sabato 28 ottobre 2017

Domenica VII del Vangelo di Luca la Resurrezione della Figlia di Giairo e la guarigione della donna con flusso di sangue da dodici anni





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Luca 8,40-56


La donna dal flusso di sangue; la figlia di Iairo
40 Or avvenne che, quando Gesù fu ritornato, la folla lo accolse perché tutti lo aspettavano. 41 Ed ecco venire un uomo di nome Iairo, che era capo della sinagoga; gettatosi ai piedi di Gesù, lo pregava di andare a casa sua, 42 perché egli aveva una figlia unica di circa dodici anni, che stava per morire. Or mentre vi andava, la folla gli si accalcava attorno. 43 E una donna, che aveva un flusso di sangue da dodici anni ed aveva speso con i medici tutti i suoi beni senza poter essere guarita da alcuno, 44 si avvicinò di dietro e toccò il lembo del suo vestito, e in quell'istante il suo flusso di sangue si arrestò. 45 E Gesù disse: «Chi mi ha toccato?». Siccome tutti lo negavano, Pietro e coloro che erano con lui dissero: «Maestro, le folle ti stringono e ti premono e tu dici: "Chi mi ha toccato?"». 46 Ma Gesù disse: «Qualcuno mi ha toccato, perché ho sentito che una potenza è uscita da me». 47 Allora la donna, vedendo che non era rimasta inosservata, venne tutta tremante e, gettandosi ai suoi piedi, gli dichiarò in presenza di tutto il popolo per quale motivo lo aveva toccato e come era stata guarita all'istante. 48 Ed egli le disse: «Fatti animo, figliola; la tua fede ti ha guarita; va' in pace!». 49 Mentre egli parlava ancora, venne uno dalla casa del capo della sinagoga, e gli disse: «La tua figlia è morta, non disturbare il maestro». 50 Ma Gesù, udito ciò, gli disse: «Non temere; credi solamente ed ella sarà guarita». 51 Giunto alla casa, non permise ad alcuno di entrare, eccetto Pietro, Giovanni e Giacomo, e il padre e la madre della fanciulla. 52 Or tutti piangevano e facevano cordoglio per lei. Ma egli disse: «Non piangete; ella non è morta, ma dorme». 53 Ed essi lo deridevano, sapendo che era morta. 54 Ma egli, dopo aver messo tutti fuori, le prese la mano ed esclamò dicendo: «Fanciulla, alzati!». 55 E il suo spirito ritornò in lei e subito ella si alzò; Gesù poi comandò che le si desse da mangiare. 56 E i suoi genitori rimasero stupefatti. Ma Gesù raccomandò loro di non dire a nessuno quanto era accaduto.
 


Lettura dell’epistola di Paolo agli Efesini (2, 14-22) 
Fratelli, Cristo è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia. Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.

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2020   VANGELO DEL MATTUTINO AURORALE  XI 

Giovanni 21:15-25


15 Or quand’ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: Simon di Giovanni, m’ami tu più di questi? Ei gli rispose: Sì, Signore, tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli. 
16 Gli disse di nuovo una seconda volta: Simon di Giovanni, m’ami tu? Ei gli rispose: Sì, Signore; tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pastura le mie pecorelle. 
17 Gli disse per la terza volta: Simon di Giovanni, mi ami tu? Pietro fu attristato ch’ei gli avesse detto per la terza volta: Mi ami tu? E gli rispose: Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore. 
18 In verità, in verità ti dico che quand’eri più giovane, ti cingevi da te e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani, e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti. 
19 Or disse questo per significare con qual morte egli glorificherebbe Iddio. E dopo aver così parlato, gli disse: Seguimi. 
20 Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso, che durante la cena stava inclinato sul seno di Gesù e avea detto: Signore, chi è che ti tradisce? 
21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: Signore, e di lui che ne sarà? 
22 Gesù gli rispose: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa? Tu, seguimi. 
23 Ond’è che si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non morrebbe; Gesù però non gli avea detto che non morrebbe, ma: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa? 
24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose, e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è verace. 
25 Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte, le quali se si scrivessero ad una ad una, credo che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero.

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