sabato 24 settembre 2016

Prima Domenica del Vangelo di Luca-XVII dopo Pentecoste- Vangelo della Pesca Miracolosa






Al Vangelo del Mattutino Aurorale III


Marco 16,9-20

Le apparizioni di Gesù risorto
 
9 Ora Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demoni. 10 Ed ella andò e l'annunciò a quelli che erano stati con lui, i quali erano afflitti e piangevano. 11 Ma essi, sentendo dire che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. 12 Dopo queste cose, apparve in altra forma a due di loro, che erano in cammino verso la campagna. 13 Anch'essi andarono ad annunziarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. 14 Infine apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a coloro che lo avevano visto risuscitato. 15 Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; 16 chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato. 17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; 18 prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno». 19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu portato in cielo e si assise alla destra di Dio. 20 Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l'accompagnavano. Amen.


Alla Divina Liturgia

Typikòn della 17 domenica dopo Pentecoste


Lettura dell'Apostolos


2Corinzi 9,6-11

6 Or questo dico: Chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina generosamente mieterà altresì abbondantemente. 7 Ciascuno faccia come ha deliberato nel suo cuore, non di malavoglia né per forza, perché Dio ama un donatore allegro. 8 Ora Dio è potente di fare abbondare in voi ogni grazia affinché, avendo sempre il sufficiente in ogni cosa, voi abbondiate per ogni buona opera, 9 come sta scritto: «Egli ha sparso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno». 10 Or colui che fornisce la semente al seminatore e il pane da mangiare, ve ne provveda e moltiplichi pure la vostra semente, ed accresca i frutti della vostra giustizia; 11 allora sarete arricchiti per ogni liberalità, che per nostro mezzo produrrà rendimento di grazie a Dio.

 http://www.episcopia-italiei.it/diocesioortodossa/wwwroot/merinde/2016/XVIII%20DOMENICA%20DOPO%20LA%20PENTECOSTE.pdf



Lettura dell'Apostolos  nel Typikon della Sacra Arcidiocesi Ortodossa di Italia e Malta (lettura apostolica della 14.ma settimana )

2Corinzi 1,21-2,4

1,21 Or colui che ci conferma assieme a voi in Cristo e ci ha unti è Dio, 22 il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori. 23 Or io chiamo Dio come testimone sulla mia stessa vita che, per risparmiarvi, non sono ancora venuto a Corinto. 24 Non già che dominiamo sulla vostra fede, ma siamo collaboratori della vostra gioia, perché voi state saldi per fede.
2,1 Or io avevo determinato in me stesso di non venire di nuovo da voi con tristezza. 2 Perché se io vi rattristo, chi mi rallegrerà, se non colui stesso che sarà stato da me rattristato? 3 E vi ho scritto in quel modo affinché, alla mia venuta, non avessi tristezza da coloro che dovrebbero rallegrarmi, avendo fiducia in voi tutti che la mia gioia è quella di voi tutti. 4 Vi ho scritto infatti con molte lacrime e con grande afflizione e angoscia di cuore, non perché foste rattristati, ma perché conosciate il grandissimo amore che ho per voi.

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a2396/f255/Domenica%2025.9.2016%20%20I%20di%20Luca.pdf










Il Canto del Vangelo è comune (ovviamente) ad entrambi i Typikà




Luca 5,1-11 
La pesca miracolosa; i primi discepoli

 
1 Or avvenne che, mentre egli si trovava sulla riva del lago di Gennesaret e la folla gli si stringeva attorno per ascoltare la parola di Dio, 2 vide due barche ormeggiate alla riva del lago, dalle quali erano scesi i pescatori e lavavano le reti. 3 Allora salì su una delle barche, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Postosi a sedere, ammaestrava le folle dalla barca. 4 E, quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e calate le vostre reti per pescare». 5 E Simone, rispondendo, gli disse: «Maestro, ci siamo affaticati tutta la notte e non abbiamo preso nulla; però, alla tua parola, calerò la rete». 6 E, fatto ciò, presero una tale quantità di pesci che la rete si rompeva. 7 Allora fecero cenno ai loro compagni, che erano nell'altra barca, perché venissero ad aiutarli. Ed essi vennero e riempirono tutt'e due le barche, tanto che stavano affondando. 8 Vedendo questo, Simon Pietro si gettò ai piedi di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me perché sono un uomo peccatore». 9 Infatti Pietro e tutti quelli che erano con lui furono presi da grande stupore, per la quantità di pesci che avevano preso. 10 Lo stesso avvenne pure a Giacomo e a Giovanni, figli di Zebedeo, che erano compagni di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; da ora in avanti tu sarai pescatore di uomini vivi». 11 Essi quindi, tirate in secco le barche, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.


