Alla Divina Liturgia
Lettura Apostolica
Romani 13,11-14,4
13,11 E questo tanto più dobbiamo fare, conoscendo il tempo, perché è ormai ora che ci svegliamo dal sonno, poiché la salvezza ci è ora più vicina di quando credemmo. 12 La notte è avanzata e il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. 13 Camminiamo
onestamente, come di giorno, non in gozzoviglie ed ebbrezze, non in
immoralità e sensualità, non in contese ed invidie. 14 Ma siate rivestiti del Signor Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne le sue concupiscenze.
Tolleranza verso i deboli nella fede
14,1 Or accogliete chi è debole nella fede, ma non per giudicare le sue opinioni. 2 L'uno crede di poter mangiare d'ogni cosa, mentre l'altro, che è debole, mangia solo legumi. 3 Colui che mangia non disprezzi colui che non mangia, e colui che non mangia non giudichi colui che mangia, poiché Dio lo ha accettato. 4 Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Stia egli in piedi o cada, ciò riguarda il suo proprio signore, ma sarà mantenuto saldo, perché Dio è capace di tenerlo in piedi.
14,1 Or accogliete chi è debole nella fede, ma non per giudicare le sue opinioni. 2 L'uno crede di poter mangiare d'ogni cosa, mentre l'altro, che è debole, mangia solo legumi. 3 Colui che mangia non disprezzi colui che non mangia, e colui che non mangia non giudichi colui che mangia, poiché Dio lo ha accettato. 4 Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Stia egli in piedi o cada, ciò riguarda il suo proprio signore, ma sarà mantenuto saldo, perché Dio è capace di tenerlo in piedi.
Lettura della Pericope del Vangelo
Luca 1,1-25
Prefazione
1 Poiché molti hanno intrapreso ad esporre ordinatamente la narrazione delle cose che si sono verificate in mezzo a noi, 2 come ce le hanno trasmesse coloro che da principio ne furono testimoni oculari e ministri della parola, 3 è parso bene anche a me, dopo aver indagato ogni cosa accuratamente fin dall'inizio, di scrivertene per ordine, eccellentissimo Teofilo, 4 affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.
1 Poiché molti hanno intrapreso ad esporre ordinatamente la narrazione delle cose che si sono verificate in mezzo a noi, 2 come ce le hanno trasmesse coloro che da principio ne furono testimoni oculari e ministri della parola, 3 è parso bene anche a me, dopo aver indagato ogni cosa accuratamente fin dall'inizio, di scrivertene per ordine, eccellentissimo Teofilo, 4 affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.
Annuncio della nascita di Giovanni
5 Ai giorni di Erode, re della Giudea, vi era un certo sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia; sua moglie era discendente da Aaronne e si chiamava Elisabetta. 6 Erano entrambi giusti agli occhi di Dio, camminando irreprensibili in tutti i comandamenti e le leggi del Signore. 7 Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed entrambi erano già avanzati in età. 8 Or avvenne che, mentre Zaccaria esercitava il suo ufficio sacerdotale davanti a Dio nell'ordine della sua classe, 9 secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio del Signore per bruciare l'incenso. 10 Intanto l'intera folla del popolo stava fuori in preghiera, nell'ora dell'incenso. 11 Allora un angelo del Signore gli apparve, stando in piedi alla destra dell'altare dell'incenso. 12 Al vederlo Zaccaria fu turbato e preso da paura. 13 Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, al quale porrai nome Giovanni. 14 Ed egli sarà per te motivo di gioia e di allegrezza, e molti si rallegreranno per la sua nascita. 15 Perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà né vino né bevande inebrianti e sarà ripieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre. 16 E convertirà molti dei figli d'Israele al Signore, loro Dio. 17 Ed andrà davanti a lui nello spirito e potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto». 18 E Zaccaria disse all'angelo: «Da che cosa conoscerò questo? Poiché io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni». 19 E l'angelo, rispondendo, gli disse: «Io sono Gabriele che sto alla presenza di Dio, e sono stato mandato per parlarti e annunziarti queste buone novelle. 20 Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a loro tempo». 21 Intanto il popolo aspettava Zaccaria e si meravigliava che egli si trattenesse così a lungo nel tempio. 22 Ma, quando uscì, non poteva parlare loro; allora essi compresero che egli aveva avuto una visione nel tempio; egli faceva loro dei cenni, ma rimase muto. 23 E avvenne che, quando furono compiuti i giorni del suo servizio, egli ritornò a casa sua. 24 Ora, dopo quei giorni, sua moglie Elisabetta concepì; e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: 25 «Ecco cosa mi ha fatto il Signore nei giorni, in cui ha volto il suo sguardo su di me per rimuovere la mia vergogna tra gli uomini».
