sabato 8 ottobre 2016

Domenica del Vangelo della Resurrezione del figlio della vedova nella città di Naim


Risultati immagini per icoane Duminica a 20-a după Rusalii (Învierea fiului văduvei din Nain)


Alla Divina Liturgia  Typikòn Costantinopolitano per la Lettura dell'Apostolos
per il 2019 (II Cor 6, 1-10

Fratelli, poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: Nel tempo favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ecco adesso il tempo favorevole, ecco ora il giorno della salvezza! A nessuno diamo motivo di scandalo, perché non venga biasimato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta pazienza, nelle tribolazioni, nei bisogni, nelle angustie, nelle percosse, nelle prigionie, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, sapienza, longanimità, bontà, con lo Spirito Santo, con amore sincero; con la parola di verità, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia nella destra e nella sinistra; nella gloria e nella umiliazione, nella cattiva e nella buona fama; ritenuti impostori e invece veritieri; come sconosciuti, eppure ben conosciuti; moribondi, eppure viviamo; puniti, ma non messi a morte; afflitti, eppure sempre lieti; poveri, mentre arricchiamo molti; nullatenenti, ma eppure possedendo ogni cosa!

Lettura dell'Apostolos  nel typikòn del Patriarcato di Romania


Paolo Apostolo ai Galati capitolo 1 versetti da 11 a 19-domenica XX Dopo Pentecoste 

11 Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunciato non è opera d'uomo; 12 perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.
13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quand'ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 14 e mi distinguevo nel giudaismo più di molti coetanei tra i miei connazionali, perché ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15 Ma Dio che m'aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 16 di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunciassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo, 17 né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a Damasco.
18 Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa e stetti da lui quindici giorni; 19 e non vidi nessun altro degli apostoli; ma solo Giacomo, il fratello del Signore. 20 Ora, riguardo a ciò che vi scrivo, ecco, vi dichiaro, davanti a Dio, che non mento.
21 Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilicia; 22 ma ero sconosciuto personalmente alle chiese di Giudea, che sono in Cristo; 23 esse sentivano soltanto dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora predica la fede, che nel passato cercava di distruggere». 24 E per causa mia glorificavano Dio.



Ovviamente la pericope evangelica è comune

 https://doxologia.ro/duminica-20-dupa-rusalii-invierea-fiului-vaduvei-din-nain

 

Luca 7,11-16


11 Poco dopo egli si avviò verso una città chiamata Nain, e i suoi discepoli e una gran folla andavano con lui.
12 Quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava alla sepoltura un morto, figlio unico di sua madre, che era vedova; e molta gente della città era con lei. 
13 Il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei e le disse: «Non piangere!» 
14 E, avvicinatosi, toccò la bara; i portatori si fermarono, ed egli disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!» 
15 Il morto si alzò e si mise seduto, e cominciò a parlare. E Gesù lo restituì a sua madre. 
16 Tutti furono presi da timore, e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra di noi»; 
e: «Dio ha visitato il suo popolo».


Per il Vangelo del Mattutino di Domenica nel 2019   Aurorale V


(Lc 24, 13-35) In quel tempo, Pietro corse al sepolcro e, chinatosi, vide solo le bende. Allora se ne tornò a casa, pieno di stupore per l’accaduto. Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Emmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e prese a camminare con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: Che sono questi discorsi che state facendo tra voi durante il cammino? Si fermarono col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni? Domandò loro: Che cosa? Gli risposero: Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti: recatesi al mattino al sepolcro, e non avendo trovato il suo corpo, sono ritornate dicendo di avere avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto. Ed egli disse loro: Stolti e lenti di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria? E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino. Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l’un l’altro: Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture? E partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone! Essi poi narrarono ciò che era accaduto lungo la via e come lo avevano riconosciuto nello spezzare il pane. 


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