sabato 17 settembre 2016

TYPIKON DELLA DOMENICA DOPO LA ESALTAZIONE DELLA VENERATA CROCE





TYPIKON DELLA DOMENICA DOPO LA ESALTAZIONE DELLA VENERATA CROCE



 


Galati 2,16-20

16 sapendo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge, ma per la fede di Gesù Cristo, abbiamo ancora noi creduto in Cristo Gesù, acciocchè fossimo giustificati per la fede di Cristo, e non per le opere della legge; perciocchè niuna carne sarà giustificata per le opere della legge. 17 Or se, cercando d'esser giustificati in Cristo, siam trovati ancor noi peccatori, è pur Cristo ministro del peccato? Così non sia. 18 Perciocchè, se io edifico di nuovo le cose che ho distrutte, io costituisco me stesso trasgressore. 19 Poichè per una legge io son morto ad un'altra legge, acciocchè io viva a Dio. 20 Io son crocifisso con Cristo; e vivo, non più io, ma Cristo vive in me; e ciò che ora vivo nella carne, vivo nella fede del Figliuol di Dio, che mi ha amato, e ha dato sè stesso per me.

Marco 8,34-9,1

8,34 E CHIAMATA a sè la moltitudine, coi suoi discepoli, disse loro: Chiunque vuol venir dietro a me, rinunzi a sè stesso, e prenda  la sua croce, e mi segua. 35 Perciocchè, chiunque avrà voluto salvar la vita sua la perderà; ma, chi avrà perduta la vita sua, per amor di me, e dell'evangelo, esso la salverà. 36 Perciocchè, che gioverà egli all'uomo, se guadagna tutto il mondo, e fa perdita dell'anima sua? 37 Ovvero, che darà l'uomo in iscambio dell'anima sua? 38 Perciocchè, se alcuno ha vergogna di me, e delle mie parole, fra questa generazione adultera e peccatrice, il Figliuol dell'uomo altresì avrà vergogna di lui, quando sarà venuto nella gloria del Padre suo, co' santi angeli.
9,1 Oltre a ciò disse loro: Io vi dico in verità, che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, che non abbian veduto il regno di Dio, venuto con potenza.

 Prière à la précieuse Croix

Que Dieu se lève et que ses ennemis soient dispersés, et que ceux qui Le haïssent fuient de devant sa Face. Comme la fumée disparaît, qu'ils disparaissent ; et comme la cire fond au feu, que les démons s'abîment aussi devant la face de ceux qui aiment Dieu et se signent du signe de la croix disant avec allégresse : Réjouis-toi glorieuse et vivifiante Croix du Seigneur, qui chasse les démons par la puissance de notre Seigneur Jésus-Christ crucifié, descendu aux enfers, qui a vaincu la puissance du Démon et qui nous a donné sa Croix précieuse pour chasser tout adversaire. Ô très glorieuse et vivifiante Croix du Seigneur, sois mon assistance, avec la sainte Souveraine, la Vierge Mère de Dieu et avec tous les saints, dans les siècles des siècles. Amen.




VANGELO AL MATTUTINO PER IL 20  SETTEMBRE 2020   aurorale IV 


Luca 24,1-12


1 Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. 2 E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. 3 Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. 4 Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; 5 tutte impaurite, chinarono il viso a terra; ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? 6 Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand'era ancora in Galilea, 7 dicendo che il Figlio dell'uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare». 8 Esse si ricordarono delle sue parole.


