Non credo al vostro Dio
sanguinario e vendicativo:
colpirne cento per educarne uno,
non credo alle vostre sabbie mobili di parole,
ai vostri abiti
sfacciatamente austeri,
che tentano di coprire
millenarie vergogne,
alle vostre case intrise di ipocrisia.
Non credo alle vostre smisurate ricchezze,
ricchezze senza lavoro,
affogate nel sangue.
Non credo a chi cerca l’anima
e dilania il corpo,
a chi crede
ed è incapace di pensare,
a chi dà ordini
e a chi obbedisce,
a chi governa col terrore
e a chi è terrorizzato,
a chi è pastore
e a chi è gregge,
a chi è padre
senza avere figli,
e a chi è figlio di troppi padri.
Non credo a chi vende la pace
e benedice la guerra,
a chi è già morto,
ma predica la vita eterna.
e ringrazio GianLuigi Quaranta per averne dato diffusione
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.