sabato 28 gennaio 2017

- Domenica XVII di Matteo (tono grave ) ( della Cananea ) - nel 2020 in tale domenica cade anche la Festa della Presentazione del Signore Gesu Cristo al Tempio

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Gesù e la Cananea (Mt 15,22) - Miniatura di Ilyas Basim Khuri Bazzi Rahib, Egitto (1684)

Alla Divina Liturgia

2Corinzi 6,16-18. capitolo 7 versetto 1

16 Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto:
Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò
e sarò il loro Dio,
ed essi saranno il mio popolo.
17 Perciò uscite di mezzo a loro
e riparatevi, dice il Signore,
non toccate nulla d'impuro.
E io vi accoglierò,
18 e sarò per voi come un padre,
e voi mi sarete come figli e figlie,
dice il Signore onnipotente
.

2Corinzi 7,1

In possesso dunque di queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello spirito, portando a compimento la nostra santificazione, nel timore di Dio.



Matteo 15,21-28

Gesù e la donna cananea

21 Partito di là, Gesù si ritirò nel territorio di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregavano dicendo: «Mandala via, perché ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele». 25 Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» 26 Gesù rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le disse: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». E da quel momento sua figlia fu guarita.


Vangelo del Mattutino  Aurorale XI per il 2020


XI (Giovanni 21, 11-25)


11 Simon Pietro allora salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a fare colazione». E nessuno dei discepoli osava chiedergli: «Chi sei?» Sapendo che era il Signore. 13 Gesù venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.
14 Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai suoi discepoli, dopo esser risuscitato dai morti.
Gesù e Pietro
Lu 22:55-62; 24:34; Ml 3:3 (1P 5:1-4; 2P 1:13-14) Gv 12:26; 20:30-31; 1Co 13; 2Co 5:14; Ap 2:4-5
15 Quand'ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». 17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in verità ti dico che quand'eri più giovane, ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti». 19 Disse questo per indicare con quale morte avrebbe glorificato Dio. E, dopo aver parlato così, gli disse: «Seguimi».
Il discepolo che Gesù amava
1Co 15:51-52; 1Te 4:14-18
20 Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso che durante la cena stava inclinato sul seno di Gesù e aveva detto: «Signore, chi è che ti tradisce?» 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e di lui che sarà?» 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t'importa? Tu, seguimi». 23 Per questo motivo si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto; Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t'importa?»
24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose, e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.
25 Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte; se si scrivessero a una a una, penso che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero.



 dalla Très Riches Heures du Duc de Berry, quindicesimo secolo.




Per i testi liturgici della Festa della Presentazione del Signore al Tempio  si rimanda ( domenica 2 Febbraio 2020) 

https://padridellachiesa.blogspot.com/2015/02/2-febbraio-festa-della-presentazione-al.html?fbclid=IwAR0AmWH4Rb_EQYWegwJOAy21R2fv7SPLrnm2qWqLP-7kcx6x41LlkZQfNE0


Al Mattutino  Lettura dall’Evangelo di Luca 2, 25-32.

Luca 2,25-32 


25 Vi era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone; quest'uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la consolazione d'Israele; lo Spirito Santo era sopra di lui; 26 e gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo del Signore. 27 Egli, mosso dallo Spirito, andò nel tempio; e, come i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere a suo riguardo le prescrizioni della legge, 28 lo prese in braccio, e benedisse Dio, dicendo:
29 «Ora, o mio Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo,
secondo la tua parola;
30 perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
31 che hai preparata dinanzi a tutti i popoli
32 per essere luce da illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele».



Alla Divina Liturgia 
Letture: Epistola: Ebrei 7, 7-17; Evangelo: Luca, 2, 22b-40;



Apostolo-della Festa (Eb 7, 7- 17) 
Fratelli, senza dubbio l’inferiore viene benedetto dal superiore. Qui riscuotono le decime uomini mortali, là invece colui di cui si attesta che vive. Anzi, per così dire, anche Levi –che pur riscuote le decime- ha versato la sua decima in Abramo, perché egli si trovava ancora nei lombi del suo antenato quando gli venne incontro Melchisedek. Se dunque la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico –sotto di esso infatti il popolo ha ricevuto la Legge- che bisogno c’era che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek, e non fosse detto, invece, secondo l’ordine di Aronne? Infatti, se viene cambiato il sacerdozio, necessariamente avviene anche un cambiamento della legge. Colui del quale si dicono queste cose, ha fatto parte di un’altra tribù, della quale nessuno mai fu addetto all’altare. È noto infatti che il Signore nostro è germogliato da Giuda, e di tale tribù Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio. Ciò risulta ancora più evidente dal momento che sorge un altro sacerdote a somiglianza di Melchisedek, costituito tale non secondo la legge di un ordine carnale, ma per una forza di vita indistruttibile. Gli è stata resa infatti questa testimonianza: Tu sei sacerdote per l’eternità, secondo l’ordine di Melchisedek 

