APOLYTIKION DEI PROGENITORI. TONO 2
HAI GIUSTIFICATO CON LA FEDE I PROGENITORI, * ATTIRANDO A TE, TRAMITE
LORO,* LA CHIESA DELLE GENTI.* SI VANTANO NELLA GLORIA I SANTI,* PERCHE’
DAL LORO SEME* PROCEDE UN FRUTTO INSIGNE:* COLEI CHE SENZA SEME HA
PARTORITO.* PER LE LORO SUPPLICHE ,* O CRISTO, SALVA LE NOSTRE ANIME
KONDAKION ( DEI PROGENITORI) . TONO 2. AFTOMELON. SALMO DELL’UMILE ROMANO.
ESSENDOSI RIFIUTATI DI VENERARE* UN’IMMAGINE DIPINTA DA MANO D’UOMO,*
RIVESTITI COME DI CORAZZA* DELL’ESSENZA NON DIPINTA,* O TRE BEATI,*
SIETE STATI GLORIFICATI NELL’ARENA DEL FUOCO;* STANDOVENE IN MEZZO ALLA
FIAMMA INSOSTENIBILE, * INVOCA TE DIO:* AFFRETTATI, O PIETOSO,* VIENI
PRESTO IN NOSTRO AIUTO,* NELLA TUA MISERICORDIA, * POICHE’ SE TU LO
VUOI, PUOI.
EXAPOSTILARION. Udite, donne
AMICI DEI PADRI,* RIUNIAMOCI OGGI* PER CELEBRARE ESULTANTI* LA LORO
MEMORIA:* LA MEMORIA DI ABRAMO,* DI ISACCO E DI GIACOBBE,* COME
DOBBIAMO:* DA ESSI E’ APPARSO SECONDO LA CARNE* IL CRISTO SIGNORE,*
NELLA SUA GRANDE COMPASSIONE
Lettura dell'epistola di Paoio Apostolo ai cristiani di Colossi
Colossesi 3,4-11
4 Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.
5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. 6 Per queste cose viene l'ira di Dio sugli uomini ribelli. 7 E così camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse. 8 Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, calunnia; e non vi escano di bocca parole oscene.
9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue opere 10 e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l'ha creato. 11 Qui non c'è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.
Vangelo- della XI Domenica di Luca (Lc 14, 16 - 24)
Luca 14,16-24
16 E Gesù gli disse: Un uomo fece una gran cena, e v'invitò molti. 17 Ed all'ora
della cena, mandò il suo servitore a dire agl'invitati: Venite, perciocchè ogni
cosa è già apparecchiata. 18 Ma
in quel medesimo punto tutti cominciarono a
scusarsi. Il primo gli
disse: Io ho comperata una possessione, e di necessità mi
conviene andar
fuori a vederla; io ti prego abbimi per iscusato. 19 Ed un altro
disse: Io ho comperate cinque paia di buoi, e vo a provarli; io ti prego abbimi per
iscusato. 20 Ed un altro disse: Io ho sposata moglie, e perciò non posso
venire.21 E
quel servitore venne e rapportò queste cose al suo signore. Allora il
padron di casa, adiratosi, disse al suo servitore: Vattene prestamente
per le
piazze, e per le strade della città, e mena qua i mendici, ed i
monchi, e gli
zoppi, ed i ciechi. 22 Poi il servitore gli disse: Signore, egli è stato fatto come
tu ordinasti, ed ancora vi è luogo. 23 E
il signore disse al servitore: Va' fuori
per le vie, e per le siepi, e
costringili ad entrare, acciocchè la mia casa sia
ripiena. 24 Perciocchè io vi dico che niuno di quegli uomini ch'erano stati
invitati assaggerà della mia cena.
Molti, infatti, sono i chiamati, pochi
gli eletti».
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