venerdì 10 aprile 2020

(con traduzione italiana)CORONAVIRUS PRIÈRE POUR LES MÉDECINS ET LE PERSONNEL SOIGNANT


dal sito della Paroisse Saint Athanase & Saint Amand- Paroisse de l'Eglise orthodoxe des Gaules à Lillois (Belgique) in francese su testo originale inglese Cathedral John The Baptist,Washington D.C., USA)-The Cathedral of St. John the Baptist in Washington, D.C. is a church of the Russian Orthodox Church Outside Russia.

http://www.paroisse-athanase-amand.be/2020/04/priere-pour-les-medecins-et-le-personnel-soignant.html


Seigneur Jésus-Christ notre Dieu, Ami de l’homme,
Médecin de nos âmes et de nos corps,
Qui supportas la douleur de nos infirmités,
et par les blessures duquel nous sommes guéris;
Qui donnas la vue à l'homme né aveugle;
Qui redressas la femme
qui était courbée depuis 18 ans;
Qui donnas la parole et la vue
au démoniaque muet;
Qui non seulement pardonnas au paralytique ses péchés,
mais le guéris pour qu'il puisse marcher;
Qui restauras la main desséchée d'un homme
en détresse;
Qui arrêtas l'écoulement du sang
de celle qui saigna pendant 12 ans;
Qui ressuscitas la fille de Jaïre;
Et ramenas à la vie Lazare, mort depuis quatre jours;
Et qui guéris toute infirmité sous le soleil :
Accorde maintenant, Seigneur,
Ta grâce à tous ceux qui sont ici réunis,
qui ont travaillé
et étudié heure après heure,
pour aller dans le monde entier
guérir les gens par le talent que Tu as donné à
chacun d'eux.
Fortifie-les, par Ta force,
pour qu'ils ne craignent aucun mal
ni aucune maladie.
Éclaire-les
pour qu'ils ne fassent aucun mal
par les oeuvres de leurs mains,
et préserve-les,
ainsi que ceux qu'ils servent, dans la paix,
car Tu es notre Dieu,
et nous n'en connaissons nul autre,
et à Toi nous rendons gloire
avec Ton Père Qui est de toute éternité,
et avec Ton Esprit très saint,
bon et donateur de vie,
et maintenant et toujours
et aux siècles des siècles.
Amen !
(Version anglaise
Cathedral John The Baptist,Washington D.C., USA)



Traduzione   in  Italiano  curata da   ALESSANDRA   SIMONETTI e  del  PADRE  GIOVANNI


PREGHIERA PER I MEDICI E PER  GLI  INFERMIERI 

Signore Gesù Cristo, nostro Dio, 
Amico dell'uomo
Medico delle nostre anime e dei nostri corpi, 
Che sopportasti il dolore delle nostre infermità,
e attraverso le ferite dalle quali noi siamo guariti;
Che donasti la vista al cieco nato;
Che raddrizzasti la donna
che era curva da diciotto  anni;
Che donasti la parola e la vista
al  muto indemoniato
Che non solo perdonasti al paralitico i suoi peccati,
ma lo guaristi affinché potesse camminare;
Che restaurasti la mano paralizzata di un uomo
in difficoltà;
Che arrestasti il flusso sanguigno
di colei che sanguinò per dodici anni;
Che resuscitasti la figlia di Giairo;
E riportasti in vita Lazzaro, morto da quattro giorni;
E che guaristi ogni malattia durante  i tuoi  anni di  predicazione :
Accorda ora, Signore,
la tua grazia a tutti coloro che si sono riuniti qui, 
che hanno lavorato
e studiato ora dopo ora,
per andare nel mondo intero
a guarire le persone attraverso il talento che tu hai donato a ciascuno di loro.
Fortificali, attraverso la Tua forza,
affinché essi non temano alcun male
né alcuna malattia.
Illuminali,
affinché non facciano alcun male 
attraverso le opere delle loro mani,
e preservali nella pace ,
così come coloro che  sono  utili  in questo  ministero
poiché Tu sei nostro Dio,
e noi non ne conosciamo alcun altro,
e a Te rendiamo gloria
col Padre Tuo Che è da tutta l'eternità 
e con il Tuo santissimo Spirito,
buono e datore di vita, 
e ora e sempre
e nei secoli dei secoli.
Amìn !

(Versione inglese Cattedrale S. Giovanni Battista, Washington D.C., USA)

domenica 29 marzo 2020

Domenica 29 marzo 2020 IV domenica dei Digiuni Domenica di San Giovanni Climaco OFFICIO DEI SALMI TIPICI In Italiano – Slavonico - Romeno






a cura dell'Archimandrita Paolo Patricolo parroco 

Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli
Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta
Parrocchia SS.Calogero del Monte Kronio ed Elia ilNuovo
Caltanissetta


Domenica 29 marzo 2020
IV domenica dei Digiuni

Domenica di San Giovanni Climaco

Officio delle Ore Terza e Sesta
ed 
OFFICIO DEI SALMI TIPICI

In Italiano – Slavonico - Romeno
invito  i fratelli e le sorelle a consultare il link 


Per la propria personale meditazione per  quanto riguarda le Letture bibliche della IV Domenica di Quaresima

Ebrei 6,13-20

Fratelli...... quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non potendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso, dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto. Così, avendo perseverato, Abramo conseguì la promessa. Gli uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine ad ogni controversia. Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l'irrevocabilità della sua decisione, intervenne con un giuramento perché grazie a due atti irrevocabili, nei quali è impossibile che Dio mentisca, noi che abbiamo cercato rifugio in lui avessimo un grande incoraggiamento nell'afferrarci saldamente alla speranza che ci è posta davanti. In essa infatti noi abbiamo come un' ancora della nostra vita, sicura e salda, la quale penetra fin nell'interno del velo del santuario, dove Gesù è entrato per noi come precursore, essendo divenuto sommo sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedek.