Vangelo-della Festa (Lc 2, 22- 40)

In quel tempo, i genitori portarono il bambino Gesù a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge di Mosè: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore, e per offrire in sacrificio, come prescrive la Legge del Signore, una coppia di tortore o di giovani colombi. Ed ecco, c’era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone; quest’uomo era giusto e pio e aspettava la consolazione di Israele. Lo Spirito santo era su di lui e gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte prima d’avere visto il Cristo del Signore. Mosso dunque dallo Spirito si recò al tempio, e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per compiere a suo riguardo quanto ordinava la Legge, egli lo prese tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: “Ora lascia, o Sovrano, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai preparato davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele”. Suo padre e sua madre rimasero meravigliati di quanto era stato detto di lui. Simeone li benedisse e disse a Maria, sua madre: “Ecco, egli è posto per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, e come segno di contraddizione, affinché i pensieri di molti cuori siano svelati. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanti negli anni, aveva vissuto con il marito sette anni di matrimonio, poi era rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio e rendeva culto a Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, rendeva anche lei grazie a Dio e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la redenzione di Israele. Quando ebbero compiuto tutto secondo la Legge del Signore, ritornarono in Galilea, alla loro città di Nazaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.

sabato 21 gennaio 2017

Domenica di Zaccheo



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Domenica di Zaccheo..

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Luca 19,1-10

Zaccheo
1 Poi Gesù, entrato in Gerico, l'attraversava; 2 ed ecco un uomo, chiamato Zaccheo, il quale era il capo dei pubblicani ed era ricco. 3 Egli cercava di vedere chi fosse Gesù, ma non poteva a motivo della folla, perché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e salì su un sicomoro per vederlo, perché egli doveva passare di là. 5 E, quando Gesù arrivò in quel luogo, alzò gli occhi, lo vide e gli disse: «Zaccheo, scendi giù subito, perché oggi devo fermarmi in casa tua». 6 Ed egli scese in fretta e lo ricevette con gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano, dicendo: «Egli è andato ad alloggiare in casa di un uomo peccatore». 8 Ma Zaccheo si alzò e disse al Signore: «Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri e, se ho defraudato qualcuno di qualcosa, gli restituirò quattro volte tanto». 9 E Gesù gli disse: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anche costui è figlio d'Abrahamo. 10 Perché il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

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1Timoteo 4,9-15

9 Questa parola è sicura e degna di essere accettata in ogni maniera. 10 Per questo infatti ci affatichiamo e siamo vituperati, poiché abbiamo sperato nel Dio vivente, il quale è il Salvatore di tutti gli uomini e principalmente dei credenti. 11 Comanda queste cose ed insegnale. 12 Nessuno disprezzi la tua giovinezza, ma divieni esempio ai fedeli nella parola, nella condotta, nell'amore, nello Spirito, nella fede e nella castità. 13 Applicati alla lettura, all'esortazione e all'insegnamento, finché io venga. 14 Non trascurare il dono che è in te, che ti è stato dato per profezia, con l'imposizione delle mani da parte del collegio degli anziani. 15 Adoperati per queste cose e dedicati ad esse interamente, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti.
https://doxologia.ro/duminica-32-dupa-rusalii-lui-zaheu


per il 2021  Vangelo del Mattutino  per l'Aurorale  I

Matteo 28:16-20

16 Quanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. 17 E, vedutolo, l'adorarono; alcuni però dubitarono. 18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».

sabato 14 gennaio 2017

DOMENICA XII DI LUCA – del Vangelo DEI DIECI LEBBROSI

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Guarigione dei dieci lebbrosi, manoscritto dal Codex Aureus, 1035-1040 circa, Norimberga

Vangelo al Mattutino  Aurorale 9  del  Vangelo  della Resurrezione   per il 2020 

nel Mattutino Vangelo- IX (Gv 20, 19-31)

