giovedì 20 novembre 2014

21 Novembre festa della presentazione della Madre di Dio al Tempio..La Veglia



TESTI LITURGICI

Nella prefesta, il 20 novembre si ripetono più volte questi Tropario e Kontàkion:
Anna ci preannuncia oggi la gioia, accompagnando la sola sempre Vergine, frutto che dissipa la tristezza; compiendo il suo voto, oggi in letizia presenta al tempio del Signore Colei che è veramente il tempio del Verbo di Dio e la sua pura Madre.

Oggi l’intera creazione, piena di letizia, nella insigne festa della Madre di Dio, esclama: Costei è un tabernacolo celeste!


VESPRI
Oggi, fedeli, formiamo un coro, cantiamo salmi ed inni al Signore, onoriamo il suo santo tabernacolo, l’arca spirituale che contiene il Verbo infinito; viene offerta al Signore in modo soprannaturale essendo bambina nel corpo, e il grande sacerdote Zaccaria la riceve con gioia quale dimora di Dio.

Oggi il tempio animato della santa gloria di Cristo Dio nostro, la Vergine, unica benedetta tra le donne, è offerta al tempio della Legge per vivere nel santuario; con lei si rallegrano in ispirito Gioacchino ed Anna, e i cori delle vergini cantano al Signore, intonando salmi ed onorando sua Madre.

Tu sei l’oracolo dei profeti, la gloria degli apostoli, il vanto dei martiri e il rinnovamento di tutti i mortali, Vergine Madre di Dio. Per questo noi onoriamo il tuo ingresso nel Tempio del Signore e con l’angelo ti salutiamo nei nostri canti, noi tutti salvati per la tua intercessione.

Nel Santo dei Santi, la Santa e Intemerata viene introdotta dallo Spirito Santo per abitarvi ed esser nutrita da un angelo; ella è il più santo tempio del Santo Dio nostro; col suo ingresso santifica ogni cosa e divinizza la natura umana decaduta.

Le fanciulle piene di gioia, con in mano lampade, precedono oggi la lampada spirituale e l’introducono con rispetto nel Santo dei Santi; esse manifestano in anticipo l’ineffabile splendore che si sprigionerà da lei e illuminerà nello Spirito quanti sono seduti nelle tenebre dell’ignoranza.

Anna la gloriosa, esclama: Accogli, Zaccaria, con gioia colei che i profeti di Dio hanno annunziato nello Spirito, ed introducila nel tempio santo per esservi educata nella pietà, per divenire il trono divino del Signore di tutte le cose, la sua reggia, il suo talamo, la risplendente sua dimora.

Gloria. E ora.

Dopo la tua nascita, Signora e Sposa di Dio, sei venuta nel tempio del Signore per esservi allevata nel Santo dei Santi, come consacrata. Allora Gabriele fu inviato verso di te, o intemerata, a portarti il cibo. Tutti gli esseri celesti furono stupiti vedendo lo Spirito Santo abitare in te. Perciò, o Purissima senza macchia, glorificata in cielo e in terra, Madre di Dio, salva il genere umano.

LETTURE:
I: Esodo 40, 1-5; 9-10, 16 e 34-35.
II: 3 Re 8, 1-11.
III: Ezechiele 43, 27-44, 4.

Dalla Litia.
Di Giorgio di Nicomedia
Risplende un giorno di gioia ed una festa per tutti. Oggi colei che è vergine prima del parto e lo resta anche dopo, è presentata al tempio santo; il vecchio Zaccaria, padre del Precursore, si rallegra e grida festosamente: L’attesa da quanti sono tribolati è venuta nel tempio santo, come santa, per essere consacrata dimora del Re universale. Gioisca Gioacchino antenato (di Cristo) ed esulti Anna poiché hanno offerto a Dio, come agnello di tre anni, l’intemerata Sovrana. Madri, esultate con loro, vergini danzate in coro, e voi sterili unitevi ai loro cori, perché ci ha aperto il regno dei cieli, colei che è proclamata Regina di tutto l’universo. Rallegratevi popoli e gioite!

Apostica
Rallegratevi cielo e terra vedendo il cielo spirituale, la Vergine che sola è senza macchia, avanzare verso la casa di Dio per esservi allevata con onore. Zaccaria si rivolge a lei con ammirazione ed esclama: Porta del Signore, ti apro le porte del tempio; in esso, esulta di gioia, perché io so e credo che la redenzione di Israele è già vicina e da te nascerà il Dio Verbo, che dona al mondo copiosa misericordia.

R.: Sono presentate al re vergini al suo seguito: le sue compagne sono a te condotte (Sal. 44, 15).