Efesini 5,8-19
8 perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce 9 - poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità - 10 esaminando che cosa sia gradito al Signore. 11 Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; 12 perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. 13 Ma tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; 14 poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto:
«Risvègliati, o tu che dormi,
e risorgi dai morti,
e Cristo ti inonderà di luce».
15 Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; 16 ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi. 17 Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di ben capire quale sia la volontà del Signore. 18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore;


Marco 9,17-31
In quel tempo uno della folla disse a Gesù: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto. Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità». Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più». E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà».

Matteo 5,1-12

1 Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui, 2 ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo:
3 «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.
4 Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati.
5 Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.
6 Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.
7 Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.
8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
9 Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi. 

sabato 21 marzo 2020

Terza domenica di Quaresima La Croce "Alla fine della Celebrazione del Mattutino "





Canto della Grande dossologia.

S. Gloria a te che ci hai mostrato la luce.

C. Gloria negli eccelsi a Dio,/ e sulla terra pace,/ tra gli uomini la benevolenza./ Noi ti lodiamo, ti benediciamo,/ ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie/ per la tua grande gloria./ Signore, Re, celeste, Dio Padre onnipotente;/ Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo, e santo Spirito./ Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,/ tu che levi i peccati del mondo, abbi misericordia di noi,/ tu che levi i peccati del mondo, accogli la nostra preghiera,/ tu che siedi alla destra del Padre, abbi misericordia di noi./ Poiché sei tu il solo Santo,/ sei tu il solo Signore, Gesù Cristo, nella gloria di Dio Padre. Amen.


Ogni giorno ti benedirò, e loderò il tuo nome in eterno, e nei secoli dei secoli.

Rendici degni, Signore, in questo giorno di essere custoditi senza peccato./ Benedetto sei Tu, Signore, Dio dei nostri padri,/ e lodato e glorificato è il tuo nome nei secoli. Amen.

Venga, Signore, la tua misericordia su di noi, come abbiamo sperato in te.

Benedetto sei Tu, Signore, insegnami i tuoi giudizi (tre volte).

Signore, sei divenuto rifugio per noi di generazione in generazione./ Ho detto io: O Signore, abbi misericordia di me, guarisci l'anima mia, poiché ho peccato contro di te.

Signore, da te mi sono rifugiato: insegnami a fare la tua volontà, poiché sei tu il mio Dio./ Poiché presso di te è la fonte della vita:/ nella tua luce vedremo la luce./ Estendi la tua misericordia su quelli che ti conoscono.

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi misericordia di noi (tre volte). Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen. Santo Immortale: abbi misericordia di noi. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi misericordia di noi

Mentre viene cantata la grande dossologia il sacerdote cambia
paramenti e prendendo l’incensiere incensa la santa mensa e la
croce; quindi prende la croce, collocata su un piatto e la trasporta
al di sopra della sua testa esce dalla porta sinistra del Vima.

Preceduto dalle lampade accese si presenta davanti alle Porte
imperiali; terminata la Grande Dossologia e il Trisagio dice:
Sapienza, in piedi! E si canta il tropario Salva, Signore, il tuo
popolo 3 volte. Poi il sacerdote avanza recando la santa croce
davanti alle Porte Sante nel luogo in cui è stato predisposto un
tavolino e vi depone sopra la preziosa croce. Quindi cantiamo il
seguente tropario 3 volte:


La tua croce, Sovrano, adoriamo e la tua santa risurrezione glorifichiamo.

Aperta la teca il Superiore inizia a venerare e il sacerdote, fatte 3 metanie davanti alla croce, la bacia e si prostra davanti a ciascun coro una volta. E quindi vengono i fratelli a venerare a turno la crocce, mentre vengono cantati questi Idiòmela. 

Tono 2. Poema del Sovrano Leone.

Venite, fedeli, adoriamo il legno vivificante, sul quale Cristo, re di gloria, stese le braccia e ci risollevò alla beatitudine iniziale, di cui ci aveva spogliato il nemico allettandoci, facendo di noi degli esiliati da Dio. Venite, fedeli, adoriamo il legno per il quale siamo giudicati degni di schiacciare le teste dei nemici invisibili. Venite, famiglie tutte delle genti, veneriamo con i nostri canti la croce del Signore. Salve, croce, perfetta liberazione di Adamo caduto; in te si glorificano i nostri imperatori fedelissimi, poiché nella tua potenza sottomettono con forza il popolo d’Ismaele. Baciandoti ora con riverenza, noi cristiani glorifichiamo il Dio su di te inchiodato, dicendo: Signore, su di essa crocifisso, abbi pietà di noi, tu, buono e amico degli uomini. 


Tono pl 4.

Oggi il plasmatore del creato e Signore della gloria
viene appeso alla croce e una lancia trapassa il suo fianco;
fiele e aceto gusta la dolcezza della Chiesa e viene coronato
di spine colui che copre il cielo di nubi; viene rivestito di
un manto di derisione e schiaffeggiato colui che con la sua
mano creò i mortali; viene flagellato sul dorso colui che
veste di nuvole il cielo; sputi, percosse e ingiurie patisce
per salvare il mondo dalla morte il Redentore e Dio
compassionevole.

Gloria. Stesso Tono.

Oggi l’inaccessibile per essenza diventa per me
accessibile e soffre la passione per liberare me dalle
passioni: colui che dà la luce ai ciechi riceve sputi da labbra
inique e per i prigionieri offre la spalle ai flagelli.
Vedendolo sulla croce la pura Vergine e Madre
dolorosamente diceva: Ahimè, Figlio mio, perché hai fatto
questo? Tu, splendido di bellezza più di tutti i mortali
appari senza respiro, sfigurato, senza più forma, né
bellezza. Ahimè, mia luce! Non posso vederti
addormentato, sono ferite le mie viscere e una dura spada
mi trapassa il cuore. Io celebro la tua passione, adoro la tua
amorosa compassione, o longanime Signore, gloria a te.


E ora. Tono pl. 2. Irmològico.

