http://www.johnsanidopoulos.com/2011/04/synaxarion-for-holy-and-great-monday.html
Al Mattutino del Lunedi Santo
Ecco,
lo Sposo viene nel mezzo della notte. Beato il servo che Egli troverà
desto; indegno, invece, colui che troverà ozioso. Bada, anima mia, di
non lasciarti prendere dal sonno, per non essere consegnata alla morte
ed esclusa dal Regno. Rientra in te stessa ed esclama: Santo, santo,
santo sei, o Dio, per l'intercessione della Madre di Dio, abbi pietà di
noi.
Kondakion. Tono 8
Piangeva
Giacobbe la perdita di Giuseppe, mentre quel forte sedeva sul cocchio,
onorato come re: non essendosi reso schiavo, delle voglie dell’egiziana,
era stato in cambio glorificato da colui che vede i cuori degli uomini e
assegna la corona incorruttibile.
Vedo
pronta la tua camera nuziale, o Salvatore, ma non ho l'abito per
potervi entrare. Rendi splendente la veste dell'anima mia, o Datore di
luce, e salvami.
Al Mattutino del Lunedi Santo
"Quando il Signore stava andando alla Sua volontaria Passione, lungo la
strada Egli disse ai Suoi Apostoli: Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figlio dell'Uomo sarà innalzato come è scritto di Lui
Venite, dunque, e accompagnateci con Lui, con la mente purificata dai
piaceri di questa vita, e facciamoci crocifiggere e moriamo con Lui, per
così poter vivere con Lui, e poterlo ascoltare mentre ci dice: ora io
vado, non alla Gerusalemme terrena, per soffrire, ma fino al Padre mio e
Padre vostro e Dio mio e Dio vostro, e vi raccoglierò nella Gerusalemme celeste, nel Regno dei Cieli…
Matteo 21,18-43
18 La mattina, tornando in città, ebbe fame. 19 E,
vedendo un fico sulla strada, gli si accostò, ma non vi trovò altro che
foglie; e gli disse: «Mai più nasca frutto da te, in eterno». E subito
il fico si seccò. 20 I discepoli, veduto ciò, si meravigliarono, dicendo: «Come mai il fico è diventato secco in un attimo?» 21 Gesù
rispose loro: «Io vi dico in verità: Se aveste fede e non dubitaste,
non soltanto fareste quello che è stato fatto al fico; ma se anche
diceste a questo monte: "Togliti di là e gettati nel mare", sarebbe
fatto. 22 Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete» 23 Quando
giunse nel tempio, i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si
accostarono a lui, mentre egli insegnava, e gli dissero: «Con quale
autorità fai tu queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?» 24 Gesù rispose loro: «Anch'io vi farò una domanda; se voi mi rispondete, vi dirò anch'io con quale autorità faccio queste cose. 25 Il
battesimo di Giovanni, da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?» Ed
essi ragionavano tra di loro: «Se diciamo: "dal cielo", egli ci dirà:
"Perché dunque non gli credeste?" 26 Se diciamo: "dagli uomini", temiamo la folla, perché tutti ritengono Giovanni un profeta». 27 Risposero
dunque a Gesù: «Non lo sappiamo». E anch'egli disse loro: «E neppure io
vi dico con quale autorità faccio queste cose.
28 «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si avvicinò al primo e gli disse: "Figliolo, va' a lavorare nella vigna oggi". 29 Ed egli rispose: "Vado, signore"; ma non vi andò. 30 Il padre si avvicinò al secondo e gli disse la stessa cosa. Egli rispose: "Non ne ho voglia"; ma poi, pentitosi, vi andò. 31 Quale
dei due fece la volontà del padre?» Essi gli dissero: «L'ultimo». E
Gesù a loro: «Io vi dico in verità: I pubblicani e le prostitute entrano
prima di voi nel regno di Dio. 32 Poiché Giovanni è
venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma
i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto
questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui.
