venerdì 6 aprile 2018

Mattutino del Sabato Grande [con gli Enkomia del Lamento Funebre] si ufficia la sera del Venerdì Grande

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Nel santo e grande sabato festeggiamo la sepoltura del corpo divino e la discesa all'Ade    del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo, per le quali la nostra stirpe è stata richiamata dalla corruzione e trasferita alla vita eterna. 
 
Invano, o guardie, custodite la tomba: una tomba non tratterrà colui che è la vita stessa.
 
Per la tua ineffabile condiscendenza, o Cristo Dio, abbi pietà di noi.

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Ufficio della Deposizione - Vespro del Venerdì Grande si ufficia la mattina del Venerdì Grande


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Idiòmelon  Tono pl. 4. 
 
 
Giuseppe insieme a Nicodemo depose dal legno te,* che ti avvolgi di luce come di un manto
e contemplandoti morto, nudo, insepolto,* iniziò il lamento pieno di compassione,* e dolentediceva:* Ahimè, Gesù dolcissimo!* Poco prima il sole, vedendoti pendere dalla croce,* si ammantava di tenebra;* la terra si agitava per il timore,* si lacerava il velo del tempio;* ma ecco,io ora ti vedo per me volontariamente disceso nella morte.* Come potrò seppellirti, Dio mio?*
Come ti avvolgerò in una sindone?* Con quali mani toccherò il tuo corpo immacolato?* O quali canti potrò mai intonare per il tuo esodo, o pietoso
Magnifico i tuoi patimenti,* inneggio allatua sepoltura insieme alla tua risurrezione,* accla mando: * Signore, gloria a te.
 

giovedì 5 aprile 2018

Alla sera del Giovedi Samto-Il Mattutino del Venerdi Santo i Dodici Vangeli

 


Primo vangelo  Vangelo dell’alleanza dei santi patimenti 
Giovanni 13,31-18,1

Secondo Vangelo  Giovanni (18,1-28)
 
Terzo Vangelo  Matteo 18,57-75
 
Quarto Vangelo Giovanni 18,28-19,16
 
Quinto Vangelo Matteo 27,3-32
 
Sesto Vangelo Marco 15,16-32
 
Settimo Vangelo Matteo 27,33-54
 
Ottavo Vangelo  Luca 23,32-49
 
Nono Vangelo Giovanni 19,25-37
 
Decimo Vangelo  Marco 15,43-47
 
Undicesimo Vangelo  Giovanni  19,38.42
 
Dodicesimo Vangelo Matteo  27,62-66
 
 http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1341/f255/12%20Vangeli%20in%20Italiano.pdf


http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1337/f255/12%20Vangeli%20in%20Rumeno.pdf

 
 
Dopo il canto del Quinto Vangelo e al Gloria ed ora della XIV Antifona  si porta in processione al centro della Chiesa per la venerazione del Santo popolo di Dio la croce  di Cristo Nostro Signore Teantropo  con il canto del 

Σήμερον κρεμᾶται ἐπὶ ξύλου, ὁ ἐν ὕδασι τὴν γῆν κρεμάσας.Στέφανον ἐξ ἀκανθῶν περιτίθεται, ὁ τῶν Ἀγγέλων Βασιλεύς. Ψευδῆ πορφύραν περιβάλλεται, ὁ περιβάλλων τὸν οὐρανὸν ἐν νεφέλαις.
Ῥάπισμα κατεδέξατο, ὁ ἐν Ἰορδάνῃ ἐλευθερώσας τὸν Ἀδάμ.
Ἥλοις προσηλώθη, ὁ Νυμφίος τῆς Ἐκκλησίας.
Λόγχῃ ἐκεντήθη, ὁ Υἱὸς τῆς Παρθένου.
Προσκυνοῦμέν σου τὰ Πάθη Χριστέ.
Δεῖξον ἡμῖν, καὶ τὴν ἔνδοξόν σου Ἀνάστασιν.


Oggi è  appeso al legno colui che appese la terra sulle acque(3);
oggi il Re degli angeli è cinto di una corona di
spine; oggi è avvolto di una finta porpora
colui che avvolge il cielo di nubi; riceve
uno schiaffo, colui che nel Giordano
liberò Adamo; è inchiodato con chiodi lo
Sposo della Chiesa; è trafitto da una
lancia il Figlio della Vergine. Adoriamo, o
Cristo, la tua passione (3).
Mostraci anche
la tua gloriosa risurrezione.
 
