestito di una veste bianca, e furono spaventate. 6 Ma egli disse loro: «Non vi spaventate! Voi cercate Gesù il Nazareno che è stato crocifisso; egli è risuscitato; non è qui; ecco il luogo dove l'avevano messo. 7 Ma andate a dire ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea; là lo vedrete, come vi ha detto». 8 Esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro, perché erano prese da tremito e da stupore; e non dissero nulla a nessuno, perché avevano paura.

 

Per il 2018 Vangelo del Mattutino Aurorale III

 

Marco 16,9-20

=(Mt 28:8-10; Lu 24:9-45; Gv 20:11-23)
9 [Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 10 Questa andò ad annunciarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano cordoglio e piangevano. 11 Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da lei, non lo credettero.
12 Dopo questo, apparve in modo diverso a due di loro che erano in cammino verso i campi; 13 e questi andarono ad annunciarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero. 14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato.
La missione affidata ai discepoli
=(Mt 28:16-20; Lu 24:46-49, 50-53; At 1:1-12) Gv 21:1-24; 1Co 15:6-7
15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».
19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano.]