lunedì 4 luglio 2022

I Salmi nella Traduzione di Padre David Maria Turoldo ( terza parte- dal Salmo 21 al Salmo 30)




La prima parte. sta in


https://sottoscalaortodossopalermo.blogspot.com/2022/07/i-salmi-nella-traduzione-di-padre.html

con tutti i riferimenti necessari 


Seconda parte. in

https://sottoscalaortodossopalermo.blogspot.com/2022/07/i-salmi-nella-traduzione-di-padre-david.html


***


Salmo 21 (20)

TI CHIESE VITA E VITA GLI DESTI

«Al presente non vediamo ancora

che ogni cosa è a Lui sottomessa»:

ma noi come monaci nella battaglia

preghiamo con lo Spirito di lui,

nostro unico Kyrios.

2 Nella tua forza è riposta

la gioia del re:

il suo giubilo trabocca

per la tua vittoria.

3 Hai risposto a quanto bramava il suo cuore.

quanto le sue labbra invocavano

non hai respinto .

4 L 'hai precorso con fausti auspici,

di oro puro un diadema gli poni sul capo.

5 Ti chiese vita e vita gli desti:

lunghi giorni, in eterno, per sempre.

6 Gloria grande a lui per la vittoria tua:

di splendore e maestà tu l'ammanti.

7 Di benedizioni e favori l'adorni per sempre,

il tuo volto lo inonda di gioia.

8 Certo, è nel Signore la fiducia del re,

per la fedeltà dell' Altissimo mai scosso sarà.

9 I nemici tutti la tua mano raggiunga

le afferri chiunque ti odia:

10 ne farai un'ardente fornace

appena mostrerai il tuo volto:

nel fuoco dell'ira di Dio già tutti riarsi.

11 La loro prole sradicherai dalla terra:

perfino il seme sia estinto

da mezzo gli uomini:

12 per che contro te hanno ordito malizie,

hanno tramato congiure,

non avranno successo:

13 subito volteranno le spalle, tutti in fuga

appena tu punti

contro di loro il tuo arco.

14 Sorgi, Signore nella tua potenza:

inni e inni canteremo al tuo valore.


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Salmo 22 (21)

GRIDO DI PASSIONE E DI GLORIA

«Padre, che debbo dire: salvami da quest'ora?

Ma no: è per quest'ora che sono venuto!».

«Padre, non la mia volontà, ma la tua!».

2 Dio mio, Dio mio, perché,

ma perché mi hai abbandonato,

Dio mio assente e lontano !

Così piango nel mio lamento:

3 io ti chiamo di giorno e tu muto,

senza pace io urlo la notte.

4 Eppur sei nel tempio il santo,

Dio assiso su un trono di lodi

che Israele ti innalza da sempre.

5 In te ebbero fede i padri:

han sperato e li hai soccorsi,

6 ti invocarono e furono salvi.

Non fu vana la loro speranza:

7 io invece un verme, non uomo,

un obbrobrio di uomo, un rifiuto!

Per la folla oggetto di scherno:

8 al vedermi sorridono tutti,

sono favola al mondo intero.

Tutti scuotono il capo e dicono:

9 «Si è rivolto a Dio, lo liberi,

lui lo salvi, s'è vero che l'ama».

10 Eppur fosti tu a trarmi dal grembo,

a raccogliermi fin dalla nascita,

tu mia pace dal seno materno.

11 Fin dall'utero a te son votato,

dall'origine sei il mio Dio,

mia vita succhiata col latte.

12 Ed allora non starmi lontano,

un assediò d' angoscia s ' approssima

e nessuno mi viene in aiuto.

13 In gran numero a cerchio mi stringono:

i nemici m'assalgono insieme,

come i tori di Basan potenti.

14 Mi spalancano contro le bocche

da sembrar delle fauci affamate

di leoni già pronti a sbranare.

15 E svanisco come acqua versata:

le mie ossa son tutte slogate,

una cera disfatta è il mio cuore.

16 La mia gola è creta riarsa,

incollata la lingua al palato,

già la morte mi sparge qual cenere.

