domenica 24 aprile 2016

Grande e Santo Lunedi-Ufficio dello Sposo





Ecco, lo Sposo viene nel mezzo della notte. Beato il servo che Egli troverà desto; indegno, invece, colui che troverà ozioso. Bada, anima mia, di non lasciarti prendere dal sonno, per non essere consegnata alla morte ed esclusa dal Regno. Rientra in te stessa ed esclama: Santo, santo, santo sei, o Dio, per l'intercessione della Madre di Dio, abbi pietà di noi.


Kondakion. Tono 8
Piangeva Giacobbe la perdita di Giuseppe, mentre quel forte sedeva sul cocchio, onorato come re: non essendosi reso schiavo, delle voglie dell’egiziana, era stato in cambio glorificato da colui che vede i cuori degli uomini e assegna la corona incorruttibile.
 
 

 Vedo pronta la tua camera nuziale, o Salvatore, ma non ho l'abito per potervi entrare. Rendi splendente la veste dell'anima mia, o Datore di luce, e salvami.



 Al Mattutino del Lunedi Santo

"Quando il Signore stava andando alla Sua volontaria Passione, lungo la strada Egli disse ai Suoi Apostoli: Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figlio dell'Uomo sarà innalzato come è scritto di Lui
 Venite, dunque, e accompagnateci con Lui, con la mente purificata dai piaceri di questa vita, e facciamoci crocifiggere e moriamo con Lui, per così poter vivere con Lui, e poterlo ascoltare mentre ci dice: ora io vado, non alla Gerusalemme terrena, per soffrire, ma fino al Padre mio e Padre vostro e Dio mio e Dio vostro, e vi raccoglierò nella Gerusalemme celeste, nel Regno dei Cieli…
 

Matteo 21,18-43

 

 


18 La mattina, tornando in città, ebbe fame. 19 E, vedendo un fico sulla strada, gli si accostò, ma non vi trovò altro che foglie; e gli disse: «Mai più nasca frutto da te, in eterno». E subito il fico si seccò. 20 I discepoli, veduto ciò, si meravigliarono, dicendo: «Come mai il fico è diventato secco in un attimo?» 21 Gesù rispose loro: «Io vi dico in verità: Se aveste fede e non dubitaste, non soltanto fareste quello che è stato fatto al fico; ma se anche diceste a questo monte: "Togliti di là e gettati nel mare", sarebbe fatto. 22 Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete».







23 Quando giunse nel tempio, i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si accostarono a lui, mentre egli insegnava, e gli dissero: «Con quale autorità fai tu queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?» 24 Gesù rispose loro: «Anch'io vi farò una domanda; se voi mi rispondete, vi dirò anch'io con quale autorità faccio queste cose. 25 Il battesimo di Giovanni, da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?» Ed essi ragionavano tra di loro: «Se diciamo: "dal cielo", egli ci dirà: "Perché dunque non gli credeste?" 26 Se diciamo: "dagli uomini", temiamo la folla, perché tutti ritengono Giovanni un profeta». 27 Risposero dunque a Gesù: «Non lo sappiamo». E anch'egli disse loro: «E neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose.


28 «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si avvicinò al primo e gli disse: "Figliolo, va' a lavorare nella vigna oggi". 29 Ed egli rispose: "Vado, signore"; ma non vi andò. 30 Il padre si avvicinò al secondo e gli disse la stessa cosa. Egli rispose: "Non ne ho voglia"; ma poi, pentitosi, vi andò. 31 Quale dei due fece la volontà del padre?» Essi gli dissero: «L'ultimo». E Gesù a loro: «Io vi dico in verità: I pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio. 32 Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui.