Oggi si compie la parola profetica: perché, ecco, noi
adoriamo il luogo dove si sono posati i tuoi piedi, Signore
e gustando dell’albero della salvezza, abbiamo ottenuto la
liberazione dalle passioni del peccato, per le preghiere
della Madre di Dio, o unico filantropo.


lunedì 16 marzo 2020

17 Marzo LO STESSO GIORNO, MEMORIA DEL NOSTRO PADRE TRA I SANTI PATRIZIO, APOSTOLO D’ IRLANDA



PATRICK (PATRICE, PATRICIUS), évêque et illuminateur de l'Irlande (461).

Troparion (Tone 3)

O holy hierarch, Patrick, wonderworker, equal to the Apostles and illuminator of the Irish people, pray to the merciful God that He will pardon our transgressions.
   



Troparion — Tone 3
Holy Bishop Patrick, / Faithful shepherd of Christ’s royal flock, / You filled Ireland with the radiance of the Gospel: / The mighty strength of the Trinity! / Now that you stand before the Savior, / Pray that He may preserve us in faith and love!

Tropaire de saint Patrick ton 4:
Comme docteur et pasteur suprême, Saint Patrick, tu as montré le chemin qui mène vers la vie ; et, comme chef d'Eglise, tu as illuminé ta patrie ; l'ayant fait renaître par l'Esprit-Saint, tel un olivier au paradis spirituel, en Sainteté tu as fait croître tes enfants ; c'est pourquoi, te vénérant comme le compagnon des Apôtres et des Pontifes Saints, nous te prions d'intercéder auprès du Christ Dieu pour qu'il accorde à nos âmes la grâce du Salut.

Kontakion — Tone 4

From slavery you escaped to freedom in Christ’s service: / He sent you to deliver Ireland from the devil’s bondage. / You planted the Word of the Gospel in pagan hearts. / In your journeys and hardships you rivaled the Apostle Paul! / Having received the reward for your labors in heaven, / Never cease to pray for the flock you have gathered on earth, / Holy bishop Patrick!


Dismissal Hymn (Tone 2)
While thou didst live on earth, O blessed father Patrick, thou didst bind to thyself the strong name of the Holy Trinity, and faith in the undivided Trinity Who created the universe. Now that thou standest before the throne of the Holy Trinity, entreat Christ our God to save our souls!



Kontakion (Tone 7)

May Christ be in the heart of everyone who thinks of thee,
Christ in the mouth of those who speak to thee,
Christ in every eye that sees thee,
Christ in every ear that hears thy words,
O blessed Patrick, our father.



Tropario, tono 3

Santo gerarca Patrizio, taumaturgo pari agli apostoli, illuminatore della terra d’Irlanda: implora il Dio misericordioso, che conceda la remissione delle trasgressioni alle nostre anime!


Kontakion, tono 4

Ti sei mostrato un vero pescatore di uomini, perché, diffondendo le reti della buona novella dell’Evangelo, hai attirato i pagani nel regno di Cristo, illuminando con il battesimo coloro che languivano nelle tenebre dell’idolatria, e facendoli figli del Dio vivente. Perciò ti supplichiamo, o santo gerarca Patrizio nostro padre: intercedi per noi che onoriamo la tua santa memoria.


Saint Fiacc: Hymne sur la Vie de saint Patrick

testo in lingua inglese 
http://www.voskrese.info/spl/fiacc.html

Langue originelle : Vieil Irlandais.

NOTE DE L'EDITEUR : "L'Hymne de Fiacc est une des rares sources primaires reconnues concernant la vie de saint Patrick, en dehors de ses propres écrits. Bien que sa date exacte de composition soit encore discutée, il est hors de doute qu'elle soit extrèmement ancienne, un document de l'Eglise Celtique d'avant les invasions Vikings. La tradition l'attribue au barde Fiacc du 5ième siècle, qui apparaît aussi comme personnage dans certaines légendes au sujet de Patrick; certains érudits modernes pensent que cela fut composé plus tard, au 7ième voire au 8ième siècle. -- N. Redington."
note du traducteur : ces érudits modernes qui doutent post-datent simplement le document en se basant exclusivement sur.. les notes marginales du 8ème siècle contenues dans le plus ancien manuscrit survivant. Notes qui sont plus récentes que cette copie. Sans commentaire.

1. Patrick naquit à Emptur:
C'est ce que l'histoire nous apprend.
Un enfant de 16 ans (qu'il était)
Lorsqu'il fut emmené dans les liens.

2. Succat était son nom, nous dit-on;
Celui qui était son père, voici qu'on nous dit:
Il était fils de Calpurn, fils d'Otidus,
Petit-fils de Deochain Odissus.

3. Il demeura 6 ans dans l'esclavage;
De la nourriture humaine, il ne mangea pas.
Cothraige était son surnom,
Parce comme esclave, il servait 4 familles.

4. Victor dit à l'esclave de Milcho:
"Toi, pars sur la mer:"
Il plaça son pied sur le *leac* [pierre]
Sa trace demeure, elle ne disparaît pas.

5. Il l'envoya traverser les Alpes;
Vers le merveilleux outre-mer était son voyage,
Jusqu'à ce qu'il demeure avec Germain dans le sud,
Dans la Letah du sud.

6. Dans les îles de la Mer Thyrrhene il resta;
En celles-là il médita :
Il lut le canon avec Germain:
C'est ce que l'histoire nous apprend.

7. En Irlande il fut ramené
En vision par les Anges de Dieu:
Souvent par une vision il était
Appelé pour y retourner à nouveau.

8. Le Salut pour l'Irlande
C'était l'arrivée de Patrick à Fochlaidh;
Au loin avait été entendu le son
De l'appel des enfants de Caill-Fochladh.

9. Ils priaient afin que le saint vienne,
Afin qu'il revienne de Letha,
Pour convertir le peuple d'Erin
De l'erreur à la vie.

10. Les Tuatha d'Erin prophétisaient
Qu'un nouveau royaume de Foi viendrait,
Qu'il durerait à jamais:
La terre de Tara serait une étendue silencieuse.