17 Sono stato così assalito

da un branco di cani mastini:

assediato da turbe di iniqui.

Mani e piedi mi hanno forato:

18 tutte le ossa mie vado contando,

mentre loro mi stanno a guardare.

E gli occhi si pascono lieti:

19 la mia veste divi don tra loro,

la mia tunica giocano a sorte.

20 Ma tu, Dio, non stare lontano:

vieni presto, mia forza, in aiuto,

21 dalle spade accorri a scamparmi.

La mia carne, Dio, salva dai cani,

22 dalla bocca del leone riparami

dall'assalto del bufalo liberami.

Esaudito, esaudito mi hai,

23 ora annunzio il tuo nome ai fratelli,

a te inni in piena assemblea.

24 O voi, quanti temete il Signore,

degne lodi a lui innalzate,

di Giacobbe la stirpe lo canti.

Israele lo tema per sempre:

25 mai respinse il Signore infelici,

mai sdegnato i lamenti del povero !

Dal suo povero Dio non toglie

mai lo sguardo, e il grido di aiuto

egli ascolta e sempre esaudisce.

26 O Dio, fonte del mio cantare:

nella grande assemblea i miei voti

scioglierò in presenza dei giusti.

27 Pane ai poveri, siano sazi,

quanti cercano Dio lo cantino:

al cuor loro sia vita per sempre!

28 Del Signore essi fanno memoria

per la terra intera, al Signore

vorran tutti i paesi tornare:

le nazioni verranno a prostrarsi

adorando il santo suo volto,

in ginocchio le genti pentite.

29 Del Signore è di esser regale:

egli domina i popoli tutti.

30 tutti devon curvarsi a lui:

prima d' esser preda alla morte !

E anche chi giace sotto la polvere,

al cospetto suo deve inchinarsi.

31 È per lui che vive il mio sangue,

la mia stirpe lo serve per sempre,

e lo canta all'età che già viene:

32 La salvezza sarà annunciata

a un popolo prossimo a nascere;

si dirà: «Questo ha fatto il Signore».



Salmo 23 (22)

IL SIGNORE È IL MIO PASTORE

Dio, o pastore di costellazioni, Spirito che apri il volo agli infiniti stormi di uccelli verso i  terminali delle loro migrazioni; Spirito che spiri avanti tutti i pensieri degli uomini buoni e  giusti; Spirito che conduci i pellegrini dello spirito negli incantati pascoli della santità, e gli erranti riconduci da sperduti deserti sulle vie della vita, e mai desisti, Divino mendicante, di cercare la pecorella smarrita: se il vederti con gli occhi del corpo è di troppo in questa  valle oscura, che almeno sempre oda i tuoi passi mentre mi cammini accanto, oCompagno di traversata; e ciò sia a tua gloria più ancora che il prestarti a guidare le stelle nella notte. Amen.

1 I1 Signore è il mio pastore:

nulla manca ad ogni attesa,

2 in verdissimi prati mi pasce,

mi disseta a placide acque.

3 È il ristoro dell' anima mia,

in sentieri diritti mi guida

per amore del santo suo nome,

dietro lui mi sento sicuro.

4 Pur se andassi per valle oscura

non avrò a temere alcun male:

perché sempre mi sei vicino,

mi sostieni col tuo vincastro.

5 Quale mensa per me tu prepari

sotto gli occhi dei tuoi nemici !

Del tuo olio profumi il mio capo,

il mio calice è colmo di ebbrezza!

6 Bontà e grazia mi sono compagne

quanto dura il mio cammino:

io starò nella casa di Dio

lungo tutto il migrare dei giorni.


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Salmo 24 (23)

APPARTIENE AL SIGNORE LA TERRA

Pure se il velo del Tempio

si è rotto alla sua morte

e la «Presenza» ora si posa sopra un patibolo,

anche se più non credete, o pellegrini,

aiutateci a cantare ad altra gloria.

1 Appartiene al Signore la terra,

l'universo e la sua pienezza,

ogni cosa e tutti i viventi.