33 «Udite un'altra parabola: C'era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l'uva e vi costruì una torre; poi l'affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. 34 Quando fu vicina la stagione dei frutti, mandò i suoi servi dai vignaiuoli per ricevere i frutti della vigna. 35 Ma i vignaiuoli presero i servi e ne picchiarono uno, ne uccisero un altro e un altro lo lapidarono. 36 Da capo mandò degli altri servi, in numero maggiore dei primi; ma quelli li trattarono allo stesso modo. 37 Finalmente, mandò loro suo figlio, dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio". 38 Ma i vignaiuoli, veduto il figlio, dissero tra di loro: "Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, e facciamo nostra la sua eredità". 39 Lo presero, lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. 40 Quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaiuoli?» 41 Essi gli risposero: «Li farà perire malamente, quei malvagi, e affiderà la vigna ad altri vignaiuoli i quali gliene renderanno il frutto a suo tempo».
42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
"La pietra che i costruttori hanno rifiutata
è diventata pietra angolare;
ciò è stato fatto dal Signore,
ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri
"?
43 Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i frutti
.



Rimandi di riflessione senza problema alcuno

http://www.rocciadibelpasso.it/settimanasanta.htm

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sabato 2 aprile 2016

Terza domenica di quaresima



Icona Grecia serigrafia Crocifissione di Gesù 31x24 1
Oggi, terza domenica di Quaresima, celebriamo l'adorazione della gloriosa e vivificante croce. «Tutta la terra si prosterni davanti a Te, o Verbo, adorando la tua vivificante croce». Per la tua potenza, o Cristo Dio nostro, preservaci dagli inganni dei nemici, rendici degni di adorare la tua divina passione e la tua vivificante risurrezione, dopo aver percorso il cammino dei Quaranta giorni e abbi pietà di noi come unico Buono e Filantropo


Oggi il Sovrano del mondo e Signore della gloria si lascia inchiodare sulla croce; una lancia trafigge il suo costato; gusta il fiele e l'aceto Colui che è la dolcezza della Chiesa; è coronato di spine Colui che copre il cielo di nubi; è rivestito di un mantello di derisione e riceve schiaffi dagli uomini Colui che con la sua mano ha plasmato i mortali; è flagellato sul dorso Colui che riveste il cielo di nubi, riceve sputi e battiture, schiaffi ed ingiurie e tutto soffre per sal-vare il mondo dalla morte, perché è il mio Redentore e Dio, pieno di compassione.

 Distruggesti con la Croce tua la morte, * apristi al ladrone il Paradiso.* Alle Mirofore il lamento hai trasformato * ed ai tuoi apostoli, * hai ordinato di proclamare, * che sei risorto Cristo Dio, * concedendo al mondo la grande misericordia







Lettura Apostolica



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  tre sacrifici biblici di Abele, Melchisedec e Abramo.








Lettera di Paolo Apostolo Agli Ebrei 4,14-16 e 5,1-6 

Melckitsedek

Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente la nostra confessione di fede. Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia, per ricevere aiuto al tempo opportuno.

Infatti ogni sommo sacerdote, preso fra gli uomini, è costituito per gli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati; così egli può usare compassione verso gli ignoranti e gli erranti, poiché è circondato anch'egli di debolezza, e a motivo di questa è obbligato ad offrire sacrifici per i peccati, tanto per se stesso che per il popolo. E nessuno si prende da se stesso questo onore, ma lo riceve colui che è chiamato da Dio, come Aaronne. Così anche Cristo non si prese da sé la gloria di diventare sommo sacerdote, ma la ricevette da colui che gli disse: «Tu sei mio Figlio, oggi io ti ho generato», e altrove dice: «Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedek».





  

Pericope Evangelica Vangelo di Marco  8,34-39

Poi chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Chiunque vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua, perché chiunque vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e dell'evangelo, la salverà. Che gioverà infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l'anima sua? O che cosa potrebbe dare l'uomo in cambio dell'anima sua? Perché chi si vergognerà di me e delle mie parole, in mezzo a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo, con i santi angeli».Poi disse loro: «In verità vi dico che vi sono alcuni qui presenti che non gusteranno la morte, senza aver visto il regno di Dio venire con potenza». 


 

Σωσον Κυριε, τον λαον σου και

ευλογησον την κληρονομιαν σου,

νικας

τοις Βασιλευσι κατα

βαρβαρων δωρουμενος, και το σον

φυλαττων, δια τιυ Σταυρου σου

πολιτευμα.