9 Tornate dal sepolcro, annunciarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri. 10 Quelle che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna, Maria, madre di Giacomo, e le altre donne che erano con loro. 11 Quelle parole sembrarono loro un vaneggiare e non prestarono fede alle donne.
12 Ma Pietro, alzatosi, corse al sepolcro; si chinò a guardare e vide solo le fasce; poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé per quello che era avvenuto. 

sabato 10 settembre 2016

A settembre Domenica prima dell'Esaltazione della Santa Croce









Le Letture del Nuovo Testamento  alla Divina Liturgia

Galati 6,11-18

11 Voi vedete quanto gran lettere vi ho scritte di mia propria mano. 12 Tutti coloro che voglion piacere nella carne, per bel sembiante, vi costringono d'essere circoncisi; solo acciocchè non sieno perseguiti per la croce di Cristo. 13 Poichè eglino stessi, che son circoncisi, non osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi, acciocchè si gloriino della vostra carne. 14 Ma, quant'è a me, tolga Iddio ch'io mi glorii in altro che nella croce del Signor nostro Gesù Cristo, per la quale il mondo è crocifisso a me, ed io al mondo.15 Perciocchè in Cristo Gesù nè la circoncisione, nè l'incirconcisione non è di alcun valore; ma la nuova creatura. 16 E sopra tutti coloro che cammineranno secondo questa regola sia pace, e misericordia; e sopra l'Israele di Dio. 17 Nel rimanente, niuno mi dia molestia, perciocchè io porto nel mio corpo le stimmate del Signor Gesù. 18 Fratelli, sia la grazia del Signor nostro Gesù Cristo con lo spirito vostro. Amen.

Giovanni 3,13-17

13 Or niuno è salito in cielo, se non colui ch'è disceso dal cielo, cioè il Figliuol dell'uomo, ch'è nel cielo. 14 E come Mosè alzò il serpente nel deserto, così conviene che il Figliuol dell'uomo sia innalzato; 15 acciocchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 16 Perciocchè Iddio ha tanto amato il mondo, ch'egli ha dato il suo unigenito Figliuolo, acciocchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Poichè Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo, acciocchè condanni il mondo, anzi, acciocchè il mondo sia salvato per mezzo di lui.

 https://doxologia.ro/duminica-dinaintea-inaltarii-sfintei-cruci



Prière à la Croix


http://www.monasteresaintgeny.fr/?p=788


Que Dieu se lève et que ses ennemis se dispersent, que ses adversaires fuient devant sa face ! Comme se dissipe la fumée, ils se dispersent, comme fond la cire en face du feu, ainsi périssent les démons en face de ceux qui aiment Dieu et qui, se marquant du signe de la Croix, disent avec allégresse : Réjouis-toi, vénérable et vivifiante Croix du Seigneur, toi qui chasses les démons par la puissance de celui qui sur toi fut crucifié,  notre Seigneur Jésus Christ ; descendu aux enfers, il a vaincu la puissance du démon et t’a donnée à nous, précieuse Croix, afin de repousser tout ennemi. Vénérable et vivifiante Croix du Seigneur, avec notre sainte Dame la Vierge Mère de Dieu et tous les saints, viens à notre aide pour les siècles. Amen.


« Prosevkhitaire ; PRIÈRES – Traduction : P Denis Guillaume »


Possa Dio sorgere e i suoi nemici disperdere, lasciare che i suoi avversari fuggano davanti a Lui ! Come svanisce  il fumo,  essi si disperdano, come la cera si scioglie davanti al fuoco , periscano i demoni di fronte a coloro che amano Dio e che prendono su di sè il segno della croce, dicendo di gioia: Gioisci, venerabile e vivificante Croce del Signore, voi  cacciate  i demoni per la potenza di colui che ti è stato crocifisso, nostro Signore Gesù Cristo; Egli  discese agli inferi, ha sconfitto il potere del diavolo, e ci ha dato la preziose Croce, per respingere qualsiasi nemico. Venerabile e Croce del Signore che dà la vita, con la  TuttaSanta Nostra  Signora la Vergine Madre di Dio e tutti i santi, venire in nostro aiuto per secoli. Amen.




sabato 3 settembre 2016

Domenica XI di Matteo -XI Dopo Pentecoste-✝) Duminica a 11-a după Rusalii (Pilda datornicului nemilostiv)


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Al Vangelo del Mattutino  -Undicesimo  Vangelo Aurorale


