Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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Novembre, negli Stati Uniti, è il Native American Heritage Month: uno spazio pubblico dedicato alla storia, alla letteratura e ai contributi dei Popoli Nativi. Per la prima volta dal 1990, nel 2025 la Casa Bianca non ha proclamato il Native American Heritage Month: un cambio di cornice che merita attenzione pubblica.
Invitiamo a leggere e condividere questo appello, e a celebrare il Native American Heritage Month qui, a casa: basta adottare una parola nativa: sui media, sui social, in famiglia. Una parola al giorno sui Nativi: il nome di un popolo o tribù, di un personaggio famoso, un saluto in lingua del territorio come Mitakuye Oyasin che in Lakota significa “Siamo tutti connessi/parenti”.
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Nel 1912, vicino alle Badlands del South Dakota, un tracciatore Lakota di nome Amos Red Elk forgia un'improbabile amicizia con un trapper solitario di nome Silas McKeen. Silas, un orfano della guerra civile dell'Ohio, aveva vagato verso ovest con un fucile e un cane, costruendo una vita di solitudine lungo il bordo della riserva di Pine Ridge. La gente del posto lo chiamava "Uomo Fantasma" perché parlava raramente ed era sempre stato visto poco prima delle tempeste.
Amos era cresciuto nella tradizione - suo nonno combatté a Little Bighorn, e sua madre gli insegnò a leggere il vento e l'acqua come le Scritture. Un autunno, Amos trovò Silas ferito sulle colline, una trappola per orsi arrugginita intorno alla gamba. Lo ha riportato al suo campo e lo ha curato per congelamento e febbre. All'inizio, Silas resistette - diffidando dei Lakota come molti uomini bianchi - ma Amos disse poco, accese solo il fuoco e cantò morbido in Lakota mentre il vento ululava fuori.
Entro la primavera, i due stavano condividendo la caccia, insegnando le lingue a vicenda e bevendo caffè bollito sui fuochi di pineta. Silas ha insegnato ad Amos ad abbronzarsi con il fumo, e Amos ha mostrato a Silas come muoversi con il bufalo mai a testa alta, sempre a ritmo.
Sono diventati leggende locali. Nel 1915, quando una bufera di neve seppelliva il sentiero per Rapid City, la coppia consegnò medicine sulle racchette da neve a un bambino morente, salvandogli la vita. Quando gli chiesero perché, Silas disse solo: "Mio fratello ha detto: andiamo. "
Amos è morto nel 1939, Silas due inverni dopo. Le loro tombe sono fianco a fianco vicino a un crinale di pino contorto.
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Del loro genocidio dimenticato
Associato strutturalmente alla colonizzazione europea delle Americhe, che iniziò alla fine del XV secolo e si protrasse fino alla fine del XIX secolo. Complessivamente si ritiene che tra i 55 e i 100 milioni di nativi morirono in seguito all'arrivo dei colonizzatori europei.
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Quando un esercito dei bianchi combatte il popolo degli uomini e vince, questa è considerata una grande vittoria, ma se sono i bianchi ad essere sconfitti, allora è chiamata massacro.
Capo Guerra-Chiksika (Fratello Maggiore di Tecumseh Shawano -Shawnee)
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Una Leggenda dei nativi americani insegna: " Se non riesci a dormire di notte è perchè seis sveglio nel cuore di qualcuno "
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Il Calumet: La Pipa Sacra dei Nativi
Gli anziani delle Grandi Pianure dicevano che quando la pipa viene accesa, tutte le direzioni si uniscono:
Est, Ovest, Nord e Sud respirano all’unisono,
il passato e il futuro si riconciliano nel presente,
e il cuore torna ad essere un altare vivente
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