Mantuieste Doamne poporul Tau

Si binecuvinteaza mostenirea Ta
Biruinta binecredinciosilor crestini
Asupra celui potrivnic daruieste
Si cu crucea Ta pazeste pe poporul Tau!


Спаси Господи лиуди твоя, и 
благослови достояние твое, 
победы на сопротивныя даруя, и 
твое сохраняя крестом твоим 
жительство.






sabato 26 marzo 2016

seconda domenica di Quaresima




icone orthodoxe de saint Gregoire Palamas

 

 

 

 

 

 

 

 



 

Deuxième dimanche du Grand Carême * Saint Grégoire Palamas * Guérison du paralytique

http://www.sagesse-orthodoxe.fr/wp-content/uploads/2016/03/627-Ordo-du-27-mars-2016.pdf

Vespro e Mattutino della II Domenica dei Digiuni, di S. Gregorio Palamas

sta in 

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TYPIKON: Domenica 27 marzo 2016 - Domenica II dei Digiuni o di San Gregorio Palamas

sta in

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a2024/f255/Domenica%2027%20Marzo%202016%20-%20Palamas%202.pdf

Il Vangelo al Mattutino  Aurorale X 

Giovanni 21,1-14

Gesù appare in riva al mare di Galilea

1 Dopo queste cose, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si manifestò in questa maniera.
2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme. 3 Simon Pietro disse loro: «Vado a pescare». Essi gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Uscirono e salirono sulla barca; e quella notte non presero nulla. 4 Quando già era mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che era Gesù. 5 Allora Gesù disse loro: «Figlioli, avete del pesce?» Gli risposero: «No». 6 Ed egli disse loro: «Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero di pesci. 7 Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!» Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la veste, perché era nudo, e si gettò in mare. 8 Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti), trascinando la rete con i pesci.
9 Appena scesero a terra, videro là della brace e del pesce messovi su, e del pane. 10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci che avete preso ora». 11 Simon Pietro allora salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a fare colazione». E nessuno dei discepoli osava chiedergli: «Chi sei?» Sapendo che era il Signore. 13 Gesù venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.
14 Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai suoi discepoli, dopo esser risuscitato dai morti


Canto del Prokimeno della Lettura Apostolica alla Divina Liturgia

Tu, Signore, ci custodirai, e ci preserverai da que
sta generazione e in
eterno.
Salvami, Signore, perché non resta un santo, perché
scompaiono le
verità dai figli degli uomini.
(Sal 11, 8. 2) 
 
Lettura Apostolica alla Dvina Liturgia 
 
Apostolo- della II Domenica dei Digiuni
(Eb 1,10 - 2,3) 
 

Ebrei 1,10-2,3

 Fratelli, Dio Padre ha detto del Figlio:

1,10 E ancora:
«Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra
e i cieli sono opera delle tue mani.
11 Essi periranno, ma tu rimani;
invecchieranno tutti come un vestito,
12 e come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati;
ma tu rimani lo stesso,
e i tuoi anni non avranno mai fine
».
13 E a quale degli angeli disse mai:
«Siedi alla mia destra
finché abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi
»?
14 Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?
Una così grande salvezza
Eb 1:1-3; 4:1; 12:25
2,1 Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. 2 Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito

Canto dell'Alliluia prima del Vangelo della Divina Liturgia  

Le tue misericordie, Signore, canterò in eterno; di generazione
in generazione annuncerò
la tua
verità con la mia bocca.
Perché hai detto: In eterno la tua misericordia sarà edificata. Nei cieli sarà stabilita la
tua verità. 

