sabato 7 aprile 2018

Vespro e Divina Liturgia di San Basilio del Sabato Grande, detto officio della "prima Resurrezione" - si celebra la mattina del Sabato Grande )

 

  

Romani 6,3-11

3 Ignorate voi, che noi tutti che siamo stati battezzati in Gesù Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte? 4 Noi dunque siamo stati sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria del Padre, così anche noi similmente camminiamo in novità di vita. 5 Poiché, se siamo stati uniti a Cristo per una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della sua risurrezione, 6 sapendo questo: che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui, perché il corpo del peccato possa essere annullato e affinché noi non serviamo più al peccato. 7 Infatti colui che è morto è libero dal peccato. 8 Ora se siamo morti con Cristo, noi crediamo pure che vivremo con lui, 9 sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più alcun potere su di lui. 10 Perché, in quanto egli è morto, è morto al peccato una volta per sempre; ma in quanto egli vive, vive a Dio. 11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi a Dio, in Gesù Cristo, nostro Signore.


Non si canta l’Alleluia, ma il sacerdote celebrante  canta subito il seguente stico, e intanto sparge alloro lungo la chiesa. 


Tono grave. 
Sorgi, o Dio, giudica la terra, perché tu avrai eredità in tutte le genti

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Stico: Dio sta nell’assemblea degli dèi, e in mezzo ad essa giudicherà gli dèi.
Sorgi, o Dio, giudica la terra, perché tu avrai eredità in tutte le genti
Stico: Fino a quando giudicherete con ingiustizia e  avrete riguardo dei peccatori? 
 Sorgi, o Dio, giudica la terra, perché tu avrai eredità in tutte le genti

Stico: Fate giustizia all’orfano e al povero, l’umi le e il misero dichiarate giusti
Sorgi, o Dio, giudica la terra, perché tu avrai eredità in tutte le genti
Stico: Liberate il misero e il povero, strappatelo dalla mano del peccatore.
Sorgi, o Dio, giudica la terra, perché tu avrai eredità in tutte le genti


Stico: Non hanno conosciuto né compreso, si aggirano nelle tenebre; si scuotano tutte le
fondamenta della terra! 
 Sorgi, o Dio, giudica la terra, perché tu avrai eredità in tutte le genti
Stico: Io ho detto: Siete dèi e figli dell’Altissimo tutti; ma voi come uomini morite, e come uno dei principi cadete  
Sorgi, o Dio, giudica la terra, perché tu avrai eredità in tutte le genti

Matteo 28,1-20

La risurrezione
1 Ora, alla fine dei sabati, all'alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l'altra Maria, andarono a vedere il sepolcro. 2 Ed ecco, si fece un gran terremoto, perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, venne e rotolò la pietra dall'apertura del sepolcro e si pose a sedere su di essa. 3 E il suo aspetto era come di folgore e il suo vestito bianco come la neve. 4 E, per lo spavento che ebbero di lui, le guardie tremarono e rimasero come morte; 5 ma l'angelo, rivolgendosi alle donne, disse loro: «Non temete, perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. 6 Egli non è qui, perché è risorto, come aveva detto; venite, vedete il luogo dove giaceva il Signore. 7 Presto, andate a dire ai suoi discepoli che egli è risorto dai morti; ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete; ecco, io ve l'ho detto». 8 Esse dunque si allontanarono in fretta dal sepolcro con spavento e con grande gioia; e corsero a darne la notizia ai suoi discepoli. 9 E mentre andavano per dirlo ai discepoli, ecco Gesù venne loro incontro e disse: «Salve!». Allora esse, accostatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono. 10 Quindi Gesù disse loro: «Non temete, andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e che là mi vedranno».

Il falso resoconto dei soldati
11 Mentre esse andavano, ecco alcuni della guardia giunsero in città e riferirono ai capi dei sacerdoti quanto era accaduto. 12 Questi allora, radunatisi con gli anziani, deliberarono di dare una cospicua somma di denaro ai soldati, 13 e dissero loro: «Dite: I suoi discepoli sono venuti di notte, e l'hanno rubato mentre noi dormivamo. 14 E se poi la cosa verrà agli orecchi del governatore, lo placheremo noi e faremo in modo che voi non siate puniti». 15 Ed essi, preso il denaro, fecero come erano stati istruiti, e questo detto si è divulgato fra i Giudei, fino ad oggi.

L'apparizione di Gesù in Galilea
16 Ora gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato 17 e, vedutolo, lo adorarono; alcuni però dubitarono. 18 Poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: «Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen».

Canto dell'Inno del Kerubikòn specifico per la Divina Liturgia al Mattino del Grande Sabato

Taccia ogni carne mortale e stìa con timore e tremore, senza pensare ad alcunché di terreno: perché il Re dei re e il Signore dei signori si avanza per essere sacrificato e dato per cibo ai fedeli; e le schiere degli Angeli vanno davanti a Lui con i Principati e le Potenze… l Cherubini dei molti occhi e i Serafini dalle sei ali, che coprono il loro volto e cantano forte l'inno. Alleluia, alleluia, alleluia.

Il testo completo del Vespro e della Divina Liturgia Alla Mattina del Grande Sabato sta in

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