2 L 'ha fondata lui sopra le acque,

lui è stato a renderla stabile

sopra i fiumi e sopra gli abissi.

3 Chi può mai salire al monte

ove tiene dimora Iddio,

chi sostare nel suo santuario?

4 Chi ha monde le mani e il cuore,

chi non segue dei culti bugiardi,

chi non giura a danno del prossimo.

5 Dal Signore avrà ogni bene,

solo lui otterrà la giustizia,

sua salvezza sarà il Signore.

6 Così è benedetta la stirpe

di chi cerca il Dio di Giacobbe,

di ognuno che cerca il suo volto.

7 Sollevate, o porte, i vostri archi,

spalancatevi, soglie immortali:

fate entrare il re della gloria!

8 Ma chi è questo re della gloria ?

È il Signore potente, il forte,

il Signore potente in battaglia.

9 Sollevate, o porte, i vostri archi,

spalancatevi, soglie immortali:

fate entrare il re della gloria!

10 Ma chi è questo re della gloria?

È il Signore degli astri del cielo,

egli Iddio è il re della gloria.


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Salmo 25 (24)

IL TUO AMORE RICORDA, SIGNORE

Di lettera in lettera il cuore ti canti, Signore.

Per tutte le ore del giorno fioriscano salmi:

Dio è più grande del nostro cuore,

più grande di ogni peccato è l'Amore...

1 La mia vita ti affido, Signore,

2 solo in te, mio Dio, ho speranza

e di questo mai abbia a pentirmi!

Ne mai rida di me il nemico,

3 chi in te spera non resti deluso:

arrossisca chi sceglie il suo nulla!

4 Le tue vie, Signore, rivelami,

Dio, insegnami i tuoi sentieri,

5 sii mia guida sul vero cammino !

Fammi esperto del tuo volere,

tu sei l'unico Dio che salva,

in te spero ogni ora del giorno !

6 Il tuo amore ricorda, Signore,

come sempre tu fosti fedele,

o bontà che permani nei secoli!

7 Ma le colpe dimentica, Dio,

che ho commesse ancora fanciullo,

solo il tuo amore ricorda!

8 Buono e giusto è Dio, il Signore,

agli erranti addita la via:

9 guida gli umili in retti sentieri!

La via giusta insegna ai poveri;

10 verità e grazia: vie di Dio

per chi vive la sua alleanza!

11 Pur se grande è il mio peccato

perdonarmi tu puoi, Signore,

sempre a causa del santo tuo nome!

12 C'è qualcuno che teme il Signore?

Iddio stesso al beato rivela

il cammino che deve seguire !

13 Egli ha colma la vita di beni,

la sua stirpe possiede la terra;

14 il Signore si dona a chi l'ama:

a lui svela la sua alleanza!

15 Il mio sguardo è fisso al Signore

che mi libera d'ogni inganno.

16 O Dio, guardami e abbi pietà,

perché sono infelice e solo

17 e allevia le ansie del cuore.

Dagli affanni tu salvami, Dio!

18 Guarda in quale miseria io vivo

e perdona il mio peccato.

19 Guarda e conta, o mio Signore,

quanti sono i miei nemici,

come ardon di odio violento.

20 Che non debba io mai arrossire

per averti chiamato a difesa:

21 innocenza e giustizia è il mio scudo !

O mia sola speranza, Signore:

22 Israele, il tuo popolo salva

dal dolore e da ogni sventura!


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Salmo 26 (25)

IN ACQUE PURISSIME LAVO LE MANI

Di chiunque a nominarti appena

oppure che osi accostarsi all'altare,

come dev'essere pura la bocca,

e devono essere innocenti le mani,

e deve essere libero il cuore!

1 Voglio, Signore, tu sia il mio giudice:

in piena innocenza cammino da sempre,

da sempre in Dio è la mia fiducia,

il mio passo non può vacillare.

2 Come vuoi, o Dio, scrutami e vagliami,

e mettimi pure alla prova:

le mie viscere passa al crogiolo

mente e cuore raffinami al fuoco.

3 Mi sta davanti agli occhi il tuo amore,

mi cammina a fianco la tua verità.