Giovanni 21,14-25

14 Ora questa fu la terza volta che Gesù si fece vedere dai suoi discepoli, dopo essere risuscitato dai morti. 15 Dopo che ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giona, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo Signore, tu lo sai che io ti amo». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli chiese di nuovo una seconda volta: «Simone di Giona, mi ami tu?». Gli rispose: «Certo Signore, tu lo sai che io ti amo». Gesù gli disse: «Abbi cura delle mie pecore». 17 Gli chiese per la terza volta: «Simone di Giona, mi ami tu?». Pietro si rattristò che per la terza volta gli avesse chiesto: «Mi ami tu?», e gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in verità ti dico che, quando eri giovane, ti cingevi da te e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà là dove tu non vorresti». 19 Or disse questo per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo, gli disse: «Seguimi». 20 Or Pietro, voltatosi, vide che li seguiva il discepolo che Gesù amava, quello che durante la cena si era anche posato sul petto di Gesù e aveva chiesto: «Signore, chi è colui che ti tradisce?». 21 Al vederlo, Pietro disse a Gesù: «Signore, e di costui che ne sarà?». 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che lui rimanga finché io venga, che te ne importa? Tu seguimi!». 23 Si sparse allora la voce tra i fratelli che quel discepolo non sarebbe morto; ma Gesù non aveva detto a Pietro che egli non sarebbe morto, ma: «Se io voglio che lui rimanga finché io venga, che te ne importa?». 24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è verace. 25 Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù fece, che se fossero scritte ad una ad una, io penso che non basterebbe il mondo intero a contenere i libri che si potrebbero scrivere. Amen.


Alla Divina Liturgia

1Corinzi 9,2-12

2 Se non sono apostolo per gli altri, lo sono almeno per voi, poiché voi siete il sigillo del mio apostolato nel Signore. 3 Questa è la mia difesa nei confronti di coloro che fanno inchieste a mio riguardo. 4 Non abbiamo noi il diritto di mangiare e di bere? 5 Non abbiamo noi il diritto di condurre attorno una moglie, che sia una sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli, i fratelli del Signore e Cefa? 6 O soltanto io e Barnaba non abbiamo il diritto di non lavorare? 7 Chi mai va alla guerra a proprie spese? Chi pianta una vigna e non ne mangia il frutto? O chi si prende cura di un gregge e non mangia del latte del gregge? 8 Dico queste cose secondo l'uomo? Non dice queste cose anche la legge? 9 Nella legge di Mosè infatti sta scritto: «Non mettere la museruola al bue che trebbia». Si dà forse Dio pensiero dei buoi? 10 Ovvero, dice tutto questo per noi? Certo queste cose sono scritte per noi, perché chi ara deve arare con speranza, e chi trebbia deve trebbiare con la speranza di avere ciò che spera. 11 Se abbiamo seminato fra voi le cose spirituali, è forse gran cosa se mietiamo i vostri beni materiali? 12 Se gli altri hanno tale diritto su di voi, non l'avremmo noi molto di più? Noi però non ci serviamo di questo diritto, ma sopportiamo ogni cosa per non porre alcun ostacolo all'evangelo di Cristo.


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Matteo 18,23-35

23 Perciò il regno dei cieli è simile ad un re, il quale volle fare i conti con i suoi servi. 24 Avendo iniziato a fare i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. 25 E non avendo questi di che pagare, il suo padrone comandò che fosse venduto lui con sua moglie, i suoi figli e tutto quanto aveva, perché il debito fosse saldato. 26 Allora quel servo, gettandosi a terra, gli si prostrò davanti dicendo: "Signore, abbi pazienza con me e ti pagherò tutto". 27 Mosso a compassione, il padrone di quel servo lo lasciò andare e gli condonò il debito. 28 Ma quel servo, uscito fuori, incontrò uno dei suoi conservi, che gli doveva cento denari; e, afferratolo per la gola, lo soffocava dicendo: "Pagami ciò che mi devi". 29 Allora il suo conservo, gettandosi ai suoi piedi, lo supplicava dicendo: "Abbi pazienza con me, e ti pagherò tutto". 30 Ma costui non volle, anzi andò e lo fece imprigionare, finché non avesse pagato il debito. 31 Ora gli altri servi, visto quanto era accaduto, ne furono grandemente rattristati e andarono a riferire al loro padrone tutto ciò che era accaduto. 32 Allora il suo padrone lo chiamò a sé e gli disse: "Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché mi hai supplicato. 33 Non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?". 34 E il suo padrone, adiratosi, lo consegnò agli aguzzini finché non avesse pagato tutto quanto gli doveva. 35 Così il mio Padre celeste farà pure a voi, se ciascuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello i suoi falli».


venerdì 26 agosto 2016

X D OMENICA D OPO L A PENTECOSTE


"Il fanciullo indemoniato" guarito da Gesù, miniatura di C. De Predis (XV sec.), Torino.

