Preghiera al bar
09.01.024)
Volti incurvati d’affanno, si rincorrono: un caffè, un cornetto! Ciao come stai? Piove forte, come a novembre, siamo a gennaio, la barista in quella gira di fretta, ansia, è un sole simpatico e gentile. Non ho mai saputo in tanti anni di amicizia se sia credente o no, non mi importa è credibile. Entra un uomo - ieri sera ho perso portafogli e documenti… Mi aiuti a bloccare il Bancomat? Lei senza scomporsi lo aiuta. Un vecchietto dice che non riesce più ad arrivare alla fine del mese, si scusa che non va più a prendere il caffé. Lei lo ascolta con garbo gli offre il caffé e gli spiega che se va in comune gli danno una mano con le bollette ed aggiunge se hai bisogno ti aiuto io a compilare i moduli.
Lei, la barista con il sorriso, stà pregando il Dio degli umili e degli umiliati lo fa diventare come il cornetto fresco con la crema, come il buon caffé nero bollente come il demonio e forte, lo incarna nei suoi gesti semplici che restituiscono il sole ed il tepore anche in una gelida e piovosa giornata di Gennaio.
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