11. Les druides de Loegaire ne lui dissimulèrent pas
La venue de Patrick;
Leur prophétie se vérifia
Concernant le royaume dont ils avaient parlé.

12. Patrick marcha dans la piété jusqu'à sa mort :
Il fut puissant pour extirper le péché :
Il leva ses mains en bénédiction
Sur les tribus des hommes.

13. Les Hymnes, et l'Apocalypse, et les 3 fois 50 [=Psaumes]
Il avait l'habitude de chanter;
Il prêchait, baptisait et priait;
De louer Dieu jamais il ne s'arrêtait.

14. Le froid du temps ne le retenait pas
De passer la nuit dans les marais :
Par le Ciel son royaume était protégé;
Il prêchait de jour sur les collines.

15. A Slan, dans le territoire de Benna-Bairche,
Faim ou soif ne le possédaient pas.
Chaque nuit il chantait 100 Psaumes,
Pour adorer le Roi des Anges.

16 Il dormait sur la pierre nue,
Et une couverture humide sur lui;
Un caillou était son oreiller;
Il n'autorisait aucune chaleur à son corps.

17. Il précha l'Evangile à tous;
Il accomplit de grands miracles à Letha;
Il guérit les estropiés et les lépreux;
Le mort il rendit à la vie.

18. Patrick prêcha aux Scotts:
Il endura de grandes oeuvres à Letha:
Avec lui viendra au Jugement
Quiconque il aura amené à la vie de la Foi.

19. Les fils d'Emer, les fils d'Eremon,
Virent tous à Cisal,
Vers la demeure de Satan --
Ils furent avalés par les profondes abysses,

20. Jusqu'à ce que l'apôtre vint à eux :
Il vint malgré la tempête faisant rage :
Il prêcha, 30 ans durant,
La Croix du Christ aux tribus de Feni.

21. Sur la terre d'Erin étaient les ténèbres;
Les Tuatha adoraient les sidhi;
Ils ne croyaient pas
Dans la vraie Divinité de la vraie Trinité.
22. A Armagh est la souveraineté;
Cela fait longtemps qu'Emain est passé;
Une grande église est à Dun-Lethglasse;
J'aurais aimé que Tara ne soit pas un désert.

23. Patrick, quand il fut dans la maladie,
Desira aller à Armagh:
Un Ange vint le rencontrer sur la route
Au milieu de la journée.

24. Patrick vint au sud rencontrer Victor;
C'est là qu'il avait à le rencontrer;
Le buisson dans lequel était Victor, était embrasé;
De dedans la flamme (l'Ange) parla.

25. Il dit: Ta dignité (sera) à Armagh;
Adresse tes remerciements au Christ;
Au Ciel tu va aller;
Ta prière a été exaucée.

26. L'hymne que tu as choisie dans la vie
Sera une cuirasse de protection pour tous.
Autour de toi au Jour du Jugement
Les gens d'Erin viendront en jugement.

27. Tassach resta après lui (à Sabhall),
Lui ayant donné la Communion :
Il dit que Patrick reviendra :
La parole de Tassach ne fut pas fausse.

28. Il (Saint Patrick) mit un terme à la nuit;
La lumière ne cessa pas avec lui :
Jusqu'à la fin de l'année fut la clarté;
Ce fut un long jour de paix.

29. A la bataille livrée autour de Beth-horon
Contre les Cananéens par le fils de Nun,
Le soleil s'arrêta à Gaboan;
C'est ce que l'Ecriture nous apprend.

30. Le soleil demeura avec Josué jusqu'à la mort des maudits :
C'est en effet ce qu'il convenait;
Encore plus convenait-il qu'il y ait cette clarté
A la mort des saints.

31. Le clergé d'Erin vint de toute part
Pour veiller autour de Patrick;
Le son de l'harmonie tomba sur eux du dessus
Et ainsi ils dormirent enchantés en chemin.

32. De son corps, l'âme de Patrick
Fut séparée après les douleurs;
Les Anges de Dieu durant la première nuit
Tinrent leur choeur autour de lui sans discontinuer.

33. Quand Patrick partit (de la vie)
Il rendit visite à l'autre Patrick;
Ensemble ils montèrent
Vers Jésus, Fils de Marie.

34. Patrick, sans arrogance ni fierté,
Grande était sa bonté, qu'il se proposait à lui-même,
D'être au service du Fils de Marie;
Bienheureuse est l'heure en laquelle Patrick naquit.




Lettura del Vangelo alla Divina Liturgia secondo l'uso ortodosso romeno

Ev. Ioan 10, 9-16

Eglise Orthodoxe des Gaules    Livret de Prière   Carême 2020


Prière de saint Patrick


Que le Christ me protège aujourd'hui
contre le poison, contre le feu,
contre la noyade, contre la blessure,
pour qu'il me vienne une foule de récompenses,
le Christ avec moi,
le Christ devant moi,
le Christ derrière moi,
le Christ en moi,
le Christ au-dessus de moi,
le Christ au-dessous de moi,
le Christ à ma droite,
le Christ à ma gauche,
le Christ en largeur,
le Christ en longueur,
le Christ en hauteur,
le Christ dans le coeur
de tout homme qui pense à moi,
le Christ dans toutoeil qui me voit,
le Christ dans toute oreille qui m'écoute


martedì 4 febbraio 2020

(ed anche in italiano )Inno Acatisto al nostro padre tra i santi Giovanni, taumaturgo di Shanghai e San Francisco




Ringraziando il caro fratello Marco Giorgi presbitero della Metropolia Ortodossa di Aquileia,chiesa locale con la quale, ad oggi, le chiese ortodosse maggioritarie e note   non sono in comunione


Contacio 1
Eletto taumaturgo e straordinario adoratore di Cristo, sul mondo intero riversi il miro di gran prezzo dell’ispirazione e una moltitudine di miracoli. Noi con amore ti lodiamo, e cantiamo a te: gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Ico 1
Come un angelo nella carne ti ha manifestato negli ultimi tempi il Creatore di tutto per aver cura degli abitanti della terra per la misericordia di Dio. Vedendo la bellezza delle tue virtù, o beatissimo Giovanni, noi figli tuoi così ti gridiamo:
Gioisci, tu che hai vissuto piamente fin dall’infanzia.
Gioisci, tu che con tremore e timore hai compiuto la volontà di Dio.
Gioisci, tu che hai manifestato la grazia di Dio in virtù nascoste.
Gioisci, tu che da lontano ascolti prontamente le preghiere di chi è in difficoltà.
Gioisci, aiutante pieno di amore dei tuoi simili per la loro salvezza.
Gioisci, gioia di tutti coloro che ti pregano con fede.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.