5 Ai giorni di Erode, re della Giudea, vi era un certo sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia; sua moglie era discendente da Aaronne e si chiamava Elisabetta. 6 Erano entrambi giusti agli occhi di Dio, camminando irreprensibili in tutti i comandamenti e le leggi del Signore. 7 Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed entrambi erano già avanzati in età. 8 Or avvenne che, mentre Zaccaria esercitava il suo ufficio sacerdotale davanti a Dio nell'ordine della sua classe, 9 secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio del Signore per bruciare l'incenso. 10 Intanto l'intera folla del popolo stava fuori in preghiera, nell'ora dell'incenso. 11 Allora un angelo del Signore gli apparve, stando in piedi alla destra dell'altare dell'incenso. 12 Al vederlo Zaccaria fu turbato e preso da paura. 13 Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, al quale porrai nome Giovanni. 14 Ed egli sarà per te motivo di gioia e di allegrezza, e molti si rallegreranno per la sua nascita. 15 Perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà né vino né bevande inebrianti e sarà ripieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre. 16 E convertirà molti dei figli d'Israele al Signore, loro Dio. 17 Ed andrà davanti a lui nello spirito e potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto». 18 E Zaccaria disse all'angelo: «Da che cosa conoscerò questo? Poiché io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni». 19 E l'angelo, rispondendo, gli disse: «Io sono Gabriele che sto alla presenza di Dio, e sono stato mandato per parlarti e annunziarti queste buone novelle. 20 Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a loro tempo». 21 Intanto il popolo aspettava Zaccaria e si meravigliava che egli si trattenesse così a lungo nel tempio. 22 Ma, quando uscì, non poteva parlare loro; allora essi compresero che egli aveva avuto una visione nel tempio; egli faceva loro dei cenni, ma rimase muto. 23 E avvenne che, quando furono compiuti i giorni del suo servizio, egli ritornò a casa sua. 24 Ora, dopo quei giorni, sua moglie Elisabetta concepì; e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: 25 «Ecco cosa mi ha fatto il Signore nei giorni, in cui ha volto il suo sguardo su di me per rimuovere la mia vergogna tra gli uomini».
Luca 1,57-68
Nascita di Giovanni Battista
57 Ora giunse per Elisabetta il tempo di partorire, e diede alla luce un figlio. 58 I suoi vicini e i parenti, udendo che il Signore le aveva usato grande misericordia, si rallegrarono con lei. 59 Ed avvenne che nell'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino, e intendevano chiamarlo Zaccaria, col nome di suo padre; 60 ma sua madre intervenne e disse: «No, si chiamerà invece Giovanni». 61 Ed essi le dissero: «Non vi è alcuno nella tua parentela che si chiami con questo nome». 62 Così domandarono con cenni a suo padre, come voleva che lo si chiamasse. 63 Egli allora chiese una tavoletta e vi scrisse: «Il suo nome è Giovanni». E tutti si meravigliarono. 64 In quell'istante la sua bocca si aperse e la sua lingua si sciolse, e parlava benedicendo Dio. 65 E tutti i loro vicini furono presi da timore, e tutte queste cose erano divulgate per tutta la regione montuosa della Giudea. 66 E tutti coloro che le udirono, le riposero nel cuore loro, dicendo: «Chi sarà mai questo bambino?». E la mano del Signore era con lui.
57 Ora giunse per Elisabetta il tempo di partorire, e diede alla luce un figlio. 58 I suoi vicini e i parenti, udendo che il Signore le aveva usato grande misericordia, si rallegrarono con lei. 59 Ed avvenne che nell'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino, e intendevano chiamarlo Zaccaria, col nome di suo padre; 60 ma sua madre intervenne e disse: «No, si chiamerà invece Giovanni». 61 Ed essi le dissero: «Non vi è alcuno nella tua parentela che si chiami con questo nome». 62 Così domandarono con cenni a suo padre, come voleva che lo si chiamasse. 63 Egli allora chiese una tavoletta e vi scrisse: «Il suo nome è Giovanni». E tutti si meravigliarono. 64 In quell'istante la sua bocca si aperse e la sua lingua si sciolse, e parlava benedicendo Dio. 65 E tutti i loro vicini furono presi da timore, e tutte queste cose erano divulgate per tutta la regione montuosa della Giudea. 66 E tutti coloro che le udirono, le riposero nel cuore loro, dicendo: «Chi sarà mai questo bambino?». E la mano del Signore era con lui.
Il cantico di Zaccaria
67 E Zaccaria, suo padre, fu ripieno di Spirito Santo e profetizzò, dicendo: 68 «Benedetto sia il Signore Dio d'Israele, perché ha visitato e compiuto la redenzione per il suo popolo;
67 E Zaccaria, suo padre, fu ripieno di Spirito Santo e profetizzò, dicendo: 68 «Benedetto sia il Signore Dio d'Israele, perché ha visitato e compiuto la redenzione per il suo popolo;
Luca 1:76-80:76
1:76 E tu, o piccolo
bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo, perché tu andrai davanti
alla faccia del Signore a preparare le sue vie, 77 per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza, nel perdono dei loro peccati; 78 grazie alle viscere di misericordia del nostro Dio, per cui l'aurora dall'alto ci visiterà, 79 per illuminare quelli che giacevano nelle tenebre e nell'ombra della morte, per guidare i nostri passi nella via della pace». 80 Intanto
il bambino cresceva e si fortificava nello spirito; e rimase nei
deserti fino al giorno che egli doveva manifestarsi ad Israele.
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