Al vespro del Sabato sera della Domenica di Pentecoste
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Idiòmelon dell’imperatore Leone (Tono pl. 4)
Venite, popoli,* adoriamo la Deità trisipostatica:* il Figlio nel Padre* insieme al santo
Spirito.* Il Padre infatti ha intemporalmente generato* il Figlio coeterno e con lui
regnante,* e lo Spirito santo era nel Padre,* glorificato insieme al Figlio;* una sola
potenza, una sola sostanza,* una sola divinità* che noi tutti adoriamo dicendo:* Santo
Dio,* che tutto hai creato mediante il Figlio,* con la sinergia del santo Spirito;* Santo
forte,* per il quale abbiamo conosciuto il Padre* e per il quale lo Spirito santo* è venuto
nel mondo;* Santo immortale,* o Spirito Paraclito,* che dal Padre procedi* e nel Figlio
riposi.* Triade santa, gloria a te.
Lettura della profezia di Ezechiele (36, 24-28)
Così dice il Signore: Vi prenderò di tra le genti, vi radunerò da tutte le terre e vi
introdurrò nella vostra terra: vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati da tutte le
vostre impurità e da tutti i vostri idoli, e io vi purificherò: vi darò un cuore nuovo e uno
spirito nuovo; toglierò il cuore di pietra dalla vostra carne e vi darò un cuore di carne,
metterò in voi il mio Spirito e farò sì che camminiate nei miei precetti, che custodiate e
mettiate in pratica i miei decreti. Abiterete nella terra che ho dato ai vostri padri, sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio.
Alla litì. Stichirà idiòmela. (Tono 2)
Con i profeti ci hai annunciato la via della salvezza,* e con gli apostoli, o Salvatore
nostro,* è rifulsa la grazia del tuo Spirito.* Tu sei il nostro Dio,* sei Dio prima,* Dio
dopo,* e per i secoli.
Gloria. Ora e sempre. (Tono pl. 4)
Quando inviasti il tuo Spirito, Signore,* agli apostoli seduti in casa,* i figli degli Ebrei
videro* e sbigottirono per la meraviglia:* li udivano infatti esprimersi in lingue straniere,*
come lo Spirito concedeva loro;* infatti, da illetterati che erano,* essi erano divenuti
sapienti* e conquistando le genti alla fede,* esponevano loro con eloquenza le cose
divine.* Anche noi dunque a te acclamiamo:* O tu che sei apparso sulla terra* e ci hai
salvati dall’errore,* Signore,* gloria a te.
Gloria. Ora e sempre. (Tono pl. 4)
Un tempo si confusero le lingue* per l’audacia che spinse a costruire la torre7
,* ma ora le lingue sono riempite di sapienza* per la gloria della scienza divina.* Là, Dio condannò gli empi per la loro colpa,* qui il Cristo illumina i pescatori con lo Spirito.* Allora si produsse come castigo l’impossibilità di parlarsi,* adesso si inaugura la concorde sinfonia delle voci* per la salvezza delle anime nostre.
Apolytìkion. (Tono pl. 4)
Benedetto sei tu, Cristo Dio nostro:* tu hai reso sapientissimi i pescatori,* inviando
loro lo Spirito santo,* e per mezzo loro* hai preso nella rete l’universo8
.* Amico degli uomini, gloria a te.
Al Mattutino .testo completo in
Vespro, Mattutino, Liturgia e Vespro della genuflessione della Domenica di Pentecoste (italiano)
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Giovanni 20:19-23
19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 20 Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21 Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». 22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; 23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».Ufficio delle Letture alla Divina Liturgia
Atti 2,1-11
La discesa dello Spirito Santo1 Come giunse il giorno della Pentecoste, essi erano tutti riuniti con una sola mente nello stesso luogo. 2 E all'improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dove essi sedevano. 3 E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e andarono a posarsi su ciascuno di loro. 4 Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi. 5 Or a Gerusalemme dimoravano dei Giudei, uomini pii, da ogni nazione sotto il cielo. 6 Quando si fece quel suono, la folla si radunò e fu confusa, perché ciascuno di loro li udiva parlare nella sua propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, e si dicevano l'un l'altro: «Ecco, non sono Galilei tutti questi che parlano? 8 Come mai ciascuno di noi li ode parlare nella propria lingua natìa? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia che è di fronte a Cirene e noi residenti di passaggio da Roma, Giudei e proseliti, 11 Cretesi ed Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue!»
Giovanni 7:37-53- Giovanni 8,12
37 Nell'ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.
40 Una parte dunque della gente, udite quelle parole, diceva: «Questi è davvero il profeta». 41 Altri dicevano: «Questi è il Cristo». Altri, invece, dicevano: «Ma è forse dalla Galilea che viene il Cristo? 42 La Scrittura non dice forse che il Cristo viene dalla discendenza di Davide e da Betlemme, il villaggio dove stava Davide?» 43 Vi fu dunque dissenso, tra la gente, a causa sua; 44 e alcuni di loro lo volevano arrestare, ma nessuno gli mise le mani addosso.
45 Le guardie dunque tornarono dai capi dei sacerdoti e dai farisei, i quali dissero loro: «Perché non l'avete portato?» 46 Le guardie risposero: «Nessuno parlò mai come quest'uomo!» 47 Perciò i farisei replicarono loro: «Siete stati sedotti anche voi? 48 Ha qualcuno dei capi o dei farisei creduto in lui? 49 Ma questo popolino, che non conosce la legge, è maledetto!» 50 Nicodemo (uno di loro, quello che prima era andato da lui) disse: 51 «La nostra legge giudica forse un uomo prima che sia stato udito e che si sappia quello che ha fatto?» 52 Essi gli risposero: «Sei anche tu di Galilea? Esamina, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta».
53 [E ognuno se ne andò a casa sua.
Giovanni 8,12
Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».Testo in greco,in slavonico e in georgiano dell'Ufficio delle letture della Divina Liturgia
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testo in romeno dell'ufficio delle Letture della Divina Liturgia
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