 Il testo dell'intera Celebrazione del Mattutino in
 http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a2104/f255/Ufficio%20della%20Passione%20greco-italiano.pdf

 





venerdì 9 febbraio 2018

Triodion Il Sabato che precede la Domenica di Carnem Levare


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Introduzione a cura di Spyridon Colucci

"Il sabato che precede la domenica di carnevale (secondo il calendario ortodosso domani) si fa memoria di tutti cristiani ortodossi defunti dall’inizio del mondo, dei nostri padri e dei nostri fratelli.

«... dona, signore, il riposo a tutti coloro che si sono piamente addormentati, sia nei deserti che nelle città, sul mare o in terra, o in qualsiasi altro luogo, sia ai re che ai sacerdoti, ai vescovi, ai monaci e alla gente comune, di ogni genere di età, e concedi loro il tuo regno celeste.»

«...ἀνάπαυσον Κύριε, τοὺς κοιμηθέντας εὐσεβῶς, ἢ ἐν ἐρήμοις, ἢ πόλεσιν, ἢ ἐν θαλάσσῃ, ἢ ἐν γῇ, ἢ ἐν παντὶ τόπῳ, βασιλεῖς τε, ἱερεῖς, ἀρχιερεῖς, μοναστὰς καὶ μιγάδας, ἐν ἡλικίᾳ πάσῃ παγγενεῖ, καὶ ἀξίωσον αὐτούς, τῆς οὐρανίου βασιλείας σου.»


ALLA DIVINA LITURGIA 

Lettura Apostolica  Apostolo-del Sabato delle anime (1Ts 4, 13-17)

 13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore.

 Al Vangelo Lc 21, 8-9. 25-27. 33-36

Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: "Sono io"; e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro. 9 Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito

 25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; 26 gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande.

 33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
34 Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio; 35 perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. 36 Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».


sabato 13 gennaio 2018

Typikòn della domenica del Vangelo dei dieci lebbrosi



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 Guarigione dei dieci lebbrosi, manoscritto dal Codex Aureus, 1035-1040 circa, Norimberga


























Per il typikòn della Diocesi Ortodossa Romena  in Italia  Domenica della Guarigione dei dieci lebbrosi -29.ma Dopo Pentecoste

https://doxologia.ro/duminica-29-dupa-rusalii-celor-10-leprosi














Colossesi 1,12-18

12 ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
13 Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio. 14 In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. 15 Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16 poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. 18 Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.

 


Vangelo- XII Domenica di Luca (Lc 17, 12-19) 

Luca 17,12-19

12 Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, 13 e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» 14 Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. 15 Uno di loro vedendo che era purificato, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; 16 e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo. Or questo era un Samaritano. 17 Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? 18 Non si è trovato nessuno che sia tornato per dare gloria a Dio tranne questo straniero?» 19 E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato»
 

 
 
Al Vangelo del Mattutino Aurorale X 
 
 

Giovanni 21,1-14

Gesù appare in riva al mare di Galilea
Mt 28:16; Lu 5:1-11; Is 26:12
1 Dopo queste cose, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si manifestò in questa maniera.
2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme. 3 Simon Pietro disse loro: «Vado a pescare». Essi gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Uscirono e salirono sulla barca; e quella notte non presero nulla. 4 Quando già era mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che era Gesù. 5 Allora Gesù disse loro: «Figlioli, avete del pesce?» Gli risposero: «No». 6 Ed egli disse loro: «Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero di pesci. 7 Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!» Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la veste, perché era nudo, e si gettò in mare. 8 Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti), trascinando la rete con i pesci.
9 Appena scesero a terra, videro là della brace e del pesce messovi su, e del pane. 10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci che avete preso ora». 11 Simon Pietro allora salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a fare colazione». E nessuno dei discepoli osava chiedergli: «Chi sei?» Sapendo che era il Signore. 13 Gesù venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.
14 Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai suoi discepoli, dopo esser risuscitato dai morti.
 