4 Mai mi vedranno a convegni di idolatri,

mai siederò con orditori d'inganni:

5 le assemblee dei perfidi detesto:

con i malvagi nessun compromesso.

6 In acqua purissima lavo le mani

e con corone di danze circondo l'altare:

7 mentre nel tempio risuona la lode

e continua il racconto delle tue meraviglie.

8 La casa, la tua casa, Signore, io amo,

il rifugio ove tu dimori,

la tenda della tua Presenza e Gloria.

9 Non mischiarmi con empi assassini,

non mi perdere in ciurme di violenti:

10 hanno mani che grondan delitti,

con regali corrompono tutti.

11 lo invece integro continuo il cammino:

da te fatto libero,

custodito dalla tua pietà.

12 Su terra piana sta saldo il mio piede:

nella assemblea elevo al Signore

il canto di benedizione.


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Salmo 27 (26)

AVVOLTO NEL SEGRETO DELLA TENDA

«Non paura» di te o dell'uomo

e più, brama di vederti è la fede:

il tuo santuario ora è la terra,

e il nido della mia fiducia il tuo cuore.

1 Mia luce, salvezza mia è Dio:

di chi devo avere paura?

Dio è la mia roccaforte,

chi mai io posso temere?

2 Si scatenino pure i malvagi

a divorarmi in lauti bocconi la carne:

sono essi, avversari e nemici,

a inciampare e soccombere!

3 Pure se intera un' armata mi assale

io so che il mio cuore non trema:

e anche se battaglia divampa intorno

pure allora mi sento tranquillo.

4 Una cosa solamente io chiedo,

questo invoco e bramo:

abitare nella casa di Dio

tutti i giorni che vita mi dona.

E contemplare la sua bellezza,

e la notte vegliare nel suo santuario:

5 e sentirmi al riparo per il giorno nero

nel suo tabernacolo:

avvolto nel segreto della sua Tenda,

piantato sulla Rupe alta e sicura.

6 E da là il capo ancora sollevo

sopra la ciurma nemica in assalto.

Nella sua tenda canterò al trionfo

con sacrifici di lode:

inni di lode e danze innalzerò al mio Signore.

7 La mia voce ascolta, Signore:

pietà - grido -, ti prego, rispondimi!

8 Di te il mio cuore mi dice:

cerca il suo volto !

Il tuo volto io cerco, Signore:

9 non nascondermi il tuo volto

non respingere il tuo servo,

non mi scacci il tuo furore!

Sei il mio aiuto, Signore:

non mi lasciare,

non mi abbandonare,

Dio, salvezza mia!

10 Padre e madre mi hanno abbandonato,

il Signore -lui solo -mi raccolse!

11 Mostrami la tua via, Signore,

guidami tu per strade sicure,

lontano da sguardi maligni.

12 Non espormi alla gola bramosa

dei miei avversari:

testimoni bugiardi

contro di me sono insorti e mi accusano,

tutti aspirare violenza.

13 Non mi soccorre forse certezza

di contemplare la bontà del Signore

nella terra dei viventi?

14 Nel Signore tu spera, e sii forte:

nel Signore tu spera

con fermissimo e libero cuore


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Salmo 28 (27)

MUTO COME UNA LAPIDE

Oh, le attese al colloquio impossibile!

Le tue labbra sigillate sono la lapide sulla mia preghiera.

Ti parlo, ti parlo, Signore, e tu non rispondi.

Perché? Saranno un monologo ancor disperato

queste confidenze a te solo aperte, uguali a primule nella notte?

Ma ora oltre la paura a presenza di lui ci compensa:

anch'egli, anch'egli è con noi  nell'orto: sola risposta al grande silenzio.

1 Grido a te, Signore: mia roccia,

non starmi davanti muto come una lapide.

Tu incombi, indifferente e muto, io

uguale a uno calato nella fossa.

Da se la mia voce grida: ascolta!

2 Ascolta quando ti supplico, quando

protendo verso il tuo rifugio le mani.