"Il fanciullo indemoniato" guarito da Gesù,
miniatura di C. De Predis (XV sec.), Torino.





Al Vangelo del Mattutino


Giovanni 21,1-14

Gesù appare in riva al mare di Galilea

1 Dopo queste cose, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si manifestò in questa maniera.
2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme. 3 Simon Pietro disse loro: «Vado a pescare». Essi gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Uscirono e salirono sulla barca; e quella notte non presero nulla. 4 Quando già era mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che era Gesù. 5 Allora Gesù disse loro: «Figlioli, avete del pesce?» Gli risposero: «No». 6 Ed egli disse loro: «Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero di pesci. 7 Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!» Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la veste, perché era nudo, e si gettò in mare. 8 Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti), trascinando la rete con i pesci.
9 Appena scesero a terra, videro là della brace e del pesce messovi su, e del pane. 10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci che avete preso ora». 11 Simon Pietro allora salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a fare colazione». E nessuno dei discepoli osava chiedergli: «Chi sei?» Sapendo che era il Signore. 13 Gesù venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.
14 Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai suoi discepoli, dopo esser risuscitato dai morti.




Alla Divina Liturgia   Lettura Apostolica  

 


Prokimenon  
 


Venga la tua misericordia, Signore, su di noi, così come in te abbiamo sperato  

Esultate, giusti, nel Signore, ai retti si addice la lode. (Sal 32, 22. 1)

1Corinzi 4,9-16

9 Perché io ritengo che Dio ha designato noi apostoli come gli ultimi di tutti, come uomini condannati a morte, poiché siamo stati fatti un pubblico spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. 10 Noi siamo stolti per Cristo, ma voi siete savi in Cristo; noi siamo deboli, ma voi forti; voi siete onorati, ma noi disprezzati. 11 Fino ad ora noi soffriamo la fame, la sete e la nudità; siamo schiaffeggiati e non abbiamo alcuna fissa dimora, 12 e ci affatichiamo, lavorando con le nostre mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; 13 vituperati, esortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo e come la lordura di tutti fino ad ora. 14 Non scrivo queste cose per farvi vergognare, ma vi ammonisco come miei cari figli. 15 Perché anche se aveste diecimila educatori in Cristo, non avreste però molti padri, poiché io vi ho generato in Cristo Gesù, mediante l'evangelo. 16 Vi esorto dunque a divenire miei imitatori


Alla Divina Liturgia   La pericope Evangelica 


Al Canto dell' Alleluja


 


Il Dio che mi dà le vendette e sotto di me ha sottomesso i popoli,


È lui che fa grandi le salvezze del suo re e fa misericordia al suo Cristo.

Matteo 17,14-23

Guarigione di un fanciullo epilettico


14 Quando giunsero presso la folla, un uomo gli si accostò e, inginocchiandosi davanti a lui, 15 disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è epilettico e soffre grandemente; egli cade spesso nel fuoco ed anche nell'acqua. 16 Or io l'ho presentato ai tuoi discepoli, ma essi non l'hanno potuto guarire». 17 E Gesù, rispondendo, disse: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 18 Gesù allora sgridò il demone, che uscì da lui; e da quell'istante il fanciullo fu guarito. 19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, dissero: «Perché non siamo stati capaci di scacciarlo?». 20 E Gesù disse loro: «Per la vostra incredulità; perché io vi dico in verità che, se avete fede quanto un granel di senape, direte a questo monte: "Spostati da qui a là", ed esso si sposterà; e niente vi sarà impossibile. 21 Ora questa specie di demoni non esce se non mediante la preghiera e il digiuno». 22 Ora, mentre essi s'intrattenevano nella Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini, 23 ed essi l'uccideranno; ma il terzo giorno egli risusciterà». Ed essi ne furono grandemente contristati.