Contacio 2
Vedendo l'abbondanza e la varietà delle tue virtù, o glorioso ierarca Giovanni, che come una fonte portatrice di vita nutri di miracoli divini noi che con fede cantiamo a Dio: Alleluia.

Ico 2
O Giovanni sapiente in Dio, che sei stato pieno di amore, come anche di teologia, in te la conoscenza di Dio si è rinnovata nella misericordia verso gli uomini che soffrono; insegnaci a conoscere il vero Dio perché con umiltà cantiamo a te:
Gioisci, ferma roccaforte della verità dell’Ortodossia.
Gioisci, prezioso vaso dei doni dello Spirito Santo.
Gioisci, giusto accusatore dell’incredulità e della falsa dottrina.
Gioisci, ardente esecutore dei comandamenti di Dio.
Gioisci, severo asceta che a te stesso non hai dato riposo.
Gioisci, pastore amorevole del gregge di Cristo.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Contacio 3
Per il potere della grazia di Dio, sei stato rivelato come padre per gli orfani e come istruttore dei giovani, istruendoli nel timore di Dio e preparandoli per essere degni servitori di Dio. Pertanto, tutti i tuoi figli guardano a te cantando con gratitudine a Dio: Alleluia.

Ico 3
Davvero sei divenuto degno di essere lodato dagli abitanti del cielo, e non da noi sulla terra; perché nessuno degli uomini può descrivere la grandezza delle tue azioni. Eppure, offrendo a Dio ciò che abbiamo, ti lodiamo così:
Gioisci, tu che proteggi i tuoi figli con la tua preghiera costante.
Gioisci, custode del tuo gregge con il segno della Croce.
Gioisci, tu il cui amore non ha conosciuto limiti di paese o razza.
Gioisci, luce splendente amata da tutti.
Gioisci, modello di mansuetudine spirituale.
Gioisci, datore di consolazione spirituale ai bisognosi.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Contacio 4
Sopraffatti dalle tue molte gesta di pietà piene di amore, noi non sappiamo come glorificarti in modo degno, o santo ierarca Giovanni. Tu hai viaggiato fino ai confini della terra per salvare il tuo popolo e predicare il Vangelo a quanti sono nelle tenebre. Ringraziando Dio per le tue fatiche apostoliche, gridiamo a lui: Alleluia.

Ico 4
I popoli di molti paesi hanno visto la tua vita e si sono meravigliati della misericordia di Dio anche in questi ultimi tempi. E così anche noi ci meravigliamo della grazia di Dio in te manifestata, e gridiamo con soggezione:
Gioisci, illuminatore di coloro che si trovano nelle tenebre dell'incredulità.
Gioisci, tu che hai condotto il tuo popolo dall’Estremo Oriente fino in Occidente.
Gioisci, fonte di miracoli effusi da Dio.
Gioisci, tu che con amore castighi coloro che si sono smarriti.
Gioisci, conforto efficace per coloro che si pentono dei propri peccati.
Gioisci, sostegno di chi prosegue sulla retta via.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Contacio 5
Ti sei manifestato come raggio di luce divina per fermare le forze distruttive della natura caduta, o santo ierarca, preservando il tuo popolo sull'isola da un vento micidiale e dalla tempesta con la tua preghiera e il segno della Croce. Insegna anche a noi che ti chiamiamo in aiuto, o santo taumaturgo, a cantare con ardore a Dio: Alleluia.

Ico 5
Tutti coloro che hanno fiducia nel tuo aiuto in circostanze disperate e nelle avversità hanno trovato la liberazione, o impavido intercessore presso il trono di Dio. Pertanto, anche noi riponiamo la nostra speranza nella tua protezione dai pericoli per mezzo delle tue preghiere davanti a Dio, mentre cantiamo a te:
Gioisci, tu che hai fermato le forze della natura dal fare del male al tuo gregge.
Gioisci, tu che hai sostenuto con la tua preghiera tutti i bisognosi.
Gioisci, pane inesauribile per gli affamati.
Gioisci, ricchezza abbondante per coloro che vivono in povertà.
Gioisci, consolazione per chi vive nelle afflizioni.
Gioisci, pronto sollievo per molti caduti.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Contacio 6
Ti eri manifestato come nuovo Mosè, che porta il suo gregge fuori dalla schiavitù, o santo ierarca Giovanni. Liberaci anche dalla schiavitù del peccato e dai nemici di Dio mentre cantiamo a Dio: Alleluia.

Ico 6
Tu hai fatto l’impossibile per convincere le autorità di questo mondo ad avere compassione del tuo gregge, o buon pastore. Per questo anche noi insieme a loro con gratitudine ti cantiamo:
Gioisci, aiutante di tutti coloro che ti invocano con fede.
Gioisci, tu che salvi dalla morte ingiusta.
Gioisci, tu che preservi da menzogne e calunnie.
Gioisci, salvaguardia degli innocenti dalle catene.
Gioisci, tu che sbugiardi gli attacchi degli ingiusti.
Gioisci, distruttore delle bugie ed esaltatore della verità.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Contacio 7
Desiderando ardentemente glorificare i santi dell’Occidente, allontanato dalla verità, hai ristabilito la loro venerazione nella Chiesa ortodossa o amante dei santi dell’Oriente e dell’Occidente. Ora, trovandoti nei cieli con questi santi, intercedi presso Dio per noi, che dalla terra esclamiamo a Dio: Alleluia.