 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo a loro e disse: Pace a voi! Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi. Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo. A chi rimetterete i peccati saranno rimessi; e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi. Tommaso, uno dei dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: Abbiamo visto il Signore! Ma egli disse loro: Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò. Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo a loro e disse: Pace a voi! Poi disse a Tommaso: Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo, ma credente! Rispose Tommaso: Mio Signore e mio Dio! Gesù gli disse: Perché mi hai veduto, hai creduto? Beati quelli che pur non avendo visto crederanno! Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome

Alla Divina Liturgia per il 2020


Tropario Modo pl.II -tono quinto
Le potenze angeliche * erano vicino al tuo sepolcro * ed i custodi * divennero come morti * e stava Maria alla tomba * cercando il tuo corpo immacolato: * Hai spogliato l’ade, * senza esserne tentato, * sei andato incontro alla Vergine, * donando la vita. * O risorto dai morti, * Signore,


Kontakion modo 1

 Il grembo verginale hai santificato con la tua nascita * e le mani di Simeone hai benedetto, come conveniva, * ci hai prevenuti anche ora e ci hai salvato, Cristo Dio. *Ma da pace nelle guerre alla città, *e rafforza i regnanti che hai amato, * o solo amico degli uomini


Lettura della pericope apostolica




Colossesi 1,12-18

12 rendendo grazie a Dio e Padre, che ci ha fatti degni di partecipare alla sorte dei santi nella luce. 13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio, 14 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati. 15 Egli è l'immagine dell'invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, 16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. 18 Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa,

Fraţilor, mulţumim cu bucurie Tatălui celui ce ne-a învrednicit pe noi să luăm parte la moştenirea sfinţilor, întru lumină. El ne-a scos de sub puterea întunericului şi ne-a strămutat în împărăţia Fiului iubirii Sale, întru Care avem răscumpărarea prin sângele Lui, adică iertarea păcatelor. Acesta este chipul lui Dumnezeu celui nevăzut, mai întâi născut decât toată făptura. Pentru că întru El au fost făcute toate, cele din ceruri şi cele de pe pământ, cele văzute şi cele nevăzute, fie tronuri, fie domnii, fie începătorii, fie stăpânii. Toate s-au făcut prin El şi pentru El. El este mai înainte decât toate şi toate prin El sunt aşezate. Şi El este capul trupului, al Bisericii; El este începutul, Întâiul-Născut din morţi, ca să fie El Cel dintâi întru toate.


Vangelo- XII Domenica di Luca (Lc 17, 12-19)   

Luca 17,12-19


12 Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, 13 e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» 14 Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. 15 Uno di loro vedendo che era purificato, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; 16 e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo. Or questo era un Samaritano. 17 Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? 18 Non si è trovato nessuno che sia tornato per dare gloria a Dio tranne questo straniero?» 19 E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato»


În vremea aceea, intrând Iisus într-un sat, L-au întâmpinat zece bărbaţi leproşi, care au stat departe şi care au ridicat glasul, zicând: Iisuse, Învăţătorule, miluieşte-ne! Şi, văzându-i, El le-a zis: Duceţi-vă şi vă arătaţi preoţilor. Dar, pe când ei se duceau, s-au curăţit. Iar unul dintre ei, văzând că s-a vindecat, s-a întors, cu glas mare slăvind pe Dumnezeu. Şi a căzut cu faţa la pământ la picioarele lui Iisus, mulţumindu-I. Iar acela era samarinean. Şi răspunzând, Iisus a zis: Oare nu zece s-au curăţit? Dar cei nouă unde sunt? Nu s-a găsit să se întoarcă să dea slavă lui Dumnezeu decât numai acesta, care este de alt neam? Şi i-a zis: Ridică-te şi du-te! Credinţa ta te-a mântuit



sabato 7 gennaio 2017

Domenica dopo la Luci delle Sante Teofanie del Signore



Domenica dopo la Teofania

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TYPIKON DELLA DOMENICA  DOPO LE SANTE TEOFANIE DEL SIGNORE

Vangelo del Mattutino 2021  Aurorale   NONO

Giovanni 20:19-31
Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro

19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E, detto questo, mostrò loro le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch'io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Gesù appare ai discepoli, tra i quali è Tommaso

24 Or Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».
26 Otto giorni dopo, i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 27 Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». 28 Tommaso gli rispose: «Signor mio e Dio mio!» 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»

Lo scopo del Vangelo secondo Giovanni

30 Or Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri segni miracolosi, che non sono scritti in questo libro; 31 ma questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome


Vangelo del Mattutino 2020  Aurorale  Ottavo

Giovanni 20:11-18

Gesù appare a Maria Maddalena
11 Ma Maria era rimasta fuori del sepolcro a piangere. E, mentre piangeva, si chinò dentro il sepolcro, 12 e vide due angeli, vestiti di bianco, che sedevano l'uno al capo e l'altro ai piedi del luogo, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13 Essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Ella rispose loro: «Perché hanno portato via il mio Signore, e io non so dove l'abbiano posto». 14 Detto questo, ella si volse indietro e vide Gesù, che stava  in piedi; ma ella non sapeva che fosse Gesù. 15 Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Lei, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io lo prenderò». 16 Gesù le disse: «Maria!». Ed ella allora, voltandosi, gli disse: «Rabboni!» che significa: Maestro. 17 Gesù le disse: «Non toccarmi, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e di' loro che io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro». 18 Allora Maria Maddalena andò ad annunziare ai discepoli che aveva visto il Signore, e che lui le aveva detto queste cose.



Vangelo del Mattutino 2019 Aurorale XI 


Giovanni 21:15-25

15 Dopo che ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giona, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo Signore, tu lo sai che io ti amo». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli chiese di nuovo una seconda volta: «Simone di Giona, mi ami tu?». Gli rispose: «Certo Signore, tu losai che io ti amo». Gesù gli disse: «Abbi cura delle mie pecore». 17 Gli chiese per la terza volta: «Simone di Giona, mi ami tu?». Pietro si rattristò che per la terza volta gli avesse chiesto: «Mi ami tu?», e gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in verità ti dico che, quando eri giovane, ti cingevi da te e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà là dove tu non vorresti». 19 Or disse questo per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo, gli disse: «Seguimi». 20 Or Pietro, voltatosi, vide che li seguiva il discepolo che Gesù amava, quello che durante la cena si era anche posato sul petto di Gesù e aveva chiesto: «Signore, chi è colui che ti tradisce?». 21 Al vederlo, Pietro disse a Gesù: «Signore, e di costui che ne sarà?». 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che lui rimanga finché io venga, che te ne importa? Tu seguimi!». 23 Si sparse allora la voce tra i fratelli che quel discepolo non sarebbe morto; ma Gesù non aveva detto a Pietro che egli non sarebbe morto, ma: «Se io voglio che lui rimanga finché io venga, che te ne importa?». 24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è verace. 25 Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù fece, che se fossero scritte ad una ad una, io penso che non basterebbe il mondo intero a contenere i libri che si potrebbero scrivere. Amen.


Lettura Apostolica della Divina Liturgia



Venga la tua misericordia, Signore, su di noi, così come in te abbiamo sperato. Esultate, giusti, nel Signore, ai retti si addice la lode. (Sal 32, 22. 1) 

Apostolo- della Festa (Ef 4, 7-13) 


Efesini 4,7-13

7 Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo. 8 Per questo è detto:
«Salito in alto,
egli ha portato con sé dei prigionieri
e ha fatto dei doni agli uomini
».

9 Ora, questo «è salito» che cosa vuol dire se non che egli era anche disceso nelle parti più basse della terra? 10 Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa. 11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo;


Vangelo alla Divina Liturgia


Le tue misericordie, Signore, canterò in eterno, di generazione in generazione annuncerò la tua verità con la mia bocca. Perché hai detto: In eterno la misericordia sarà edificata. Nei cieli sarà stabilita la tua verità. (Sal 88, 2. 3) 


Vangelo- della Festa (Mt 4, 12-17) 


Matteo 4,12-17


12 Gesù, udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritirò in Galilea.
13 E, lasciata Nazaret, venne ad abitare in Capernaum, città sul mare, ai confini di Zabulon e di Neftali, 14 affinché si adempisse quello che era stato detto dal profeta Isaia:
15 «Il paese di Zabulon e il paese di Neftali,
sulla via del mare, di là dal Giordano,
la Galilea dei pagani,
16 il popolo che stava nelle tenebre,
ha visto una gran luce;
su quelli che erano nella contrada e nell'ombra della morte
una luce si è levata
».

17 Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino».