Risultati immagini per immagini di gesù che guarisce il fanciullo epilettico

"Il fanciullo indemoniato" guarito da Gesù,
miniatura di C. De Predis (XV sec.), Torino.


sabato 20 agosto 2016

- Domenica IX di Matteo


Umblarea pe mare
6 din 7

Vangelo del Mattutino

Giovanni 20,19-31

Gesù appare ai discepoli; incredulità di Tommaso

19 Ora, la sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, mentre le porte del luogo dove erano radunati i discepoli erano serrate per paura dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo, e disse loro: «Pace a voi!». 20 E, detto questo, mostrò loro le sue mani e il costato. I discepoli dunque, vedendo il Signore, si rallegrarono. 21 Poi Gesù di nuovo disse loro: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, così io mando voi». 22 E, detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati, e a chi li riterrete, saranno ritenuti». 24 Or Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore». Ma egli disse loro: «Se io non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi e la mia mano nel suo costato, io non crederò». 26 Otto giorni dopo, i discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte serrate, si presentò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 27 Poi disse a Tommaso: «Metti qua il dito e guarda le mie mani; stendi anche la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». 28 Allora Tommaso rispose e gli disse: «Signor mio e Dio mio!». 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai visto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto». 30 Or Gesù fece ancora molti altri segni in presenza dei suoi discepoli, che non sono scritti in questo libro. 31 Ma queste cose sono state scritte, affinché voi crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.


Alla Liturgia  Lettura Apostolica  


1Corinzi 3,9-17

9 Noi siamo infatti collaboratori di Dio; voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio. 10 Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come savio architetto io ho posto il fondamento, ed altri vi costruisce sopra; ora ciascuno stia attento come vi costruisce sopra, 11 perché nessuno può porre altro fondamento diverso da quello che è stato posto, cioè Gesù Cristo. 12 Ora, se uno costruisce sopra questo fondamento con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, stoppia, 13 l'opera di ciascuno sarà manifestata, perché il giorno la paleserà; poiché sarà manifestata mediante il fuoco, e il fuoco proverà quale sia l'opera di ciascuno. 14 Se l'opera che uno ha edificato sul fondamento resiste, egli ne riceverà una ricompensa, 15 ma se la sua opera è arsa, egli ne subirà la perdita, nondimeno sarà salvato, ma come attraverso il fuoco. 16 Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17 Se alcuno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui, perché il tempio di Dio, che siete voi, è santo.





Alla Liturgia  Pericope Evangelica  Matteo 14,22-34

Gesù cammina sul mare

22 Subito dopo Gesù costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo all'altra riva, mentre egli licenziava le folle. 23 Dopo averle congedate, salì sul monte in disparte per pregare. E, fattosi sera, era là tutto solo. 24 La barca intanto si trovava al largo, in mezzo al mare, ed era sbattuta dalle onde perché il vento era contrario. 25 Alla quarta vigilia della notte, Gesù andò verso di loro, camminando sul mare. 26 I discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!». E si misero a gridare dalla paura; 27 ma subito Gesù parlò loro, dicendo: «Rassicuratevi; sono io, non temete!». 28 E Pietro, rispondendogli disse: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sulle acque». 29 Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sulle acque, per venire da Gesù. 30 Ma, vedendo il vento forte, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò dicendo: «Signore, salvami!». 31 E subito Gesù stese la mano, lo prese e gli disse: «O uomo di poca fede, perché hai dubitato?». 32 Poi, quando salirono in barca, il vento si acquetò. 33 Allora quelli che erano nella barca vennero e l'adorarono, dicendo: «Veramente tu sei il Figlio di Dio!». 34 Poi, essendo passati all'altra riva, vennero nella regione di Gennesaret.



