Non avvicinarti alla mia tomba piangendo.
Non ci sono. Non dormo li.
Io sono come mille venti che soffiano.
Io sono come un diamante nella neve, splendente.
Io sono la luce del sole sul grano dorato.
Io sono la pioggia gentile attesa in autunno.
Quando ti svegli la mattina tranquilla,
sono il canto di uno stormo di uccelli.
Io sono anche le stelle che brillano
mentre la notte cade sulla tua finestra.
Perciò’ non avvicinarti alla mia tomba piangendo.
Non ci sono. Io non sono morto"
** per una specifica ipotesi il testo nasce all'interno dei canti della nazione navajo del popolo degli uomini (comunemente -a mio avviso offensivamente- conosciuti come nativi americani) Secondo altra ipotesi più sicura l'autrice della poesia è Clare Harner nel 1934.
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