 Ico 7
O fervente veneratore dei santi ierarchi della Gallia, ti sei rivelato negli ultimi tempi come uno di loro, esortando il tuo gregge a preservare la stessa fede ortodossa che hanno confessato, e meravigliando i popoli dell'Occidente con la tua santa vita. Ora aiutaci a rimanere nella stessa fede mentre esclamiamo a te:
Gioisci, nuovo Martino per i tuoi miracoli e le tue gesta ascetiche.
Gioisci, nuovo Germano per la tua confessione della fede ortodossa.
Gioisci, nuovo Ilario per la tua teologia divina.
Gioisci, nuovo Gregorio per il tuo amore verso i santi di Dio.
Gioisci, nuovo Fausto per il tuo dolce amore e fervore monastico.
Gioisci, nuovo Cesario per la tuo fermo e amorevole servizio alla Chiesa di Dio.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Contacio 8
Alla fine della tua vita, o santo ierarca, sei stato chiamato nel Nuovo Mondo, per offrirvi la tua testimonianza di cristianesimo antico e per soffrirvi persecuzione a causa della tua giustizia, perfezionando così la tua anima per il cielo. Ora, ammirando la tua pazienza e longanimità, tutti noi esclamiamo a Dio: Alleluia.

Ico 8
Sei stato in tutto operaio della vigna di Cristo, o santo teoforo, e non hai conosciuto riposo neppure alla fine della tua vita di lunghe fatiche, aiuta oggi nei nostri sforzi noi indegni, a essere fedeli a Dio fino alla fine, o mirabile anto di Dio, Giovanni, e a cantarti glorificandoti:
Gioisci, tu che hai perseverato fino alla fine raggiungendo così la salvezza.
Gioisci, tu che sei stato fatto degno di morire di fronte all'icona della Madre di Dio.
Gioisci, tu che hai mantenuto la tua fede con coraggio in mezzo a persecuzioni ingiuste.
Gioisci, tu che ti sei occupato del tuo gregge e hai incontrato la morte seduto, da ierarca.
Gioisci, tu che sei ritornato dal cielo per essere sepolto in mezzo al tuo gregge.
Gioisci, tu che operi miracoli per coloro che giungono al tuo sepolcro con fede e amore.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Contacio 9
Tutte le creature angeliche si sono rallegrate per l’ascesa della tua anima nella dimora celeste, meravigliandosi dei prodigi che hai compiuto sulla terra attraverso l'opera dello Spirito Santo, al quale cantiamo: Alleluia.

Ico 9
I loquaci oratori trovano impossibile descrivere l’asprezza della tua santa, o giusto Giovanni, dimora santificata del Dio ineffabile. Quale mirabile apparizione divina nel nostro secolo incredulo! Per questo, incapaci di tacere, a gran voce ti magnifichiamo:
Gioisci, palazzo dei divini consigli.
Gioisci, dimora piccola e umile, che contiene la bellezza delle dimore angeliche.
Gioisci, scala per la quale saliamo facilmente ai cieli.
Gioisci, rifugio in cui ogni malattia ottiene pronta guarigione.
Gioisci, santuario nascosto di eroismo di preghiera.
Gioisci, tempio illuminato dallo Spirito Santo.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Contacio 10
Volendo salvare il mondo, il Salvatore di tutti ha mandato un nuovo santo in mezzo a noi e attraverso di lui ci ha chiamati fuori dai recessi oscuri del peccato. Udendo quest’appello al pentimento, noi poveri di virtù, esclamiamo a Dio: Alleluia.

Ico 10
Tu sei una muraglia per tutti coloro che accorrono alla tua intercessione celeste, o padre Giovanni, per questo, custodisci dagli attacchi delle passioni demoniache, dalle afflizioni e dalle necessità noi che ti cantiamo con fede:
Gioisci, vista ridonata ai ciechi.
Gioisci, forza e vita per coloro che sono sul letto di morte.
Gioisci, tu che ci custodisci dalla confusione e dai confitti.
Gioisci, acqua rinfrescante a quelli che soffrono nel fuoco del dolore.
Gioisci, amorevole padre di coloro che sono soli e abbandonati.
Gioisci, santo maestro di coloro che cercano la verità.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

Contacio 11
La tua vita, o beatissimo Giovanni, è stata un inno alla santissima Trinità, superando gli altri nel pensiero, nelle parole e nelle buone azioni. Infatti, con molta saggezza tu hai spiegato i precetti della vera fede, che ci inducono a cantare con fede, speranza e amore all'unico Dio nella Trinità: Alleluia.



Ico 11
Noi ti vediamo come lampada radiante dell'Ortodossia nelle tenebre dell'ignoranza, o pastore scelto del gregge di Cristo, per questo motivo anche dopo la tua dormizione insegni la verità agli ignoranti e illumini le anime dei fedeli che ti offrono questo canto:
Gioisci, fulgore della sapienza divina per coloro che sono nell’ignoranza.
Gioisci, arcobaleno di gioia tranquilla per i miti.
Gioisci, tuono che atterrisci i peccatori ostinati.
Gioisci, fulmine che colpisci le eresie.
Gioisci, colonna dei dogmi dell’Ortodossia.
Gioisci, pioggia di pensieri teologici.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.

 Contacio 12
Hai riversato sui di noi con abbondanza la grazia che ti è stata data da Dio. Noi tutti la riceviamo con riverenza, accostandoci alla tua miracolosa mediazione; o padre Giovanni degno di ogni lode, glorificando i tuoi miracoli, cantiamo a Dio: Alleluia.

