lunedì 27 settembre 2021
domenica 26 settembre 2021
Lindisfarne Scriptorium- It's Pentecost! Inno in testo Inglese e tentativo di Traduzione in Italiano
sabato 25 settembre 2021
Dalla “Preghiera di Ringraziamento” presso i Seneca (Irochesi),
https://www.facebook.com/groups/Pellerossa/posts/4462779923760506/
NOTA
La “Preghiera di Ringraziamento” presso i Seneca (Irochesi), apre e conclude tutte le manifestazioni cerimoniali. È particolarmente rappresentativa di una forma di religiosità condivisa dal popolo indiano nel suo insieme. In effetti fa riferimento a elementi naturali e sovrannaturali posti in una sequenza corrispondente all’ordine scaturito dalla creazione. Mette inoltre in evidenza la continuità del processo vitale, la sua funzione di arrecare benefici agli esseri umani e infine richiede un rendimento di grazie attraverso uno stile che si allontana dal parlato e diviene preghiera cantata. Va ricordato, a questo proposito, che il linguaggio di una cultura priva di scrittura, come è appunto quella nativo americana, è più vicino alla nostra idea di poesia che non di prosa. O meglio, si tratta di un complesso amalgama di poesia, musica, danza e teatro con una forte impronta magico-mitologica: tutto questo implica un’accentuata manipolazione della voce con varie tonalità, intensità e pause.
http://luxheart.altervista.org/preghiera-di-ringraziamento/
una pericope
La Terra
E poi ecco cosa fecero gli Esseri Celesti. “Creeremo la Terra sulla quale cammineranno le persone.Tutti prenderanno il loro posto sulla Terra e fra loro vi sarà un rapporto di parentela. Quando si riferiranno alla Terra dovranno sempre dire: ‘Nostra Madre Terra, sulla quale noi camminiamo’. Noi non dobbiamo dimenticarlo mai: camminiamo sulla Terra notte e giorno, essa sostiene i nostri piedi e ci fornisce tutto quello di cui abbiamo bisogno. Noi dobbiamo rendere grazie a Nostra Madre Terra perché assolve sempre le responsabilità assegnatele dagli Esseri Celesti. Non dobbiamo mai dimenticare di esprimere la nostra gratitudine a colei che sostiene i nostri piedi. Non ce ne dimenticheremo e sarà sempre così nei nostri pensieri.”
giovedì 23 settembre 2021
Preghiera Tribù Lakota: Grande Spirito Siedi con Noi
https://www.youtube.com/watch?v=iWL78qNfLfE
mercoledì 22 settembre 2021
Celtic Christian Spirituality. The Eternal Sabbath
Link di riferimento
https://www.facebook.com/groups/celticchristianspirituality/posts/5182054955155115/
Testo in lingua inglese
“Charity joins the lowest to the highest, binds in harmonious peace contraries to contraries, cold to hot, wet to dry, smooth to rough, hard to soft, so that among all creatures there can be nothing adverse, nothing contradictory, nothing unbecoming, nothing disturbing, nothing to disfigure the beauty of the universe, but that all should rest, as it were, in utter tranquil peace, with the tranquility of that order of charity ordained for the universe.”
per un tentativo di traduzione in italiano
“La Charitas unisce ogni punto del cosmo dovunque collocato e presente, lega in armonia di pace ogni contrario al suo contrario , il freddo al caldo, l'umido al secco, il liscio al ruvido, il duro al tenero, affinché tra tutte le creature non vi sia nulla di avverso, nulla di contraddittorio, nulla di sconveniente, nulla di inquietante, nulla che possa sfregiare e sfigurare la bellezza dell'universo, affinché tutto ed ogni realtà possano riposare e dimorare per così dire, in pace assoluta e tranquilla, con la tranquillità del continuo moto della Charitas per e nell' l'universo cosmo.
In evidenza
TRA “CHARITAS” E “CARITAS”, UNA DIFFERENZA ABISSALE. La lezione di Giambattista Vico
GIAMBATTISTA VICO “fa una netta distinzione tra carus – caritas rispettivamente col valore di ’caro, costoso, di alto prezzo’ e ’carestia, scarsità’ da una parte, e charus – charitas rispettivamente col valore di ’grazioso, amabile, richiesto’ e ’grazia, amore di Dio’ dall’altra, perché per il Vico questi due ultimi termini derivano etimologicamente” dai termini greci ’charìeis’ e ’charis’ (cfr. Vico, Varia: Il ’De Mente Heroica’ e gli scritti latini minori, a cura di Gian Galeazzo Visconti, Alfredo Guida Editore, Napoli 1996, p. 31)