Canto del Vangelo alla Divina Liturgia

Marco 2,1-12

 

Gesù guarisce un paralitico

1 Dopo alcuni giorni, Gesù entrò di nuovo in Capernaum. Si seppe che era in casa, 2 e si radunò tanta gente che neppure lo spazio davanti alla porta la poteva contenere. Egli annunciava loro la parola.
3 E vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini. 4 Non potendo farlo giungere fino a lui a causa della folla, scoperchiarono il tetto dalla parte dov'era Gesù; e, fattavi un'apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. 5 Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 6 Erano seduti là alcuni scribi e ragionavano così in cuor loro: 7 «Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?» 8 Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro, e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? 9 Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina"? 10 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, 11 io ti dico», disse al paralitico, «àlzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua». 12 Ed egli si alzò e, preso subito il lettuccio, se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: «Una cosa così non l'abbiamo mai vista».


sabato 12 marzo 2016

DOMENICA DELL’ ESPULSIONE DI ADAMO E DI EVA DAL PARADISO-DOMENICA DEL PERDONO

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DOMENICA DELL’ ESPULSIONE DI ADAMO   E DI EVA DAL PARADISO 


Kontakion. Tono 1.

Guida di sapienza, elargitore di prudenza, educatore degli stolti e protettore dei poveri, conferma, ammaestra il mio cuore, o Sovrano; dammi tu una parola, o Parola del Padre, poiché, ecco, io non trattengo le mie labbra dal gridare: O misericordioso, abbi misericordia di colui che ha prevaricato!


Letture 

Prokimenon    Salmeggiate al nostro Dio, salmeggiate; salmeggiate al nostro re, salmeggiate. Genti tutte, battete le mani, acclamate Dio con voce di esultanza. (Sal 46, 7. 2)

Apostolo- della Domenica dei latticini (Rm 13, 11 – 14, 4) 

Fratelli, è tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza bagordi e ubriachezze, senza immoralità e dissolutezza, senza litigi e gelosie. Rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri della carne. Accogliete chi è debole nella fede, senza discuterne le opinioni. Uno crede di poter mangiare di tutto, l’altro mangia solo legumi perché è debole. Colui che mangia non disprezzi chi non mangia; colui che non mangia non giudichi chi mangia: infatti Dio ha accolto anche lui. Chi sei tu che giudichi un servo che non è tuo? Se sta in piedi o se cade, è cosa che riguarda il suo padrone; ma starà in piedi, perché il Signore ha il potere di tenerlo in piedi.


Versetti all'Alliluja

In te, Signore, ho sperato, che io non resti confuso in eterno. Nella tua giustizia liberami e scampami. Sii per me un Dio protettore e un luogo fortificato per salvarmi. (Sal 70, 1. 3)


Vangelo- della Domenica dei latticini (Mt 6,14 -21) 

Il Signore ha detto: “Se voi perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. E quando digiunate, non assumete un’aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Ma tu, quando digiuni, profumati il capo e lavati il viso, affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma solo al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore”

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sabato 5 marzo 2016

Terza del Triodio Domenica di Carnem Levare



http://sottoscalaortodossopalermo.blogspot.it/2015/02/terza-del-triodion-la-gloriosa-parousia.html

 http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1951/f255/Domenica%206.3.2016%20Carnevale.pdf

 http://www.sagesse-orthodoxe.fr/wp-content/uploads/2016/02/624-Ordo-du-6-mars-2016.pdf

 http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a4401/f255/Domenica%2011.2.2018%20di%20Carnevale.pdf

http://www.episcopia-italiei.it/diocesioortodossa/wwwroot/merinde/2018/DOMENICA%20DEL%20GIUDIZIO%20FINALE.pdf

Tropario modo grave
Distruggesti con la Croce tua la morte, * apristi al ladrone il Paradiso. * Alle Mirofore il lamento hai trasformato * ed ai tuoi apostoli, * hai ordinato di proclamare, * che sei risorto Cristo Dio, * concedendo al mondo la grande misericordia. 

 
Kontakion. Tono 1.
Quando sulla terra verrai, o Dio, con gloria, e tremerà l’universo, e un fiume di fuoco scorrerà davanti al tuo tribunale e saranno aperti i libri e rese pubbliche le cose segrete: liberami allora dal fuoco inestinguibile, e fammi degno di stare alla tua destra, o giudice giustissimo. 
 
Letture
Mia forza e mio inno e il Signore e si e fatto mia salvezza.
Mi ha castigato e castigato il Signore ma alla morte non mi ha consegnato. 