33 «Udite
un'altra parabola: C'era un padrone di casa, il quale piantò una vigna,
le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l'uva e vi
costruì una torre; poi l'affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in
viaggio. 34 Quando fu vicina la stagione dei frutti, mandò i suoi servi dai vignaiuoli per ricevere i frutti della vigna. 35 Ma i vignaiuoli presero i servi e ne picchiarono uno, ne uccisero un altro e un altro lo lapidarono. 36 Da capo mandò degli altri servi, in numero maggiore dei primi; ma quelli li trattarono allo stesso modo. 37 Finalmente, mandò loro suo figlio, dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio". 38 Ma
i vignaiuoli, veduto il figlio, dissero tra di loro: "Costui è l'erede;
venite, uccidiamolo, e facciamo nostra la sua eredità". 39 Lo presero, lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. 40 Quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaiuoli?» 41 Essi
gli risposero: «Li farà perire malamente, quei malvagi, e affiderà la
vigna ad altri vignaiuoli i quali gliene renderanno il frutto a suo
tempo».
42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
"La pietra che i costruttori hanno rifiutata
è diventata pietra angolare;
ciò è stato fatto dal Signore,
ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri"?
43 Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i frutti.
https://doxologia.ro/sfanta-marea-zi-luni
Rimandi di riflessione senza problema alcuno
http://www.rocciadibelpasso.it/settimanasanta.htm
http://www.calendariobizantino.it/calendario-4.639612000.html
All'Ufficio delle ore terza e sesta
Ezechiele 1,1-21
1 Il
trentesimo anno, il quinto giorno del quarto mese, mentre mi trovavo
presso il fiume Chebar, fra i deportati, i cieli si aprirono, e io ebbi
delle visioni divine. 2 Il quinto giorno del mese (era il quinto anno della deportazione del re Ioiachin), 3 la
parola del SIGNORE fu rivolta al sacerdote Ezechiele, figlio di Buzi,
nel paese dei Caldei, presso il fiume Chebar; in quel luogo la mano del
SIGNORE fu sopra di lui.
4 Io guardai, ed ecco
venire dal settentrione un vento tempestoso, una grossa nuvola con un
fuoco folgorante e uno splendore intorno a essa; nel centro vi era come
un bagliore di metallo in mezzo al fuoco. 5 Nel centro appariva la forma di quattro esseri viventi; e questo era l'aspetto loro: avevano aspetto umano. 6 Ognuno di essi aveva quattro facce e quattro ali. 7 I
loro piedi erano diritti, e la pianta dei loro piedi era come la pianta
del piede di un vitello; e brillavano come il bagliore del bronzo
lucente. 8 Avevano mani d'uomo sotto le ali, ai loro quattro lati; tutti e quattro avevano le loro facce e le loro ali. 9 Le loro ali si univano l'una all'altra; camminando, non si voltavano; ognuno camminava diritto davanti a sé. 10 Quanto
all'aspetto delle loro facce, essi avevano tutti una faccia d'uomo,
tutti e quattro una faccia di leone a destra, tutti e quattro una faccia
di bue a sinistra, e tutti e quattro una faccia d'aquila. 11 Le
loro facce e le loro ali erano separate nella parte superiore; ognuno
aveva due ali che s'univano a quelle dell'altro, e due che coprivano
loro il corpo. 12 Camminavano ognuno diritto davanti a sé; andavano dove lo Spirito li faceva andare, e, camminando, non si voltavano. 13 L'aspetto
di quegli esseri viventi era come di carboni incandescenti, come di
fiaccole; quel fuoco circolava in mezzo agli esseri viventi, era un
fuoco scintillante, e dal fuoco uscivano dei lampi. 14 Le creature viventi correvano in tutte le direzioni, simili al fulmine.
15 Mentre guardavo gli esseri viventi, ecco una ruota in terra, presso ciascuno di essi, verso le loro quattro facce. 16 L'aspetto
delle ruote era come il bagliore del crisolito; tutte e quattro si
somigliavano; il loro aspetto e la loro struttura erano come se una
ruota fosse in mezzo a un'altra ruota. 17 Quando si movevano, andavano tutte e quattro dal proprio lato, e, andando, non si voltavano. 18 I loro cerchi erano alti e imponenti; i cerchi di tutte e quattro erano pieni d'occhi tutt'intorno. 19 Quando
gli esseri viventi camminavano, le ruote si movevano accanto a loro;
quando gli esseri viventi si alzavano su da terra, si alzavano anche le
ruote. 20 Dovunque lo Spirito voleva andare, andavano
anch'esse; le ruote si alzavano accanto a quelli, perché lo spirito
degli esseri viventi era nelle ruote. 21 Quando quelli
camminavano, anche le ruote si movevano; quando quelli si fermavano,
anche queste si fermavano; e quando quelli si alzavano su dalla terra,
anche queste si alzavano accanto a essi, perché lo spirito degli esseri
viventi era nelle ruote.