 

 

sabato 6 gennaio 2018

Domenica dopo le Luci delle Teofanie del Signore e nel 2018 Memoria del Profeta,Precursore e Battista Giovanni

 

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Domenica dopo la Teofania 

Lettura Apostolica  

 

Efesini 4,7-13

7 Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo. 8 Per questo è detto:
«Salito in alto,
egli ha portato con sé dei prigionieri
e ha fatto dei doni agli uomini
».
9 Ora, questo «è salito» che cosa vuol dire se non che egli era anche disceso nelle parti più basse della terra? 10 Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa. 11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo;

 


Pericope Evangelica

Vangelo secondo Matteo   
al capitolo 4 versetti 12-17
 
Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea 13 e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14 perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia 15 Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali,
sulla via del mare, al di là del Giordano,
Galilea delle genti;
16 il popolo immerso nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte
una luce si è levata.
17 Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino".
 
 
Homélie : 

http://www.sagesse-orthodoxe.fr/wp-content/uploads/2016/01/616-Ordo-du-10-janvier-2016.pdf

on pourra souligner que l’essentiel de la vie chrétienne est annoncé en ce jour – la relation entre la conversion et la participation au Royaume. «Convertissez-vous » traduit exactement le verbe grec métanoiete qui veut dire « retournez votre esprit », « changez de mentalité ». Le noûs qu’il s’agit ici de changer ou de retourner n’est pas l’esprit (pneuma) insufflé en l’homme à sa création. Il s’agit de la part « noétique » ou intuitive de l’âme, distincte de sa part psychique soumise aux attractions et aux répulsions. Le noûs est appelé « œil de l’âme » par certains Pères, parce qu’il constitue la faculté de voir Dieu intuitivement par la grâce du saint Esprit. Ceux qui viennent au baptême dans le Jourdain sont appelés à se retourner, ou à se redresser, afin de voir la « grande lumière » dont parle le prophète. Or, cette lumière est identifiée au Verbe incarné, le Fils de Dieu, Lumière en personne. Changeons notre mentalité captive des diverses idoles et nous verrons le Christ Lumière, nous pourrons le reconnaître comme Roi de tous les mondes, et devenir ainsi citoyens de son Royaume. Sont dans le Royaume ceux qui ont le Roi pour Seigneur. Cela veut dire qu’en obéissant au Christ comme Roi et comme Seigneur, nous serons conduits naturellement, non seulement à être les sujets de son Royaume charismatique, mais encore à « régner avec lui sur la terre », selon l’Apocalypse. Être chrétien, c’est être roi. L’Église n’est pas une démocratie. Elle est la royauté par excellence, celle du Roi des rois que sont les baptisés. Mais tout cela doit être manifesté autour de nous, pour ne pas rester à l’état d’une belle promesse
 
 http://www.monasterodiruviano.it/wp-content/uploads/2013/12/Giovanni-Battista-Decani.jpg
 
 
MEMORIA DEL SANTO PROFETA PRECURSORE E BATTISTA GIOVANNI  
 
lettura Apostolica
 

Atti 19,1-8

Paolo a Efeso
Mt 3:1-12; At 8:14-17
1 Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso; e vi trovò alcuni discepoli, 2 ai quali disse: «Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?» Gli risposero: «Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo». 3 Egli disse loro: «Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?» Essi risposero: «Con il battesimo di Giovanni». 4 Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù». 5 Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù; 6 e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano. 7 Erano in tutto circa dodici uomini.

1Co 16:8-9; At 20:17-21, 31; Eb 2:4
8 Poi entrò nella sinagoga, e qui parlò con molta franchezza per tre mesi, esponendo con discorsi persuasivi le cose relative al regno di Dio.


PERICOPE EVANGELICA 


Giovanni 1,29-34

Mt 3:13-17; Gv 3:28-36
29 Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! 30 Questi è colui del quale dicevo: "Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me". 31 Io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato a Israele, io sono venuto a battezzare in acqua». 32 Giovanni rese testimonianza, dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui. 33 Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua, mi ha detto: "Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo". 34 E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio».
 
 http://www.chiesadelgesu.org/nuovo/wp-content/uploads/2016/01/Battesimo-di-Ges%C3%B9-icona-copta-770x1070.jpg
 
Vangelo del Mattutino nel 2018 Aurorale IX 
 
 

