venerdì 6 aprile 2018

Stanza Terza ENKOMIA del Lamento Funebre nel Mattutino del Santo e Grande SABATO


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3. STANZA. Tono 3.
 
1. Tutte le generazioni offrono un inno al tuo sepolcro, o Cristo mio.
2. Giuseppe d’Arimatea ti depone dal legno,* e ti compone in una tomba.
3. Giuseppe insieme a Nicodemo* seppellisce il Creatore come si fa coi morti.
4. Orsù, creazione tutta,* offriamo al Creatore gli inni dell’esodo.
5. Figlio di Dio, Re dell’universo* mio Dio e mio Creatore,* come hai potuto accettare la  passione?
6. Coloro che aveva nutriti con manna  hanno levato il calcagno contro il benefattore
7. Coloro che aveva nutriti con manna,* danno al Salvatore aceto e fiele.
8. Amaro fiele e aceto hanno fatto bere, o pietoso,* a te che togli l’amarezza da noi gustata
9. Sei stato confitto a un palo,* tu che un tempo hai protetto il tuo popolo* con una colonna di nube

10. Oh, la follia e la furia omicida contro il Cristo* di questi uccisori di profeti!
11. Come un servo insensato,* il discepolo iniziatoha tradito l’abisso della sapienza

12. Giuda il fraudolento che ha venduto il liberatore,* si è reso prigioniero.
13. Le potenze celesti restarono sbigottite per iltimore * vedendoti morto.
14. Vedendoti morto,* colei che ti ha partorito, oVerbo, * come madre faceva lamento.
15. Gridava la Vergine, piangendo a calde lacrime,*col cuore trafitto.
16. O mia dolce primavera,* dolcissimo Figlio mio,*dove è tramontata la tua bellezza?
17. O luce degli occhi miei,* dolcissimo Figlio mio ,* come può ora coprirti una tomba?
18. Per liberare Adamo ed Eva io soffro tutto questo:* non piangere, Madre.
19. Do gloria, Figlio mio,* alla tua somma compassione:* per essa tu soffri tutto questo.
20. Risorgi, o datore di vita!* dice tra le lacrime la Madre che ti ha partorito.
21. Affréttati a risorgere, o Verbo,* e dissipa la tristezza* di colei che puramente ti ha partorito.
22. Risorgi, o pietoso,* facci risorgere dai baratri dell’ade!
23. Dona il perdono delle colpe* a quanti con amore e timore* onorano i tuoi patimenti.
24. Le miròfore, o Salvatore,* giunte al sepolcro ti offrivano aromi.
25. Cosparsero di unguenti profumati il sepolcro, le miròfore,* giungendo al mattino al far delgiorno. (3 volte).
26. Aromi e unguenti* offrono le discepole al sepolcro.
27. E subito odono,* in cambio dei loro doni,* il saluto ‘Gioite’!
28. Rendimi degno, o Salvatore,* di offrire al tuosepolcro* come unguenti le lacrime.
29. Dona pace alla Chiesa,* e salvezza al tuo popolo,* per la tua risurrezione.
30. Ricòrdati, o mio Salvatore,* di noi che celebriamo la tua preziosa passione.
31. Ricòrdati, o mio Salvatore, anche dei defunti,*quando verrai nella gloria

32. Guarda a tutti con occhio pietoso* nel giudiziofuturo.
33. E custodisci il tuo gregge,* o Cristo mio pienodi compassione.
 
Gloria.
34. O Triade e Monade, Dio mio,* Padre, Figlio e Spirito,* abbi pietà del mondo.
 
Ora e sempre.
35. Rendi degni i tuoi servi, o Vergine, * di vedere la risurrezione del tuo Figlio.
Tutte le generazioni offrono un inno al tuo sepolcro, o Cristo mio.  
 
 
testo completo degli enkomia sta in  
 
http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a666/f255/Mattutino%20del%20Sabato%20ed%20Enkomia(1).pdf
 
 
 
 
 

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