martedì 30 giugno 2020

In diverse lingue -Synaxe des Douze saints, illustres et glorieux Apôtres: ANDRE, PIERRE, JACQUES fils de Zébédée, JEAN le Théologien, PHILIPPE, THOMAS, BARTHELEMY, MATTHIEU le Publicain, JACQUES fils d'Alphée, SIMON le Zélote, JUDE (THADDE, LEVI) et MATTHIAS, auxquels on a coutume d'ajouter les évangélistes saints MARC et LUC (Ier siècle). (Office traduit en français par le père Denis Guillaume au tome VI des Ménées. Office votif traduit en français par le père Denis Guillaume au tome VI du Supplément aux Ménées.)




ANDREA, il Primo Chiamato, fratello di Pietro, che proclamò il Vangelo sul litorale della Bitinia, del Ponto, dell’Armenia. Ritornando attraverso il Ponto e Bisanzio, discese fino in Grecia e morì crocefisso a Patrasso, in Acaia (+ 30 nov.).

GIACOMO, figlio di Zebedeo, che testimoniò la Resurrezione in tutta la Giudea. Morì di spada su ordine del re Erode Agrippa, geloso della sua celebrità (+ 30 apr.).

GIOVANNI IL TEOLOGO, fratello di Giacomo, che riposò sul petto del Signore. Dopo aver proclamato il cristo nella provincia d’Asia, su ordine di Domiziano, fu esiliato a Patmos, dove scrisse il suo Vangelo e l’Apocalisse. Di ritorno a Efeso, si addormentò in pace in età molto avanzata (+ 26 sett.).

FILLIPPO di Betsaida in Galilea, concittadino di Pietro e Andrea, proclamò la Buona Novella nella provincia d’Asia e nella regione di Ierapoli in Frigia, in compagnia di sua sorella Marianna e di san Bartolomeo. Morì a Ierapoli, crocefisso dai pagani (+ 14 dic.)
.
TOMMASO, chiamato anche Didimo, diffuse il Vangelo tra i Parti, i Medi, i Persiani e gli abitanti dell’India. Morì trafitto da lance dai pagani (+ 6 ott.).

BARTOLOMEO predicò in Lidia e in Misia con l’Apostolo Filippo; poi dopo la morte di quest’ultimo, proseguì la sua missione in Arabia Felice, in Persia e in India e completò la sua corsa in Armenia, crocefisso ad Albanopoli (o Urbanopoli). Le sue spoglie, chiuse in un sarcofago di piombo e gettate in mare, furono in seguito raccolte in Sicilia (+ 11 maggio).

MATTEO il PUBBLICANO, chiamato precedentemente Levi, era fratello di giacomo figlio d’Alfeo. Dopo aver redatto il suo Vangelo, partì in missione verso i Parti. Morì, si dice, nel fuoco a Ierapoli sull’Eufrate (+ 16 nov.).

GIACOMO, figlio d’Alfeo, suo fratello annunciò il cristo a Gaza e Eleuteropoli e i suoi dintorni. Morì crocefisso nella città di Ostracina, in Egitto (+ 9 ott.).

SIMONE lo ZELOTA, di Cana in Galilea, che era chiamato anche Natanaele nel Vangelo di san Giovanni, proclamò la Buona Novella in Mauritania e nell’Africa del Nord, poi partì, si dice, per la Gran Bretagna, dove morì crocefisso (+ 10 maggio).

GIUDA, imparentato con il Signore, chiamato anche Taddeo e Levi da san Matteo, partì in missione in Mesopotamia e finì i suoi giorni nella regione del Monte Ararat, impiccato e trafitto da frecce dagli infedeli (+ 19 giugno).

MATTIA fu aggiunto al numero degli Apostoli dopo l’Ascensione, per rimpiazzare il traditore Giuda. Predicò il Vangelo in Etiopia, dove rimise la sua anima a Dio dopo numerosi tormenti che gli inflissero i pagani (+ 9 agosto).

A questi beati Apostoli, si ha l’uso di associare i beati Evangelisti: MARCO, figlio spirituale di san Pietro che evangelizzò Alessandria e la Pentapoli e soffrì il martirio schiacciato sotto un masso (+ 25 apr.), e LUCA, il medico e primo iconografo che, dopo aver seguito san Paolo nelle sue peripezie, scrisse il suo Vangelo, sotto la sua ispirazione. Arrivato a Tebe in Beozia, morì in pace all’età di sessanta anni (+ 8 ott.).

in  romeno  al  link

https://www.facebook.com/episcopia.ortodoxa.italiei/posts/3076273375820634

in  francese  al  link


http://histoire-russie.fr/icone/saints_fetes/textes/synaxe_12apotres.html


Troparion — Tone 4
Note: The troparion for June 30 is the same as June 29.