Anna, vera grazia divina, conduce al tempio di Dio, con gioia, la Piena-di-grazia, la pura e sempre Vergine, dopo aver invitato a farle scorta le fanciulle portatrici di lampade e dice: Va, figlia a Colui che ti ha donato a me, sii un’offerta e incenso di soave odore. Entra nel luogo santo e conosci i misteri e preparati a divenire la dimora diletta e preziosa di Gesù, che dona al mondo copiosa misericordia.

R.: Sono presentate con gioia ed esultanza ed entrano insieme nel tempio del re (Sal. 44, 16).

Nell’interno del tempio di Dio viene lasciata la Vergine santissima, tempio contenente la divinità, e le fanciulle con lampade in mano la precedono. I degni sposi Gioacchino ed Anna suoi genitori esultano danzando in coro per aver messo al mondo la genitrice del Creatore. E lei, la tutta pura che danza nei divini tabernacoli e vien nutrita dalla mano di un angelo, appare quale Madre di Cristo, che dona al mondo copiosa misericordia.

Gloria. E ora.

Oggi riuniti, schiere di fedeli, celebriamo spiritualmente questa festa e con pietà inneggiamo alla divina Fanciulla, Vergine e Madre di Dio, presentata al tempio del Signore. Ella è stata prescelta da tutte le generazioni per essere la dimora di Cristo, re universale e Dio di tutte le cose. Vergini portatrici di lampade, precedetela, onorando la gloriosa venuta della Sempre-Vergine. Madri, lasciate ogni tristezza e accompagnate con gioia colei che diviene Madre di Dio, causa di letizia per il mondo. Tutti dunque allegramente, insieme all’Angelo, salutiamo con il Rallegrati la Piena-di-grazia che sempre intercede per le nostre anime.

Tropario
Oggi è il preludio della divina benevolenza e l’annunzio della salvezza degli uomini; nel tempio di Dio la Vergine si presenta apertamente e a tutti preannuncia Cristo. Gridiamole anche noi ad alta voce: Rallegrati, adempimento dei piani del Creatore!


UFFICIATURA DEL MATTINO

Il frutto dei giusti Gioacchino ed Anna è offerto a Dio nel santo tempio; fanciulla nel corpo, ma nutrice della nostra vita; e il sacerdote Zaccaria la benedice. Tutti noi, con fede, proclamiamola beata, in quanto Madre del Signore.

Prima di essere concepita, o Pura, sei stata consacrata a Dio e dopo la tua nascita sulla terra vieni offerta a Lui come un dono, in adempimento della promessa paterna. Nel tempio di Dio, tu quale vero tempio divino sei stata portata tutta pura fin dall’infanzia, accompagnata da lampade accese e ti mostri ricettacolo dell’inaccessibile luce divina. Grande veramente è il tuo ingresso, o sola sposa di Dio e sempre vergine.

Esulti Davide l’innografo, e danzino in coro Gioacchino ed Anna, perché da loro proviene la santa fanciulla, Maria, lampada splendente di Dio che entra gioiosa nel tempio; vedendola, il figlio di Barachia   la benedice e con gioia esclama: Rallegrati, meraviglia dell’universo.

Lettura dell’Evangelo: Luca 1, 39-49 e 56

Oggi il tempio animato del grande re penetra nel tempio per prepararsi alla divina inabitazione: popoli, rallegratevi!

Canone I

Di Giorgio (VI sec.?)

Ode I
Aprirò la bocca e sarà riempita dallo Spirito e proferirò parola alla Regina e Madre; mi vedranno celebrarla con gioia ed inneggerò al suo ingresso (nel tempio).

Sappiamo, o senza macchia, che tu sei tesoro di sapienza e fonte inesauribile di grazia; perciò ti preghiamo, o Sovrana, lascia scorrere su di noi le acque della scienza affinché senza posa ti cantiamo.

Salutata come più alta dei cieli, o Tuttasanta, sei condotta nel tempio di Dio, tu che sei suo tempio e reggia, per prepararti ad essere la divina dimora della sua venuta.

Ode III
Madre di Dio, fonte viva ed inesauribile, conferma spiritualmente coloro che riuniti ti inneggiano e, nel giorno del tuo venerabile ingresso, rendici degni di corone di gloria.

Il tempio oggi appare quale paraninfo della Vergine, e quale talamo che accoglie la vivente camera nuziale di Dio, pura e senza macchia e più splendente di ogni creatura.

Davide, guidando il coro, batte le mani e danza con noi, e proclama che tu, o Pura e Tuttasanta, sei la Regina dalla veste variegata che nel tempio sta davanti al suo Re e Dio.