Umblarea pe mare
6 din 7


domenica 14 agosto 2016

15 Agosto La Dormizione della Deipara e Semprevergine Maria



Vespro e Mattutino del 15 agosto: Dormizione della santissima Madre di Dio

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1549/f255/15%20agosto.pdf

http://oodegr.co/italiano/tradizione_index/testilit/dormizmadredidiotesti.htm

 http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1578/f255/16_Liturgia%20del%2015%20agosto.pdf


15 Agosto La Dormizione della Deipara e Semprevergine Maria -Ai Vespri

O meraviglia inaudita! La fonte della vita viene po-sta nella tomba e il sepolcro diventa scala verso il cielo. Rallegrati, o Getzemani, sacro santuario della Madre di Dio! Acclamiamola, fedeli, avendo per corifeo Gabriele: Rallegrati, Piena-di-grazia, il Signore è teco, Lui che accorda al mondo, attraverso te, copiosa misericordia .


Le Potenze, i Troni, i Principati, le Potestà, le Do-minazioni, i Cherubini e i terribili Serafini glorificano la tua dormizione; i figli della terra si rallegrano, or-nati della tua divina gloria. I re si prostrano insieme con gli Arcangeli e gli Angeli e cantano: Rallegrati, Piena-di-grazia, il Signore è teco, Lui che accorda al mondo, attraverso te, copiosa misericordia.


Gli apostoli teofori, ad un cenno di Dio sollevati nell'aria su nuvole dai posti dove si trovavano, raggiunto il tuo corpo purissimo, principio di vita, lo baciavano con amore. Le sublimi potenze celesti, giun-te con il loro Signore, piene di timore scortavano il corpo verginale, ricettacolo della divinità; avanzavano al di sopra del mondo e senza essere viste, gridavano alle schiere superiori: 'Ecco che s'avvicina la divina Fanciulla e universale Regina. Alzate le porte e con sovrumana magnificenza accogliete la Madre dell'eter-na luce; grazie a lei, infatti, la salvezza è giunta per tutto il genere umano. Noi non possiamo fissarla e sia-mo impotenti a renderle il dovuto onore: la sua so-vrumana dignità supera tutto ciò che si può concepi-re'. Per questo, o senza macchia Madre di Dio, sempre vivente col Re della vita e Figlio tuo, prega senza posa perché sia custodito e salvato da ogni insidia dell'avversario l'insieme dei tuoi figli, perché noi sia-mo sotto la tua protezione. E noi ti glorifichiamo pub-blicamente per tutti i secoli.

Dalla Litia

Conveniva che coloro che erano stati i testimoni del Verbo e i suoi servitori, vedessero la Dormizione della sua Madre secondo la carne, l'ultimo mistero operato in lei; così sarebbero stati i testimoni non solo dell'Ascensione del Signore, ma anche del transito di colei che l'aveva messo al mondo. Perciò, trasportati da ogni luogo dalla forza divina, raggiunsero Sion ed accompagnarono colei che, superiore ai Cherubini, se ne andava in cielo. Con loro, anche noi prosterniamoci dinanzi a lei, poiché intercede per le nostre anime.


Colei che è più sublime dei cieli, più gloriosa dei Cherubini e più venerabile di ogni creatura e che per la sua eminente purezza è divenuta ricettacolo del-l'Essere eterno, oggi rimette la sua anima tra le mani del Figlio ; e con lei l'universo si riempie di gioia e a noi viene donata copiosa misericordia.

Gli Apostica


Venite, popoli, cantiamo la pura e tutta santa Ver-gine, da cui è ineffabilmente venuto, dopo essersi incarnato, il Verbo del Padre, e diciamole a gran voce: Benedetta tu fra le donne, e beato il seno che ha con-tenuto Cristo. Prega Colui, tra le cui santissime mani hai rimesso l'anima, affinché salvi le nostre anime. R.: Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua santità (Sal. 131, 8).


La gloriosissima tua dormizione, pura e tutta santa Vergine, noi la diciamo beata con la moltitudine degli Angeli in cielo e con il genere umano sulla terra, perché sei divenuta la Madre del Creatore di tutti, Cristo Dio. Non cessare di pregarlo per noi, te ne supplichiamo, noi che in te, dopo Dio, mettiamo la nostra speranza, o Madre di Dio, esaltata nei nostri inni ed ignara di nozze. R.: Il Signore ha giurato a Davide il vero e non ritratterà la sua parola: Il frutto delle tue viscere, io metterò sul tuo trono (Sal. 131, 11).