Alla Divina Liturgia dei Doni Presantificati
Esodo 1:1-20
1 Questi sono i nomi dei figli d'Israele che vennero in Egitto. Essi ci vennero con Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia: 2 Ruben, Simeone, Levi e Giuda; 3 Issacar, Zabulon e Beniamino; 4 Dan e Neftali, Gad e Ascer. 5 Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe era già in Egitto. 6 Giuseppe morì, come morirono pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 7 I
figli d'Israele furono fecondi, si moltiplicarono abbondantemente,
divennero numerosi, molto potenti e il paese ne fu ripieno.
8 Sorse sopra l'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. 9 Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più potente di noi. 10 Usiamo
prudenza con esso, affinché non si moltiplichi e, in caso di guerra,
non si unisca ai nostri nemici per combattere contro di noi e poi
andarsene dal paese». 11 Stabilirono dunque sopra
Israele dei sorveglianti ai lavori, per opprimerlo con le loro angherie.
Israele costruì al faraone le città che servivano da magazzini, Pitom e
Ramses. 12 Ma quanto più lo opprimevano, tanto più il
popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani nutrirono
avversione per i figli d'Israele. 13 Così essi obbligarono i figli d'Israele a lavorare duramente. 14 Amareggiarono
la loro vita con una rigida schiavitù, adoperandoli nei lavori
d'argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Imponevano
loro tutti questi lavori con asprezza.
15 Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici ebree, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua, e disse: 16 «Quando
assisterete le donne ebree al tempo del parto, quando sono sulla sedia,
se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, lasciatela vivere». 17 Ma le levatrici temettero Dio, non fecero quello che il re d'Egitto aveva ordinato loro e lasciarono vivere anche i maschi. 18 Allora il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i maschi?» 19 Le
levatrici risposero al faraone: «Le donne ebree non sono come le
egiziane; esse sono vigorose e, prima che la levatrice arrivi da loro,
hanno partorito». 20 Dio fece del bene a quelle levatrici. Il popolo si moltiplicò e divenne molto potente.
Giobbe 1,1-12
1 C'era nel paese di Uz un uomo che si chiamava Giobbe. Quest'uomo era integro e retto; temeva Dio e fuggiva il male.
2 Gli erano nati sette figli e tre figlie; 3 possedeva
settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia di buoi,
cinquecento asine e una servitù molto numerosa. Quest'uomo era il più
grande di tutti gli Orientali.
4 I suoi figli erano
soliti andare gli uni dagli altri e a turno organizzavano una festa; e
mandavano a chiamare le loro tre sorelle perché venissero a mangiare e a
bere con loro. 5 Quando i giorni della festa
terminavano, Giobbe li faceva venire per purificarli; si alzava di buon
mattino e offriva un olocausto per ciascuno di essi, perché diceva: «Può
darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano rinnegato Dio in cuor
loro». Giobbe faceva sempre così.
6 Un giorno i figli di Dio vennero a presentarsi davanti al SIGNORE, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro. 7 Il SIGNORE disse a Satana: «Da dove vieni?» Satana rispose al SIGNORE: «Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa». 8 Il
SIGNORE disse a Satana: «Hai notato il mio servo Giobbe? Non ce n'è un
altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Dio e fugga il
male». 9 Satana rispose al SIGNORE: «È forse per nulla che Giobbe teme Dio? 10 Non
l'hai forse circondato di un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che
possiede? Tu hai benedetto l'opera delle sue mani e il suo bestiame
ricopre tutto il paese. 11 Ma stendi un po' la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia». 12 Il
SIGNORE disse a Satana: «Ebbene, tutto quello che possiede è in tuo
potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona». E Satana si
ritirò dalla presenza del SIGNORE.
Lettura del Vangelo Matteo 24,3-35
3 Mentre egli era seduto sul
monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo:
«Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua
venuta e della fine dell'età presente?»
4 Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti. 6 Voi
udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non
turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la
fine. 7 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. 9 Allora vi abbandoneranno all'oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 Poiché l'iniquità aumenterà, l'amore dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E
questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne
sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.
15l'abominazione della desolazioneposta in luogo santo
29il
sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle
cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate