sabato 19 novembre 2022

anche se ci sentiamo e ci pensiamo assolti, siamo lo stesso e per sempre coinvolti



Canzone Del Maggio

Storia Di Un Impiegato

1973

Fabrizio De André

Composta da: Fabrizio De André, Giuseppe Bentivoglio


(Il testo di questa canzone è inserito in questo sito solo come citazione per cercare di spiegarne il significato.

É una divulgazione culturale per gli amanti della musica e per chi è curioso: non ci sono fini economici e tutti i diritti sul testo sono riservati agli autori.)


Anche se il nostro maggio

Ha fatto a meno del vostro coraggio

Se la paura di guardare

Vi ha fatto chinare il mento

Se il fuoco ha risparmiato

Le vostre Millecento

Anche se voi vi credete assolti

Siete lo stesso coinvolti

E se vi siete detti

Non sta succedendo niente

Le fabbriche riapriranno

Arresteranno qualche studente

Convinti che fosse un gioco

A cui avremmo giocato poco

Provate pure a credervi assolti

Siete lo stesso coinvolti

Anche se avete chiuso

Le vostre porte sul nostro muso

La notte che le pantere

Ci mordevano il sedere

Lasciandoci in buonafede

Massacrare sui marciapiede

Anche se ora ve ne fregate

Voi quella notte, voi c'eravate

E se nei vostri quartieri

Tutto è rimasto come ieri

Senza le barricate

Senza feriti, senza granate

Se avete preso per buone

Le "verità" della televisione

Anche se allora vi siete assolti

Siete lo stesso coinvolti

E se credete ora

Che tutto sia come prima

Perché avete votato ancora

La sicurezza, la disciplina

Convinti di allontanare

La paura di cambiare

Verremo ancora alle vostre porte

E grideremo ancora più forte

Per quanto voi vi crediate assolti

Siete per sempre coinvolti

Per quanto voi vi crediate assolti

Siete per sempre coinvolti


https://www.youtube.com/watch?v=K3Dgofep1eI

***

Inizialmente il testo di Canzone Del Maggio era più crudo. Censurato su pressioni della casa discografica, De André e Bentivoglio lo cambiano in un secondo momento.


Testo originale


Anche se il nostro maggio

ha fatto a meno del vostro coraggio

se la paura di guardare

vi ha fatto guardare in terra

se avete deciso in fretta

che non era la vostra guerra

voi non avete fermato il vento

gli avete fatto perdere tempo.


E se vi siete detti

non sta succedendo niente,

le fabbriche riapriranno,

arresteranno qualche studente

convinti che fosse un gioco

a cui avremmo giocato poco

voi siete stati lo strumento

per farci perdere un sacco di tempo.


Se avete lasciato fare

ai professionisti dei manganelli

per liberarvi di noi canaglie

di noi teppisti di noi ribelli

lasciandoci in buonafede

sanguinare sui marciapiede

anche se ora ve ne fregate,

voi quella notte voi c’eravate.


E se nei vostri quartieri

tutto è rimasto come ieri,

se sono rimasti a posto

perfino i sassi nei vostri viali

se avete preso per buone

le “verità” dei vostri giornali

non vi è rimasto nessun argomento

per farci ancora perdere tempo.


Lo conosciamo bene

il vostro finto progresso

il vostro comandamento

“Ama il consumo come te stesso”

e se voi lo avete osservato

fino ad assolvere chi ci ha sparato

verremo ancora alle vostre porte

e grideremo ancora più forte

voi non potete fermare il vento

gli fate solo perdere tempo.


https://www.youtube.com/watch?v=FHX1q3vJ0nY

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