Domenica dell'amore verso i nemici
Vangelo
di Luca –Discorso della Montagna l’amore per i nemici
al capitolo 6 versetti da 31 a 36
(Gesù
continuò così alle folle ai piedi del monte )
Ma come volete che gli uomini facciano a voi,
così fate a loro.
Ma se
amate coloro che vi amano, che merito ne avrete?
Poiché anche i peccatori amano coloro che li
amano. E se fate del bene a coloro che
vi fanno del bene, che merito ne avrete? Poiché i peccatori fanno lo stesso.
E se
prestate a coloro dai quali sperate di riavere, che merito ne avrete? Anche i
peccatori prestano ai peccatori, per riceverne altrettanto.
Ma amate
i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla,
e il
vostro premio sarà grande e sarete i figli dell'Altissimo,
perché
egli è benigno verso gli ingrati e i malvagi.
Siate
dunque misericordiosi, come anche il Padre vostro è misericordioso.
Non
giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati;
perdonate e vi sarà perdonato.
Date e
vi sarà dato: una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata
in seno,
perché
con la misura con cui misurate, sarà altresì misurato a voi».
Seconda
lettera di Paolo apostolo ai cristiani di Corinto
dal versetto 31 del capitolo 11 al versetto 9 del capitolo 12
per la XIX Domenica dopo Pentecoste
per la XIX Domenica dopo Pentecoste
Fratelli,Il
Dio e Padre del nostro Signor Gesù Cristo, che è benedetto in eterno,
sa che
io non mento. A Damasco, il governatore del re Areta aveva posto delle guardie
nella città
dei
Damasceni per catturarmi, ma da una finestra fui calato lungo il muro in una
cesta, e così scampai dalle sue mani.
Certo il
vantarsi non mi è di alcun giovamento; verrò quindi alle visioni e rivelazioni
del Signore.
Io conosco un uomo in Cristo che, quattordici
anni fa (se con il corpo o fuori del corpo non lo so, Dio lo sa), fu rapito
fino al terzo cielo. 3 E so che quell'uomo (se con il corpo o senza il corpo,
non lo so, Dio lo sa),
fu rapito in paradiso e udì parole ineffabili,
che non è lecito ad alcun uomo di proferire.
Io mi glorierò di quel tale, ma non mi
glorierò di me stesso, se non delle mie debolezze.
Anche se volessi gloriarmi, non sarei un
insensato perché direi la verità; ma me ne astengo,
affinché
nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente da me.
Inoltre,
affinché non m'insuperbisca per l'eccellenza delle rivelazioni,
mi è stata data
una spina nella carne,
un
angelo di Satana per schiaffeggiarmi, affinché non m'insuperbisca.
A questo
riguardo ho pregato tre volte il Signore che lo allontanasse da me.
Ma egli
mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è
portata
a compimento nella debolezza». Perciò molto volentieri mi glorierò
piuttosto
delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.
Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle
ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni,
nelle
avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte.
nel typikòn costantinopolitano per il 2018 lettura apostolica della XVIII domenica dopo Pentecoste
2 Corinzi 9:6-11
6 Or questo io dico: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina liberalmente mieterà altresì liberalmente.
7 Dia ciascuno secondo che ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza perché Iddio ama un donatore allegro.
8 E Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate in ogni opera buona;
9 siccome è scritto: Egli ha sparso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dimora in eterno.
10 Or Colui che fornisce al seminatore la semenza, e il pane da mangiare, fornirà e moltiplicherà la semenza vostra ed accrescerà i frutti della vostra giustizia.
11Sarete così arricchiti in ogni cosa onde potere esercitare una larga liberalità, la quale produrrà per nostro mezzo rendimento di grazie a Dio.
per il 2018 Evangelo del Mattutino Aurorale VII
Giovanni 20,1-10
1 Or il primo giorno dopo i sabati, al mattino quando era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide che la pietra era stata rimossa dal sepolcro. 2 Allora andò di corsa da Simon Pietro e dall'altro discepolo che Gesù amava e disse loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'abbiano posto». 3 Pietro dunque e l'altro discepolo uscirono fuori e si avviarono al sepolcro. 4 Correvano tutti e due insieme, ma l'altro discepolo corse avanti più in fretta di Pietro e arrivò primo al sepolcro. 5 E, chinatosi, vide i panni di lino che giacevano nel sepolcro, ma non vi entrò. 6 Arrivò ancheSimon Pietro che lo seguiva, entrò nel sepolcro e vide i panni di lino che giacevano per terra, 7 e il sudario, che era stato posto sul capo di Gesù; esso non giaceva con i panni, ma era ripiegato in un luogo a parte. 8 Allora entrò anche l'altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro, vide e credette. 9 Essi infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che egli doveva risuscitare dai morti. 10 I discepoli poi ritornarono di nuovo a casa.
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