3 Non strapparmi via cogli empi,

coi perversi operatori di sortilegi:

tutti che parlano di pace allor prossimo,

mentre non hanno in cuore che malizia.

4 A misura del male che fanno ripagali,

da' loro un salario conforme alle azioni:

la paga secondo le opere,

un compenso adatto al merito.

5 poiché non sanno, ne voglion sapere,

come sono le opere di Dio

com'è l'agire delle sue mani,

egli li demolisce senza rimedio.

6 Benedetto sia il Signore

che ha voluto ascoltare

il grido della mia voce !

7 Mia fortezza e mio scudo il Signore,

in lui si è abbandonato il mio cuore.

E perché lui mi ha soccorso

e il mio cuore esulta

e io col cantare gli rendo la lode.

8 Fortezza è Dio per il popolo suo,

torre di salvezza per il suo Eletto.

9 Il tuo popolo salva, Signore,

benedici la tua eredità:

Sii tu il nostro pastore,

portaci con te nel tempo per sempre.


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Salmo 29 (28)

LA VOCE DEL SIGNORE TUONA SULLE ACQUE

E a Dio si prostra adorante

tutto quello che è sui cieli e sulla terra,

di buona voglia o a dispetto,

e le ombre loro ancora

al sorgere dell'alba e al calar della sera.

1 Date al Signore, o figli di Dio,

date al Signore onore e potenza,

2 date al Signore la gloria del suo nome. i

A lui prosternatevi,

all'apparire della sua santità.

3 La voce del Signore tuona sulle acque

- il Dio della gloria folgora e tuona –

sulle acque immense incombe il Signore.

4 Potente e maestosa è la voce del Signore,

5 la voce del Signore schianta i cedri,

il Signore sradica e schianta i cedri del Libano.

6 Fa ballare come torello il Libano,

il Sirion come un giovane bufalo.

7 La voce del Signore semina fuoco,

8 alla voce del Signore trema la steppa,

tutta atterrita è la steppa di Kades.

9 Scatena le doglie alle cerve,

le pecore selvatiche costringe alI' aborto .

E tutti a gridare nel tempo: «Gloria!».

10 Sopra l'oceano è assiso il Signore,

siede il Signore quale re in eterno.

11 Il Signore doni la forza al suo popolo,

il Signore benedica il suo popolo nella pace


***

Salmo 30 (29)

MA IL MATTINO RIDONA LA GIOIA

Basta che l'alba appena sorrida

e subito qual fumo è dissolta la notte,

e il giorno si alza sovrano sul mondo:

così, è così del tuo volto, Signore.

Nel gioco alterno di gioia e pianto

sono i nostri giorni, Signore,

secondo che il tuo volto appare e dispare...

2 Signore, ti voglio esaltare:

salvo mi traesti dal pozzo,

ne lasciasti i nemici beffarsi di me.

3 Signore, mio Dio, ho gridato

e subito tu mi hai guarito.

4 Dal regno buio dei morti

mi hai fatto, Signore,

risalire alla luce:

quando stavo per scendere la fossa

hai voluto ridarmi la vita.

5 Componete salmi al Signore, o fedeli,

evocate la santa memoria:

6 la sua collera dura un istante,

l'amore suo tutta la vita.

s'allunga e perdura il pianto la notte

ma il mattino ridona la gioia.

7 Nella mia fortuna dicevo:

nulla mai mi potrà turbare.

8 Come un monte stabile e forte

l'mi aveva reso la tua grazia, Signore;

ma bastò che appena mi celassi il volto

che subito io mi sentissi un perduto.

9 È a te, Signore, che elevo il mio grido,

è da te, mio Signore Iddio,

che imploro pietà.

10 Forse ti giova versare il mio sangue,

farmi scendere giù nella fossa?

Potrà forse lodarti la polvere,

potrà mai cantare al tuo nome?

11 Signore, ascolta e abbi pietà,

sii tu la mia forza, Signore.

12 Hai mutato il mio pianto in danza,

il mio sacco in vesti di gioia:

13 perché il mio cuore ti possa cantare,

cantare inni senza mai fine:

lodarti per sempre Signore, mio Dio.

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