In questo giorno, popoli, cantiamo a Cristo Dio l'inno davidico. Egli disse: Al re saran condotte le vergini al seguito di lei; le sue vicine saran condotte nella gioia ed esultanza! Poiché colei che è della stir-pe di David e grazie alla quale siamo stati diviniz-zati, viene gloriosamente ed ineffabilmente rimessa nelle mani del suo proprio Figlio e Signore. Inneg-giando a lei quale Madre di Dio, diciamole a gran voce: Salvaci da ogni insidia, noi che ti proclamiamo Theotókos, e libera dai pericoli le nostre anime.


Quando sei trapassata, o Vergine Deipara, a Colui che da te nacque in modo ineffabile, erano presenti Giacomo, fratello del Signore e primo gerarca, Pietro, gloriosissimo Corifeo e capo dei teologi, e tutto il coro divino degli Apostoli. Con inni rivelatori del di-vino, essi cantavano il mistero inaudito e superno dell'economia di Cristo nostro Dio; e seppellendo il tuo corpo, principio della vita e ricettacolo della divi-nità, si rallegravano, o degnissima dei nostri canti. Sopra a loro, le santissime e venerabili Potenze ange-liche si meravigliavano del portento e prosternandosi dicevano l'una all'altra; 'Spalancate le vostre porte ed accogliete colei che ha partorito il Creatore del cielo e della terra; nelle nostre dossologie celebriamo il ve-nerabile e santo corpo che ha contenuto il Signore per noi invisibile'. Perciò, festeggiando anche noi la tua memoria, ti gridiamo, o tutta degna dei nostri canti: Risolleva la forza dei cristiani e salva le nostre anime.

Tropario


Nella maternità hai conservato la verginità e nella dormizione non hai abbandonato il mondo, o Madre di Dio; sei stata trasferita alla Vita essendo madre della Vita e con le tue preghiere liberi dalla morte le nostre anime.



Il Vangelo del Mattutino
 



Luca 1,39-49

Maria visita Elisabetta

39 Ora in quei giorni Maria si levò e si recò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, 40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 41 E avvenne che, appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le sobbalzò nel grembo, ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo, 42 ed esclamò a gran voce, dicendo: «Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo grembo. 43 E perché mi accade questo, che la madre del mio Signore venga a me? 44 Poiché, ecco, appena la voce del tuo saluto mi è giunta agli orecchi, il bambino è sobbalzato di gioia nel mio grembo. 45 Ora, beata è colei che ha creduto, perché le cose dettele da parte del Signore avranno compimento».


Il cantico di Maria

46 E Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore, 47 e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore, 48 perché egli ha avuto riguardo alla bassezza della sua serva; poiché ecco, d'ora in poi tutte le generazioni mi proclameranno beata, 49 perché il Potente mi ha fatto cose grandi, e Santo è il suo nome!

Luca 1,56

E Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi, poi se ne tornò a casa sua.


LA LETTURA APOSTOLICA ALLA DIVINA LITURGIA


 Cristo Pantocratore

Filippesi 2,5-11

5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, 6 il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l'essere uguale a Dio, 7 ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. 9 Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.





AL VANGELO
 


Luca 10,38-42

Marta e Maria

38 Ora, mentre essi erano in cammino, avvenne che egli entrò in un villaggio; e una certa donna, di nome Marta, lo ricevette in casa sua. 39 Or ella aveva una sorella che si chiamava Maria, la quale si pose a sedere ai piedi di Gesù, e ascoltava la sua parola. 40 Ma Marta, tutta presa dalle molte faccende, si avvicinò e disse: «Signore, non t'importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41 Ma Gesù, rispondendo, le disse: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti inquieti per molte cose; 42 ma una sola cosa è necessaria, e Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Luca 11,27-28

27 Or avvenne che, mentre egli diceva queste cose, una donna della folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e le mammelle che ti hanno allattato». 28 Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che odono la parola di Dio e l'osservano».



Megalinario
Tutte le generazioni Ti proclamano beata e sola Madre di Dio. In Te, Vergine senza macchia, son vinte le leggi della natura! Verginale infatti è stato il tuo parto e la tua morte ha annunziato la vita. Tu, o Madre-di-Dio, rimasta vergine dopo il parto e vivente dopo la morte, salva sempre la tua eredità.
 
Kinonikòn
Prenderò il calice della salvezza, ed invocherò il nome del Signore. Alliluia.