(Sal 117,14-18)

Apostolo- di Carnem levare (I Cor 8,8 – 9,2)
 


Fratelli, non sarà certo un alimento ad avvicinarci a Dio: se non ne mangiamo, non veniamo a mancare di qualcosa, né, mangiandone, ne abbiamo un vantaggio. Badate però che questa vostra libertà non divenga occasione di caduta per i deboli. Se uno infatti vede te, che hai la conoscenza, stare a tavola in un tempio di idoli, la debole coscienza di questi non sarà spinta a mangiare le carni immolate agli idoli? Ed ecco, per la tua conoscenza va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo e morto! Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro debole coscienza, voi peccate contro Cristo. Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello! Non sono forse libero? Non sono un apostolo? Non ho veduto Gesù, il nostro Signore? E non siete voi la mia opera nel Signore? Se per altri non sono apostolo, almeno per voi lo sono; voi siete il sigillo del mio apostolato nel Signore 



Ti esaudisca il Signore nel giorno della tribolazione, ti protegga il nome del Dio di Giacobbe
Salva, Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredita. (Sal 19, 2. 27, 9) 


Vangelo- di Carnem Levare  (Mt 25, 31- 46)
 


Il Signore ha detto: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli santi, siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutti i popoli, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il Re dirà a quelli alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo. Perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero straniero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto
forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? E il Re risponderà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato, forestiero, nudo, malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Allora egli risponderà loro: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna”.




2017  Vangelo al Mattutino Aurorale II  Marco 16,1-8  

Passato il sabato, Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo, e Salome comprarono degli aromi per andare a ungere Gesù. 2 La mattina del primo giorno della settimana, molto presto, vennero al sepolcro al levar del sole. 3 E dicevano tra di loro: «Chi ci rotolerà la pietra dall'apertura del sepolcro?» 4 Ma, alzati gli occhi, videro che la pietra era stata rotolata; ed era pure molto grande. 5 Entrate nel sepolcro, videro un giovane seduto a destra, vestito di una veste bianca, e furono spaventate. 6 Ma egli disse loro: «Non vi spaventate! Voi cercate Gesù il Nazareno che è stato crocifisso; egli è risuscitato; non è qui; ecco il luogo dove l'avevano messo. 7 Ma andate a dire ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea; là lo vedrete, come vi ha detto». 8 Esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro, perché erano prese da tremito e da stupore; e non dissero nulla a nessuno, perché avevano paura.

 

Per il 2018 Vangelo del Mattutino Aurorale III

 

Marco 16,9-20

=(Mt 28:8-10; Lu 24:9-45; Gv 20:11-23)
9 [Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 10 Questa andò ad annunciarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano cordoglio e piangevano. 11 Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da lei, non lo credettero.
12 Dopo questo, apparve in modo diverso a due di loro che erano in cammino verso i campi; 13 e questi andarono ad annunciarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero. 14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato.
La missione affidata ai discepoli
=(Mt 28:16-20; Lu 24:46-49, 50-53; At 1:1-12) Gv 21:1-24; 1Co 15:6-7
15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».
19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano.]




sabato 13 febbraio 2016

TYPIKON DELLA DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016 DOMENICA XVI DI MATTEO – DELLA CANANEA Del nostro Santo Padre Ausenzio Modo 4 – Mattutino IV




14 Febbraio  2016 DOMENICA  DELLA  CANANEA  Del nostro Santo Padre Ausenzio Modo 4 – Mattutino  IV

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1872/f255/Domenica%2014%20Febbraio%202016%20-%20Cananea%204.pdf

http://www.episcopia-italiei.it/diocesioortodossa/wwwroot/merinde/2016/XVII%20DOMENICA%20DOPO%20PENTECOSTE.pdf 

https://attachment.fbsbx.com/file_download.php?id=1084700968240587&eid=ASvHA1vDF0rzdKVRWJUYvMnX8NoyHRbqoky_0hrnuFs3ZI_dalK7C4ciJfS2P7B9XJY&inline=1&ext=1455388252&hash=ASvQBN7EhTE4mku5