Ico 12
Offrendo canti di lode a Dio, il coro celeste si rallegra che egli non ha abbandonato il mondo caduto e incredulo, ma ha manifestato la sua onnipotenza in te, il suo mite e umile servitore. O beato Giovanni, con tutti i santi ci inchiniamo a te e ti onoriamo così:
Gioisci, nuova stella di giustizia che brilla in cielo, nel suo firmamento.
Gioisci, nuovo profeta che Dio ci ha inviato prima dello scatenarsi degli ultimi mali.
Gioisci, nuovo Giona che hai avvertito tutti sui rischi del peccato.
Gioisci, nuovo Battista che hai esortato tutti alla preghiera e alla penitenza.
Gioisci, nuovo Paolo che hai patito le sofferenze della predica del Vangelo,
Gioisci, nuovo apostolo, predicatore della luminosa fede.
Gioisci, o santo ierarca Giovanni, taumaturgo degli ultimi tempi.


Contacio 13
O luminosissimo e mirabilissimo santo di Dio, padre e ierarca nostro Giovanni, consolatore di tutti coloro che soffrono, accetta ora l’offerta della nostra preghiera a intercedi presso il Signore affinché possiamo essere risparmiati dalla Geenna per la la tua intercessione gradita a Dio, poiché tu stesso dopo la morte hai detto “Dite ai fedeli, che anche se morto, sono vivo”: Alleluia.

(Questo Contacio si recita 3 volte, quindi seguono di nuovo l’Ico 1 e il Contacio 1)


Preghiera
O santo ierarca Giovanni, buon pastore che hai visto misteriosamente nelle anime degli uomini! Ora preghi davanti al trono divino, come tu stesso hai detto: "Anche se morto, sono vivo". Chiedi al Dio Misericordioso di concederci il perdono dei peccati, perché possiamo riconquistare la nostra forza spirituale, sbarazzarci dell’amarezza di questo mondo e gridare al Signore di darci umiltà e ispirazione spirituale, un pensiero divino e uno spirito devoto in tutte le nostre vie. Tu che sei stato un misericordioso protettore degli orfani e una provata guida sulla terra, sii ora guida anche per noi, come un nuovo Mosè, e nelle discordie religiose donaci il consiglio onnicomprensivo di Cristo. Ascolta il lamento dei giovani sconcertati e presi dalle insidie del maligno; scuoti la coltre dell’ignavia che ha coperto i pastori, indeboliti dagli attacchi di questo mondo e che giacciono inchiodati da uno spirito di vana sonnolenza. Ti preghiamo con lacrime ti piacciono, o faro di preghiera ardente, vieni da noi immersi nelle tenebre delle passioni, e che aspettiamo la tua guida paterna. Illuminaci con la luce senza tramonto di dove si trovi ora, e  prega per i tuoi figli sparsi su tutta la terra, orientando il loro debole amore verso la luce, dove dimora Cristo, nostro Dio a cui è dovuto l'onore e il regno, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.


(in francese , in romeno e in inglese ) ACATHISTE - Au bien-aimé de Dieu thaumaturge et saint de notre temps, le bienheureux et toujours présent archevêque Jean de Shangaï, de Bruxelles et de San Francisco. Canonisé en 1994 à San Francisco par l'Église Russe hors frontières, et fêté le 19 juin / 2 juillet




http://web.archive.org/web/20080414041235/http://www.saintjohnwonderworker.org/icon.htm


Il testo in francese  sta in

https://stmaterne.blogspot.com/search?q=Jean+de+Shangai


ne riporto la preghiera finale

PRIÈRE A NOTRE SAINT PÈRE THÉOPHORE ET THAUMATURGE JEAN DE SHANGHAI, DE BRUXELLES ET DE SAN FRANCISCO

O bien-aimé hiérarque Jean, tandis que tu vivais parmi nous, tu vis en vérité le futur comme s'il s'agissait du présent, les choses éloignées étaient proches pour toi et les coeurs et les esprits étaient comme les tiens propres. Nous savons qu'en cela tu étais illuminé par Dieu avec Qui tu fus toujours en communion mystique de prière et en Qui tu demeures éternellement à présent. Comme tu pouvais entendre les suppliques mentales de ton troupeau dispersé au loin avant même qu'il ne puisse te parler, ainsi, écoute maintenant nos prières, et portes-les auprès du Seigneur. Tu as été transféré à la vie sans fin, dans l'autre monde et pourtant tu n'es pas loin de nous en vérité, car le ciel nous est plus proche que nos propres âmes. Montre envers nous qui sommes effrayés et seuls, la même compassion que tu montras un jour aux orphelins tremblants. Donne-nous à nous qui sommes tombés dans le péché, la confusion et le désespoir, le même enseignement strict mais affectueux que tu donnas jadis à ton troupeau élu. En toi nous voyons la ressemblance vivante de notre Créateur, l'esprit vivant de l'Evangile et le fondement de notre foi. Dans la vie pure que tu menas à notre époque pécheresse, nous voyons un modèle de vertu, une source d'enseignement et d'inspiration. Considérant la grâce qui te fus   accordée, nous savons que Dieu n'a pas abandonné Son peuple. C'est plutôt nous qui nous sommes séparés de Lui et nous devons retrouver la ressemblance de la Divinité comme tu le fis toi-même. Par ton intercession, ô bienheureux, accorde-nous d'accroître notre effort pour cheminer vers la céleste patrie, établissant nos penchants vers les choses d'En-Haut, oeuvrant dans la prière et la rectitude, combattant enfin les attaques de notre nature déchue. Invoque pour nous la miséricorde de Dieu, afin que nous nous joignions à toi un jour dans Son royaume. Car notre plus profond désir est de vivre à jamais avec Lui, avec le Père et le Fils et le Saint Esprit, maintenant et toujours et dans les siècles des siècles. Amen


in lingua romena
https://doxologia.ro/ceaslov/acatiste/acatistul-sfantului-ioan-maximovici