First-enthroned of the apostles, / teachers of the universe: / Entreat the Master of all / to grant peace to the world, / and to our souls great mercy!


Glasul 4

Cei ce sunteţi între apostoli mai întâi pe scaun şezători şi lumii învăţători, Stăpânului tuturor rugaţi-vă să dăruiască pace lumii şi sufletelor noastre mare milă


Voi che tra gli apostoli occupate il primo trono,
maestri di tutta la terra, intercedete presso il
Salvatore dell’universo perché doni alla terra la pace
e alle nostre anime la grande misericordia.


Ἀπολυτίκιον Ἦχος δ'

Οἱ τῶν Ἀποστόλων πρωτόθρονοι, καὶ τῆς
Οἰκουμένης διδάσκαλοι, τῷ Δεσπότῃ τῶν
ὅλων πρεσβεύσατε, εἰρήνην τῇ οἰκουμένῃ
δωρήσασθαι, καὶ ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν τὸ
μέγα ἔλεος.

Tropaire des Apôtres, ton 4 : 

Princes des Apôtres divins * et docteurs de l’univers, * intercédez auprès du Maître universel * pour qu’au monde il fasse don de la paix ** et qu’à nos âmes il accorde la grâce du salut.

Kontakion — Tone 2
Podoben: “Seeking the highest...”

Today Christ the Rock glorifies with highest honor / Peter, the rock of faith and leader of the apostles, / together with Paul and the company of the twelve, / whose memory we celebrate with eagerness of faith, / giving glory to the One Who gave glory to them.

Glasul 2

Pe propovăduitorii cei tari...

Piatra Hristos, pe piatra credinţei preamăreşte luminat, pe cel mai ales decât ucenicii şi împreună cu Apostolul Pavel toată adunarea celor doisprezece la pomenire astăzi; a căror pomenire săvârşind cu credinţă, pe Cel Ce i-a preamărit pe ei Îl preaslăvim.

Gli araldi sicuri che fanno risuonare voci divine, i corifei tra i tuoi discepoli Signore, tu li hai accolti a godere dei tuoi beni nel riposo: perché le loro fatiche e la loro morte più di ogni olocausto ti sono state accette, o tu che solo conosci ciò che è nel cuore dell’uomo



Κοντάκιον Ἦχος β' 
Τοὺς ἀσφαλεῖς καὶ θεοφθόγγους κήρυκας, τὴν κορυφὴν τῶν Μαθητῶν σου Κύριε, προσελάβου εἰς ἀπόλαυσιν, τῶν ἀγαθῶν σου καὶ ἀνάπαυσιν· τοὺς πόνους γὰρ ἐκείνων καὶ τὸν θάνατον, ἐδέξω ὑπὲρ πᾶσαν ὁλοκάρπωσιν, ὁ μόνος γινώσκων τὰ ἐγκάρδια



Ikos.

Scioglimi la lingua, Salvatore, apri e colma la mia
bocca, compungimi il cuore, così che compia ciò che
dico e ciò che insegno per primo lo osservi, perché dice la Scrittura che è grande chi insegna e osserva; ma se dico e non faccio, cembalo sonante mi dimostro;
perciò fa’ che io dica e osservi ciò che si deve, tu che,
solo, conosci ciò che è nel cuore dell’uomo.


Ὁ Οἶκος

Τράνωσόν μου τὴν γλῶτταν Σωτήρ μου,
πλάτυνόν μου τὸ στόμα, καὶ πληρώσας
αὐτό, κατάνυξον τὴν καρδίαν μου, ἵνα οἷς
λέγω ἀκολουθήσω, καὶ ἃ διδάσκω,
ποιήσω πρῶτος· πᾶς γὰρ ποιῶν καὶ
διδάσκων, φησίν, οὗτος μέγας ἐστίν· ἐὰν
γὰρ λέγω, καὶ μὴ πράττω, ὡς χαλκὸς
ἠχῶν λογισθήσομαι. Διὸ λαλεῖν μοι τὰ
δέοντα, καὶ ποιεῖν τὰ συμφέροντα
δώρησαι, ὁ μόνος γινώσκων τὰ ἐγκάρδια.





ALLA  DIVINA  LITURGIA

 (I Cor 4, 9-16)

(Mt 9, 36-10, 8






Il  fratello  Antonio  Marra  sul  gruppo  pubblico  facebook  CRISTIANI  ORTODOSSI  A  PALERMO

https://www.facebook.com/groups/122615431101983

HA  curato  -in  Italiano  una  Antologia  iconografica  con  commento  dei  12  apostoli

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