 

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1889/f255/Domenica%2014.2.2016.pdf



La guérison de la fille de la cananéenne

Homélie de S.B. le Patriarche Daniel 

 La pière la plus courte de l'Église est "Dieu, aie-pitié"

http://www.spiritualite-orthodoxe.net/cananeenne_jesus_orthodoxie.html 


Vangelo del Mattutino 

 

Luca 24,1-12


1 Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. 2 E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. 3 Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. 4 Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; 5 tutte impaurite, chinarono il viso a terra; ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? 6 Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand'era ancora in Galilea, 7 dicendo che il Figlio dell'uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare». 8 Esse si ricordarono delle sue parole.


9 Tornate dal sepolcro, annunciarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri. 10 Quelle che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna, Maria, madre di Giacomo, e le altre donne che erano con loro. 11 Quelle parole sembrarono loro un vaneggiare e non prestarono fede alle donne.
12 Ma Pietro, alzatosi, corse al sepolcro; si chinò a guardare e vide solo le fasce; poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé per quello che era avvenuto.



 

Lettura Apostolica alla Divina Liturgia


2Corinzi 6,16

E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio:
«Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
17 Perciò, uscite di mezzo a loro
e separatevene, dice il Signore,
e non toccate nulla d'impuro;
e io vi accoglierò.
18 E sarò per voi come un padre
e voi sarete come figli e figlie
»,
dice il Signore onnipotente.


7:1 Poiché abbiamo queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio.


Il Vangelo alla Divina Liturgia 

Matteo 15,21-28


21 Partito di là, Gesù si ritirò nel territorio di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregavano dicendo: «Mandala via, perché ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele». 25 Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» 26 Gesù rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le disse: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». E da quel momento sua figlia fu guarita.

 

sabato 6 febbraio 2016

Domenica della parabola dei Talenti




7 febbraio 2016-Domenica XVI di Matteo(tono III)Parteniodi Lampsaco; Luca di Stirio; Giorgio di Creta nm

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1870/f255/Domenica%207%20Febbraio%202016%20-%20Dei%20Talenti%20-%203.pdf
Al Mattutino


Marco 16,9-20


9 [Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 10 Questa andò ad annunciarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano cordoglio e piangevano. 11 Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da lei, non lo credettero.
12 Dopo questo, apparve in modo diverso a due di loro che erano in cammino verso i campi; 13 e questi andarono ad annunciarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero.
14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato.

15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».
19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano.]

Alla Liturgia

2Corinzi 6,1-10


1 Come collaboratori di Dio, vi esortiamo a non ricevere la grazia di Dio invano; 2 poiché egli dice:
«Ti ho esaudito nel tempo favorevole,
e ti ho soccorso nel giorno della salvezza
».
Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza! 3 Noi non diamo nessun motivo di scandalo affinché il nostro servizio non sia biasimato; 4 ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come servitori di Dio, con grande costanza nelle afflizioni, nelle necessità, nelle angustie, 5 nelle percosse, nelle prigionie, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; 6 con purezza, con conoscenza, con pazienza, con bontà, con lo Spirito Santo, con amore sincero; 7 con un parlare veritiero, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; 8 nella gloria e nell'umiliazione, nella buona e nella cattiva fama; considerati come impostori, eppure veritieri; 9 come sconosciuti, eppure ben conosciuti; come moribondi, eppure eccoci viventi; come puniti, eppure non messi a morte; 10 come afflitti, eppure sempre allegri; come poveri, eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo ogni cosa!


Matteo 25,14-30


14 «Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. 16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. 17 Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque". 21 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". 23 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: "Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo". 26 Il suo padrone gli rispose: "Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".

http://www.episcopia-italiei.it/diocesioortodossa/wwwroot/merinde/2016/XVI%20DOMENICA%20DOPO%20PENTECOSTE.pdf 

http://www.sagesse-orthodoxe.fr/wp-content/uploads/2016/02/620-Ordo-du-7-f%C3%A9vrier-2016.pdf