Rugăciune către Sfântul Ierarh Ioan Făcătorul de minuni al vremurilor din urmă

O, Sfinte Ierarh Ioane, părintele nostru, bunule păstor şi tainicule văzător al sufletelor omeneşti! Acum te rogi înaintea Prestolului dumnezeiesc, precum singur ai zis: “Deşi am murit, sunt viu”. Roagă pe Dumnezeu Cel Atotmilostiv să ne dăruiască iertare de păcate ca să ne recăpătăm puterea duhovnicească, să scăpăm de amărăciunea acestei lumi şi să strigăm către Domnul ca să ne dea smerenie şi inspiraţie duhovnicească, cuget dumnezeiesc şi duh evlavios în toate căile noastre. Tu care ai fost ocrotitor milostiv al orfanilor şi îndrumător încercat pe pământ, fii acum călăuză şi pentru noi, ca un nou Moise, iar în discordiile bisericeşti povaţă atotcuprinzătoare a lui Hristos. Ascultă plângerea tinerilor descumpăniţi şi de îndrăcire cuprinşi; scutură lâncezeala plictiselii abătută asupra păstorilor, slăbiţi de atacurile lumii acesteia şi care zac ţintuiţi de duhul toropelii zadarnice. Cu lacrimi te rugăm pe tine, o, închinătorule înflăcarat, vino şi la noi, cei care în negura patimilor suntem afundaţi, aşteptând îndrumările tale părinteşti. Luminează-ne cu lumina neînserată unde te afli tu acum, rugându-te pentru fiii tăi împrăştiaţi pe toată suprafaţa pământului, dar îndreptaţi cu iubirea lor plăpândă către lumină, acolo unde sălăşluieşte Hristos, Dumnezeul nostru, Căruia I se cuvine cinstea şi Împărăţia, acum şi pururea şi în vecii vecilor


testo in inglese

https://www.christthesavioroca.org/stjohnmaximovitch


Prayer to Holy Hierarch John, Wonderworker of Shanghai and San Francisco



O beloved Hierarch John, while living amongst us thou didst see the future as if present, distant things as if near, the hearts and minds of men as if they were thine own. We know that in this thou wast illumined by God, with Whom thou wast ever in the mystical communion of prayer, and with Whom thou now abidest eternally. As thou once didst hear the mental petitions of thy far-scattered flock even before they could speak to thee, so now hear our prayers and bring them before the Lord. Thou hast gone over unto the life unaging, unto the other world, yet thou art in truth not far from us, for heaven is closer to us than our own souls. Show us who feel frightened and alone the same compassion that thou didst once show to the trembling fatherless ones. Give to us who have fallen into sin, confusion and despair the same stern yet loving instruction that thou didst once give to thy chosen flock. In thee we see the living likeness of our Maker, the living spirit of the Gospel and the foundation of our Faith. In the pure life that thou hast led during our sinful times, we see a model of virtue, a source of instruction and inspiration. Beholding the grace bestowed upon thee, we know that God hath not abandoned His people. It is rather we that have fallen from Him, and so must regain the likeness of Divinity as thou hast done. Through thine intercession, O blessed one, grant that we may increase our striving toward our heavenly homeland, setting our affections on things above, laboring in prayer and virtue, waging war against the attacks of our fallen nature. Invoke the mercy of God, that we may one day join thee in His Kingdom. For our deepest wish is to live forever with Him, with the Father, and the Son and the Holy Spirit, now and ever and to the ages of ages. Amen.


TROPAIRE DE SAINT JEAN MAXIMOVITCH DE SHANGAI, BRUXELLES ET SAN FRANCISCO, Ton 5


Comme un soleil spirituel dans le ciel du firmament, tu as éclairé le monde entier et tu as illuminé les âmes des hommes. C'est pourquoi ton nom est glorifié à l'Orient et à l'Occident, car tu brilles de la grâce du Soleil de Justice, ô Jean notre pasteur bien-aimé. Aussi ne cesse pas de supplier le Christ afin qu'il ait pitié de nos âmes.

KONDAKION, ton 8

A toi, le pasteur et le protecteur d'une immense multitude d'orphelins sans abri, de veuves, de pauvres et d'affligés, nous offrons des hymnes d'amour et de reconnaissance. Mais comme un hiérarque empli de la grâce et du zèle de la piété, tu nous sauves des ennemis de la Vérité Apostolique, car nous nous écrions vers toi :
Réjouis-toi, ô Jean grand thaumaturge.



E il sito francese già citato  alla fine della pubblicazione  colloca anche

PRIÈRE
"O Seigneur Jésus-Christ, Qui a appelé le simple et l'humble à porter la lumière de l'Évangile au monde; et dans ces jours qui sont les derniers, a suscité Ton saint serviteur saint Jean (Maximovitch) pour encourager et bénir la mission et le ministère de l'Orthodoxie en Occident, répand Ta sagesse et Ta grâce sur ceux qui cherchent à répandre la Parole de Ta Vérité en apportant une vision plus large de la Foi et de la mission Orthodoxe; que l'Occident puisse se relever de son apostasie et de ses profondes divisions, et que ses anciens rites soient restaurés dans leur plénitude pour Ta sainte Église Orthodoxe. Ouvre les esprits et les coeurs de tous les peuples et hiérarques Orthodoxes, afin que les efforts de saint Jean puissent porter du fruit et que Ton Église puisse être une. Voici la demande que nous T'adressons, Seigneur Jésus-Christ, Qui vit et règne avec le Père et le Saint-Esprit, Dieu Un, pour les siècles des siècles. Amen."

mercoledì 29 gennaio 2020

30 Gennaio Memoria del nostro Padre tra i Santi Ippolito Vescovo di Roma




Troparion — Tone 4


Your holy martyrs, O Lord, / through their sufferings have received incorruptible crowns from You, our God. / For having Your strength, they laid low their adversaries, / and shattered the powerless boldness of demons. / Through their intercessions, save our souls!


Letture bibliche per la Divina Liturgia

Ap. Evrei 13, 7-16


Ev. Matei 5, 14-19


Letture bibliche per la "feria" del 30 Gennaio

Ap. Iacov 4, 7-17; 5, 1-9


Ev. Marcu 11, 22-26