Homélie : 

http://www.sagesse-orthodoxe.fr/wp-content/uploads/2016/01/616-Ordo-du-10-janvier-2016.pdf

on pourra souligner que l’essentiel de la vie chrétienne est annoncé en ce jour – la relation entre la conversion et la participation au Royaume. «Convertissez-vous » traduit exactement le verbe grec métanoiete qui veut dire « retournez votre esprit », « changez de mentalité ». Le noûs qu’il s’agit ici de changer ou de retourner n’est pas l’esprit (pneuma) insufflé en l’homme à sa création. Il s’agit de la part « noétique » ou intuitive de l’âme, distincte de sa part psychique soumise aux attractions et aux répulsions. Le noûs est appelé « œil de l’âme » par certains Pères, parce qu’il constitue la faculté de voir Dieu intuitivement par la grâce du saint Esprit. Ceux qui viennent au baptême dans le Jourdain sont appelés à se retourner, ou à se redresser, afin de voir la « grande lumière » dont parle le prophète. Or, cette lumière est identifiée au Verbe incarné, le Fils de Dieu, Lumière en personne. Changeons notre mentalité captive des diverses idoles et nous verrons le Christ Lumière, nous pourrons le reconnaître comme Roi de tous les mondes, et devenir ainsi citoyens de son Royaume. Sont dans le Royaume ceux qui ont le Roi pour Seigneur. Cela veut dire qu’en obéissant au Christ comme Roi et comme Seigneur, nous serons conduits naturellement, non seulement à être les sujets de son Royaume charismatique, mais encore à « régner avec lui sur la terre », selon l’Apocalypse. Être chrétien, c’est être roi. L’Église n’est pas une démocratie. Elle est la royauté par excellence, celle du Roi des rois que sont les baptisés. Mais tout cela doit être manifesté autour de nous, pour ne pas rester à l’état d’une belle promesse

giovedì 5 gennaio 2017



6 gennaio le Sante Luci delle Sante Teofanie del Signore

Vespro e Mattutino del 6 gennaio: Santa Teofania del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo (italiano)

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http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1136/f255/6%20gennaio17.pdf

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1135/f255/5%20gennaio%20Ore%20Imperiali17.pdf

SANTE TEOFANIE  DEL SIGNORE NOSTRO GESÙ CRISTO
TESTI LITURGICI
Ai Vespri celebrati insieme alla Liturgia di san Basilio
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http://oodegr.co/italiano/tradizione_index/testilit/teofania.htm 


La parola del Signore: Letture della Grande Santificazione delle Acque nella Santa Teofania del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo (testo multilingue)

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http://www.ortodossia.it/w/index.php?option=com_content&view=article&id=1137:letture-della-grande-santificazione-delle-acque-nella-santa-teofania-del-signore-dio-e-salvatore-nostro-gesu-cristo&catid=173:la-parola-del-signore&lang=it


LA GRANDE SANTIFICAZIONE DELLE ACQUE NELLA SANTA TEOFANIA DEL NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
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http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1131/f255/8%20GRANDE%20SANTIFICAZIONE%20DELLE%20ACQUE.pdf 
Ed anche  sta in
http://oodegr.co/italiano/tradizione_index/testilit/benedacqueteofanie.htm
 http://www.episcopia-italiei.it/index.php/opinii-ortodoxe/4809-grande-benedizione-delle-acque-nel-giorno-delle-teofanie

 

LA PAROLA DEL SIGNORE Patriarcato Ecumenico- Sacra Arcidiocesi Ortodossa di Italia e Malta Vicariato arcivescovile della Campania Chiesa dei SS. Pietro e Paolo- Napoli 6 gennaio- La Santa Teofania del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo 

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http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1129/f255/304.%20Liturgia%20Santa%20Teofania-%20italiano.pdf


DIVINA LITURGIA  
MERCOLEDI’ 06 GENNAIO 2016 TEOFANIA DEL SIGNORE GESU’ CRISTO
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file:///C:/Users/Portatile/Downloads/LITURGIA%20MERCOLEDI%20%2006%20GENNAIO%202016%20(1).pdf
 http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a2782/f255/La%20Parola%20quotidiana-%20Venerd%C3%AC%206.I.2017.pdf
http://www.sagesse-orthodoxe.fr/wp-content/uploads/2016/01/615-Ordo-du-6-janvier-2016.pdf

 https://www.sagesse-orthodoxe.fr/wp-content/uploads/2016/12/672-Ordo-du-6-janvier-2017.pdf