Lettura biblica per l'Ora sesta
Dal libro del Profeta ISAIA al capitolo 5 versetti da 16 a 25
16 Ma l'Eterno degli eserciti sarà esaltato nel giudizio, e il Dio santo si mostrerà santo nella giustizia. 17 Allora gli agnelli pascoleranno come nei loro pascoli e gli stranieri divoreranno i campi deserti dei ricchi. 18 Guai a quelli che tirano l'iniquità con corde di falsità e il peccato come con corde da carro, 19 e dicono: «Faccia presto, realizzi l'opera sua, affinché la possiamo vedere. Si avvicini e si compia il disegno del Santo d'Israele, affinché lo possiamo conoscere». 20 Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro! 21 Guai a quelli che sono saggi ai loro occhi e intelligenti davanti a loro stessi! 22 Guai ai campioni nel bere il vino e abili nel mescolare bevande inebrianti, 23 che assolvono il malvagio per un regalo e privano il giusto del suo diritto! 24 Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia e la fiamma consuma la paglia, così la loro radice sarà come marciume e il loro fiore sarà portato via come polvere, perché hanno rigettato la legge dell'Eterno degli eserciti e hanno disprezzato la parola del Santo d'Israele. 25 Per questo l'ira dell'Eterno si è accesa contro il suo popolo; egli ha steso la sua mano contro di lui e lo ha colpito; così i monti hanno tremato e i loro cadaveri giacciono come spazzatura in mezzo alle strade; malgrado ciò la sua ira non si è placata e la sua mano rimane distesa.
Letture bibliche per la celebrazione dei Vespri
Prima Lettura
Genesi 4,16-26
La malvagia discendenza di Caino
16 Allora Caino si allontanò dalla presenza dell'Eterno e dimorò nel paese di Nod, ad est di Eden. 17 E Caino conobbe sua moglie, ed ella concepì e partorì Enok. Poi Caino costruì una città, a cui diede nome Enok, dal nome di suo figlio. 18 E a Enok nacque Irad; Irad generò Mehujael; Mehujael generò Methusael; e Methusael generò Lamek. 19 E Lamek si prese due mogli: il nome di una era Ada, e il nome dell'altra Tsillah. 20 E Ada partorì Jabal, che fu il padre di quelli che abitano sotto le tende e allevano il bestiame. 21 Or il nome di suo fratello era Jubal, che fu il padre di tutti quelli che suonano la cetra e il flauto. 22 Tsillah partorì anch'essa Tubal-cain, l'artefice di ogni sorta di strumenti di bronzo e di ferro; e la sorella di Tubal-cain fu Naama. 23 Poi Lamek disse alle sue mogli: «Ada e Tsillah ascoltate la mia voce; mogli di Lamek, fate attenzione alle mie parole! Sì, io ho ucciso un uomo perché mi ha ferito, e un giovane per avermi causato una lividura. 24 Se Caino sarà vendicato sette volte, Lamek lo sarà settanta volte sette». 25 Quindi Adamo conobbe ancora la sua moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Seth, perché ella disse: «Dio mi ha dato un altro discendente al posto di Abele, che Caino ha ucciso». 26 Anche a Seth nacque un figlio, e lo chiamò Enosh. Allora si cominciò a invocare il nome dell'Eterno.
Seconda Lettura
Proverbi 5,15-6,3
Sii fedele alla tua sposa e trova in lei la tua gioia
5,15 Bevi l'acqua della tua cisterna e l'acqua corrente del tuo pozzo. 16 Dovrebbero le tue fonti spargersi al di fuori, come ruscelli d'acqua per le strade? 17 Siano per te solo e non per gli estranei insieme a te. 18 Sia benedetta la tua fonte e rallegrati con la sposa della tua gioventù. 19 Cerva amabile e gazzella graziosa, le sue mammelle ti soddisfino in ogni tempo, e sii continuamente rapito nel suo amore. 20 Perché mai, figlio mio, invaghirti di una donna adultera e abbracciare il seno di un'estranea? 21 Poiché le vie dell'uomo stanno davanti agli occhi dell'Eterno, ed egli scruta tutti i suoi sentieri. 22 L'empio è preso nelle sue stesse iniquità e trattenuto dalle funi del suo peccato. 23 Egli morrà per mancanza di correzione e perirà per la grandezza della sua follia.
Non farti garante di nessuno
6,1 Figlio mio, se ti sei fatto garante per il debito del tuo vicino e hai dato la mano come garanzia ad un estraneo, 2 sei colto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca. 3 Fa' questo dunque, figlio mio, e disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo vicino. Va', gettati ai suoi piedi e insisti con forza il tuo vicino.
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