Giovanni 20,19-31

Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro
Mr 16:14-18; Lu 24:33-45
19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E, detto questo, mostrò loro le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch'io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Gesù appare ai discepoli, tra i quali è Tommaso
Is 42:3; 1P 1:8-9
24 Or Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».
26 Otto giorni dopo, i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 27 Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». 28 Tommaso gli rispose: «Signor mio e Dio mio!» 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»
Lo scopo del Vangelo secondo Giovanni
Gv 21:25; 1Gv 5:11-13
30 Or Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri segni miracolosi, che non sono scritti in questo libro; 31 ma questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.

venerdì 5 gennaio 2018

6 gennaio le Sante Luci delle Sante Teofanie del Signore


 



G

Alléluia.
Quand Israël sortit d'Égypte,
quand la maison de Jacob s'éloigna d'un peuple barbare,
la terre de Juda devint le sanctuaire du Seigneur,
Israël devint son domaine.
La mer, à cette vue, prit la fuite,
le Jourdain remonta son cours;
les montagnes bondirent comme des béliers,
les collines comme des agneaux.
Qu'avais-tu, mer, à t'enfuir ainsi,
et toi, Jourdain, à remonter vers ta source?
Et vous, montagnes, à sauter comme béliers,
et vous, collines, à bondir comme des agneaux?
Devant la face de Dieu, tremble, ô terre,
devant le Dieu de Jacob,
par qui le rocher se change en nappe d'eau,
et la pierre en source d'eau vive. (Ps 113)



solenne prokimeno nel tono quinto


ti sei manifestato tu che hai fatto il mondo
E hai dato luce a quanti dimorano nelle tenebre
Tu luce delle genti sia gloria a te

Dio abbia di noi misericordia ci benedica e faccia risplendere su di noi la luce del suo volto

E hai dato luce a quanti dimorano nelle tenebre
Tu luce delle genti sia gloria a te

Si conosca sulla terra la sua via e tra le genti la tua misericordia

E hai dato luce a quanti dimorano nelle tenebre
Tu luce delle genti sia gloria a te

Ti confessino i popoli o Dio ti confessino i popoli tutti

E hai dato luce a quanti dimorano nelle tenebre
Tu luce delle genti sia gloria a te

Ci benedica Dio il nostro Dio per tutti i confini della terra

E hai dato luce a quanti dimorano nelle tenebre
Tu luce delle genti sia gloria a te

Gloria ed ora
ti sei manifestato tu che hai fatto il mondo
E hai dato luce a quanti dimorano nelle tenebre
Tu luce delle genti sia gloria a te





Per il tuo battesimo nel Giordano o Signore a tutti è stata rivelata la Santa Triade
Infatti la voce del Padre annunciava in Te il Figlio eternamente amato
Lo Spirito Santo su di te posando ha confermato la parola di verità
Cristo Dio ti sei manifestato e hai reso Luce questo mondo
Sia gloria a te




La voce del Padre è stata ascoltata quando ha reso gloria e testimonianza al suo
unigenito figlio Lo Spirito discende per dire a tutti che il Figlio è il Cristo,sapienza e forza di Dio



Venite, fedeli, andiamo a vedere dove Cristo è stato battezzato. Dirigiamoci, lungo il corso del Giordano, nella direzione della voce che grida nel deserto. Vedremo là il Creatore di Adamo sottomettersi all'imposizione delle mani, delle palme di un servitore, nella sua indicibile misericordia. A Lui esclamiamo a piena voce: Sei venuto e ti sei manifestato nel Giordano per santificare le acque



Sulla Galilea pagana, sulla regione di Zabulon, e sulla terra di Neftali, secondo il detto del Profeta, Immensa Luce Cristo risplende. Per coloro che erano nelle tenebre è sorta un'aurora luminosa, da Betlemme diffondendo i suoi raggi; o piuttosto il Signore, nato da Maria, Sole di giustizia, illumina l'universo dei suoi fuochi. Perciò, noi tutti figli d'Adamo denudati, accorriamo, rivestiamoci di Lui per riscaldarci; Egli ricopre i nudi ed illumina gli ottenebrati; sei venuto e sei apparso, Luce Inaccessibile



Ad ogni respiro oggi ti sei manifestato e la tua luce o Signore ci ha inondato
Noi ti abbiamo riconosciuto Sei venuto e ti sei rivelato Tu che sei
Luce inaccessibile 