Katisma
Gridaci, Davide, per chi è questa festa? È per colei che un tempo hai cantato nel libro dei Salmi come Figlia di Dio e Vergine? Dicevi: ‘Saranno misticamente presentate al Re le vergini del suo seguito ed anche le sue compagne!’ E allora, fa’ una festa mirabile ed universale per quelli che esclamano: La Madre di Dio è per noi venula, interceditrice di salvezza.

Ode IV
Il profeta Abacuc contemplando l’insondabile e divino disegno della tua incarnazione da una Vergine, o Altissimo, esclamò: Gloria alla tua potenza, Signore!

La casa di Dio, accogliendo oggi la Porta che non sarà varcata, mise fine all’oscura adorazione prescritta dalla legge, perché – diceva – si è veramente manifestata sulla terra la verità.

Tutta la terra ammira il fatto meraviglioso, inatteso e straordinario: la Vergine ricevendo il cibo da un Angelo ci offre una immagine della divina economia.

Ode V
Ogni cosa si stupì al tuo sacro ingresso; tu, Vergine ignara di nozze, come tempio purissimo sei penetrata nel tempio di Dio per donare la pace a quanti ti inneggiano.

Santuario glorioso e offerta sacra, la Vergine tutta pura che oggi fu deposta nel tempio di Dio, vi fu conservata nel modo che Lui solo conosce per essere abitazione del nostro Dio, re dell’universo.

O Tuttapura, vedendo la bellezza della tua anima, Zaccaria un tempo con fede, esclamò: ‘Tu sei la liberazione, tu sei la gioia di tutti, tu sei il nostro risollevamento, tu per la quale l’incomprensibile si mostra a me comprensibile’.

Ode VI
Timorati di Dio che celebriamo questa festa divina e veneranda della Madre di Dio, venite, applaudiamo battendo le mani e glorifichiamo il Dio nato da lei.

Colui che porta tutto nella sua parola ha esaudito la preghiera dei Giusti; nella sua misericordia li ha liberati dal male della sterilità e ha loro dato colei che è causa della nostra gioia.

Il Signore, volendo far conoscere alle genti la sua salvezza, in segno di riconciliazione e rinnovamento, si sceglie nell’umanità colei che ignora le nozze.

Kontàkion
Il purissimo tempio del Salvatore, il talamo preziosissimo, la Vergine, sacro scrigno della gloria di Dio, viene oggi introdotta nel tempio del Signore, recando con sé la grazia dello Spirito divino; a lei inneggiano gli Angeli di Dio: ‘Costei è tabernacolo sovraceleste’.

Ikos
Vedendo la grazia dei divini e ineffabili misteri manifestarsi nella Vergine e compiersi, io mi rallegro, incapace di capire il modo eccezionale ed inesplicabile per cui la tutta pura appare come la sola eletta al di sopra di tutta la creazione, visibile ed invisibile.

Volendo quindi esaltarla con inni, mi sento incapace nella mente come nelle parole. Ma facendomi coraggio oso proclamare e magnificare: Costei è tabernacolo sovraceleste!

Ode VII
Non adorarono la creatura al posto del Creatore coloro che avevano la sapienza divina, ma superando coraggiosamente la minaccia del fuoco, cantavano pieni di gioia: A te gli inni, Signore e Dio dei nostri Padri, tu sei benedetto.

Ecco, oggi è la festa della Madre di Dio, oggi risplende fino ai confini della terra come una lieta primavera che illumina la nostra anima, la mente e lo spirito con la grazia: partecipiamovi misticamente!

La legge scritta è passata ed è svanita come ombra, e i raggi della grazia hanno diffuso splendore quando tu sei entrata nel tempio di Dio, pura vergine Madre, sempre benedetta.

Ode VIII
Ascolta Fanciulla, Vergine pura; ti dica Gabriele l’antico e veridico piano dell’Altissimo: sii pronta a ricevere Dio, perché, te mediante, l’Incircoscritto si mescola tra i mortali. Per questo, con esultanza, grido: Benedite il Signore, voi tutte opere del Signore.

Quella volta Anna accompagnando nella casa del Signore il tempio purissimo, esclamò con fede, rivolta al sacerdote: Ricevi la figlia che mi è stata data da Dio e introducila nel tempio del tuo Creatore, e con gioia canta: Benedite il Signore, voi tutte opere del Signore.

Zaccaria guardando Anna, senza dubbio in spirito le disse: È veramente la Madre della Vita che tu accompagni, colei che i profeti divini da lungi hanno annunciato come la Madre di Dio. E come potrà il tempio contenerla? Nel mio stupore esclamo: Benedite il Signore, voi tutte opere del Signore.

Ode IX
Gli angeli, vedendo l’ingresso della Tuttapura, erano stupiti: come mai la Vergine è entrata nel Santo dei Santi?

