sabato 7 novembre 2015

8 novembre 2015- Domenica 23a VII di Luca (tono II plag.) Sinassi dei condottieri supremi Michele e Gabriele e delle altre potenze incorporee



Typikòn costantinopolitano

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1708/f255/8%20novembre%202015%20-%202%20pl.pdf


nel Mattutino 

Vangelo (I) (Mt 28, 16–20)

n quel tempo, gli undici apostoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro: Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e rendete miei discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.

nella Liturgia 


Anastasimon – Modo 2 pl

Le potenze angeliche * erano vicino al tuo sepolcro * ed i custodi * divennero come morti * e stava Maria alla tomba * cercando il tuo corpo immacolato: * Hai spogliato l’Ade, * senza esserne tentato, * sei andato incontro alla Vergine, * donando la vita. * O risorto dai morti, * Signore, gloria a Te.

Dei Sommi Condottieri - modo 4 

Dei celesti eserciti o sommi Condottieri, * imploriamo voi, noi gli indegni,* che con le vostre suppliche siate baluardo per noi;* all’ombra delle ali, della vostre immateriale gloria, * proteggendo noi che ci prostriamo e con insistenza gridiamo:* Dai pericoli liberateci voi, o Condottieri delle superne Schiere.


Della Chiesa. 

Kontakion – modo 4 

Il purissimo tempio del Salvatore * il preziosissimo talamo e verginale, * il sacro tesoro della gloria di Dio, * oggi è introdotto * nella Casa del Signore, * introducendovi insieme la grazia, * in Spirito Divino,* a lei inneggiano gli Angeli di Dio * Ella diviene,* dimora celeste.

Apostolo-




degli Incorporei (Eb 2, 2-10)

 Fratelli, se la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto una giusta punizione, come potremo noi sottrarci al castigo se trascuriamo una salvezza così grande? Questa, infatti, dopo essere stata promulgata all’inizio dal Signore, è stata confermata in mezzo a noi da quelli che l’avevano udita, mentre Dio convalidava la loro testimonianza con segni e prodigi e miracoli di ogni genere e doni dello Spirito Santo distribuiti secondo la sua volontà. Non certo agli angeli ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo. Anzi qualcuno ha testimoniato in un passo: Che cos’è l’uomo perché ti ricordi di lui, o il figlio dell’uomo, perché lo visiti? Di poco l’hai fatto inferiore agli angeli, di gloria e d’onore l’hai coronato, hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi. Avendo assoggettato tutto a lui, non ha lasciato nulla che non gli fosse sottomesso. Al presente non vediamo ancora sottomesse a lui tutte le cose; ma vediamo Gesù, fatto di poco inferiore agli angeli, coronato di gloria e onore a causa delle sofferenze della morte, affinché per grazia di Dio sperimentasse la morte a vantaggio di tutti. Conveniva infatti che colui per il quale e dal quale sono tutte le cose, lui che condusse molti figli alla gloria, rendesse perfetto tramite la passione il capo che li guida alla loro salvezza.


Vangelo- della Domenica VII di Luca (Lc 8, 41-56) 

In quel tempo venne un uomo di nome Giàiro, che era capo della sinagoga. Gettatosi ai piedi di Gesù, lo supplicava di andare a casa sua, perché l’unica figlia che aveva, di circa dodici anni, stava per morire. Mentre Gesù si recava in quel luogo, la folla lo premeva da ogni parte. E parte. E una donna, che soffriva di continue perdite di sangue da dodici anni e che aveva speso l’intero suo patrimonio con i medici, senza che nessuno fosse riuscito a guarirla, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello: subito il flusso di sangue si arrestò. Gesù disse: Chi mi ha toccato? Tutti negavano. Pietro e quelli che erano con lui dissero: Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia, e dici: “Chi mi ha toccato”? Ma Gesù disse: Qualcuno mi ha toccato: so che una forza è uscita da me. Allora la donna, rendendosi conto che non poteva rimanere nascosta, si fece avanti tremando, si gettò ai suoi piedi e dichiarò davanti a tutto il popolo per quale motivo l’aveva toccato e come era stata subito guarita. Egli le disse: Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace. Stava ancora parlando, quando arrivò uno dalla casa del capo della sinagoga a dire: Tua figlia è morta, non disturbare più il maestro. Ma Gesù, avendo udito, rispose: Non temere; soltanto abbi fede e sarà salvata. Giunto alla casa, non permise a nessuno di entrare con lui, fuorché a Pietro, Giovanni e Giacomo e al padre e alla madre della fanciulla. Tutti piangevano e si battevano il petto per lei. Ma egli disse: Non piangete: non è morta, ma dorme. Essi lo deridevano, sapendo bene che era morta. Ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce: Fanciulla, àlzati! Il suo spirito ritornò in lei ed ella si alzò all’istante. E ordinò di darle da mangiare. I genitori rimasero sbalorditi, ma egli comandò loro di non raccontare a nessuno dell’accaduto


La variante nel typikòn del Patriarcato di Romania 

http://www.episcopia-italiei.it/diocesioortodossa/wwwroot/merinde/2015/XXIV%20%20DOMENICA%20DOPO%20%20PENTECOSTE.pdf

Lettura dell’epistola di Paolo agli Efesini (2, 14-22) 

Fratelli, Cristo è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia. Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.


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