 LA GRANDE SANTIFICAZIONE DELLE ACQUE NELLA SANTA TEOFANIA DEL NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

sta in
 http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1131/f255/8%20GRANDE%20SANTIFICAZIONE%20DELLE%20ACQUE.pdf

ed anche
inhttp://www.ortodossiatorino.net/PDF/201205081210470.Santificazione%20acque%20Teofania.pdf

Vespro e Mattutino del 6 gennaio: Santa Teofania del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo

sta in 

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1136/f255/6%20gennaio17.pdf 

La parola del Signore: Letture della Grande Santificazione delle Acque nella Santa Teofania del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo 

sta inhttp://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1129/f255/304.%20Liturgia%20Santa%20Teofania-%20italiano.pdf

 

Typikon

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a4233/f255/Sabato%20%206%20Gennaio%202018.pdf

 

APOLITIKION
ν Ἰορδάνῃ βαπτιζομένου σου Κύριε, ἡ τῆς Τριάδος ἐφανερώθη προσκύνησις· τοῦ γὰρ Γεννήτορος ἡ φωνὴ προσεμαρτύρει σοι, ἀγαπητὸν σε Υἱὸν ὀνομάζουσα· καὶ τὸ Πνεῦμα ἐν εἴδει περιστερᾶς, ἐβεβαίου τοῦ λόγου τὸ ἀσφαλές. Ὁ ἐπιφανεὶς Χριστὲ ὁ Θεός, καὶ τὸν κόσμον φωτίσας δόξα σοι.
En Iordhàni vaptizomènu su, Kìrie, * i tis Triàdhos efaneròthi proskìnisis; * tu gar Ghennìtoros i fonì prosemartìri si, * agapitòn se liòn onomàzusa; * ke to Pnèvma en ìdhi peristeràs * evevèu tu lògu to asfalès. * O epifanìs, Christè o Theòs, * ke ton kòsmon fotìsas, dhòxa si.
Mentre tu eri battezzato nel fiume Giordano, o Signore, si rendeva manifesta l’adorazione della Trinità; infatti la voce del Genitore ti rendeva testimonianza, chiamandoti Figlio diletto, e lo Spirito Santo sotto forma di colomba, confermava la parola infallibile. O Cristo Dio, che ti sei manifestato a noi ed hai illuminato il mondo, gloria a Te.

KONDAKION
πεφάνης σήμερον τῇ οἰκουμένῃ, καὶ τὸ φῶς σου Κύριε, ἐσημειώθη ἐφ᾽ ἡμᾶς, ἐν ἐπιγνώσει ὑμνοῦντας σε. Ἦλθες ἐφάνης τὸ Φῶς τὸ ἀπρόσιτον.
Epefànis sìmeron * ti ikumèni, * ke to fòs su, Kìrie, * esimiòthi ef’imàs * en epighnòsi imnùndàs se: ìlthes, efànis, * to Fòs to apròsiton.
Oggi sei apparso al mondo e la tua luce, o Signore, si è manifestata su di noi, che, rischiarati, ti inneggiamo: Sei venuto, ti sei manifestato, o luce inaccessibile.



Glasul 1
În Iordan Botezându-Te Tu, Doamne, închinarea Treimii s-a arătat. Că Glasul Părintelui a mărturisit Ţie, Fiu Iubit pe Tine numindu-Te; şi Duhul, în Chip de Porumbel, a adeverit întărirea Cuvântului, Cel Ce Te-ai arătat, Hristoase Dumnezeule şi lumea ai luminat, Slavă Ţie.



Glasul 4
Arătatu-Te-ai astăzi lumii şi Lu­mina Ta, Doamne, s-a însemnat peste noi, care cu cunoştinţă Te lăudăm. Venit-ai şi Te-ai arătat, Lumina Cea Neapropiată.


Pendant ton baptême dans le Jourdain, ô Christ, fut manifesté 
l’adoration due à la Trinité. Car la voix du Père te rendit témoignage en te nommant Fils de Dieu; et 
l’Esprit, sous forme de colombe, confirmait la vérité de cette parole. Christ Dieu qui es apparu et qui
as illuminé le monde: Gloire à toi
 En ce jour de l’Epiphanie l’univers a vu ta gloire, car, Seigneur, Tu t’es manifesté et sur nous resplendit ta lumière. C’est pourquoi en pleine connaissance nous te chantons  Tu es venu et t’es manifesté, Lumière inaccessible