Quale arca vivente di Dio, nessuna mano profana la tocchi, ma le labbra dei fedeli non cessino di ripetere alla Madre di Dio la parola dell’angelo: Veramente tu sei la più eccelsa di tutte le creature, o Vergine pura!

O Madre di Dio pura, che hai la risplendente bellezza della purezza dell’anima, che sei piena di grazia celeste, tu illumini sempre della luce eterna quanti con gioia esclamano: Veramente tu sei la più eccelsa di tutte le creature, o Vergine pura!

La legge ti designava, o Vergine, in modo meraviglioso quale tabernacolo, vaso divino, arca ammirevole, velo del santuario, verga (d’Aronne), tempio inviolabile e porta di Dio, e c’insegna anche ad acclamarti: Veramente tu sei la più eccelsa di tutte le creature, o Vergine pura!

Exapostilario
Cantiamo con fede Colei che anticamente l’insieme dei profeti ha annunciato come candelabro, verga, scrigno, monte non reciso, Maria la fanciulla divina; oggi infatti è introdotta nel Santo dei Santi per esservi allevata per Dio.

Lodi
Le vergini, con lampade in mano, accompagnando con gioia la Sempre Vergine profetizzano veramente in spirito l’avvenire: la Madre di Dio, infatti, che è tempio di Dio, viene condotta bambina nel tempio, con gloria verginale.

Frutto illustre della santa promessa, la Madre di Dio si è mostrata al mondo veramente la più eccelsa di tutte le creature; condotta con pietà nel tempio di Dio, ella compie il voto dei genitori, conservata dallo Spirito divino.

O Vergine, dopo esser stata nutrita fedelmente con un pane celeste nel tempio del Signore, hai messo al mondo il Verbo, Pane di Vita; quale tempio scelto e immacolato sei stata eletta per essere la sua mistica sposa dallo Spirito e a Lui unita da Dio Padre.

Si apra la porta del tempio, casa di Dio, ricevendo oggi con gloria colei che è tempio e trono del Re di tutte le cose; Gioacchino l’offre e consacra al Signore colei che Egli (Dio) si è scelta come Madre.

Oggi viene presentata al tempio la Vergine Intemerata per divenire la dimora di Dio, Re di tutte le cose e cibo delle nostre anime; oggi questo purissimo santuario, come agnella di tre anni, viene introdotta nel Santo dei Santi: a lei gridiamo con l’Angelo: Rallegrati, o sola benedetta tra le donne.

Si conclude col Tropario principale della festa: Oggi è il preludio della divina benevolenza... Lo stesso Tropario e il Kontàkion: Il purissimo tempio del Salvatore, sono ripetuti a ogni ora dell’ufficio.


ALLA LITURGIA

Antifone:
I
Per intercessione della Madre di Dio, Salvatore, salvaci.
– Grande è il Signore e altamente da lodare nella città del nostro Dio, sul Suo monte santo.
– Gloriose sono le cose dette di te, città del nostro Dio.
– Dio, nei suoi palazzi si fa conoscere, quando li difende.
– Come avevamo udito, cosi abbiamo visto nella città del Signore delle schiere, nella città del nostro Dio.

II
Salva, o Figlio di Dio ammirabile nei santi, noi che a te cantiamo alliluia.
– L’Altissimo ha santificato il suo tabernacolo.
– Santità e splendore nel suo santuario.
– È questa la porta del Signore: i giusti entrano per essa.
– Santo è il tuo tempio, mirabile nella giustizia.

III
– Tutti i ricchi del popolo imploreranno con doni il favore del tuo volto.
– Tutta la gloria di Lei, figlia di Re, è all’interno del palazzo: con frange d’oro è adorna, ravvolta in variopinto abbigliamento.
– Sono condotte al Re le fanciulle del suo seguito, le sue damigelle ti son presentate.

Tropario
Oggi è il proemio della benevolenza di Dio e l’annunzio della salvezza degli uomini, nel tempio di Dio la Vergine si mostra apertamente e a tutti preannunzia il Cristo. Anche noi gridiamole a gran voce: Rallegrati, o adempimento dell’Economia del Creatore.

Kontakion
Il tempio purissimo del Salvatore, il preziosissimo talamo e Vergine, il tesoro sacro della gloria di Dio viene introdotto oggi nella casa del Signore, recando con sé la grazia dello Spirito divino; a Lei inneggiano gli angeli di Dio: Questa è tabernacolo sovraceleste.

Letture: Epistola: Ebrei 9, 1-7; Evangelo: Luca 10, 38-42 e 11, 27-28.

Megalinario
Gli Angeli vedendo l’Ingresso della Tuttapura si stupivano come la Vergine fosse entrata nel santuario.

Kinonikòn
Prenderò il calice della salvezza , ed invocherò il nome del Signore. Alliluia.

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