sabato 13 febbraio 2016

TYPIKON DELLA DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016 DOMENICA XVI DI MATTEO – DELLA CANANEA Del nostro Santo Padre Ausenzio Modo 4 – Mattutino IV




14 Febbraio  2016 DOMENICA  DELLA  CANANEA  Del nostro Santo Padre Ausenzio Modo 4 – Mattutino  IV

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1872/f255/Domenica%2014%20Febbraio%202016%20-%20Cananea%204.pdf

http://www.episcopia-italiei.it/diocesioortodossa/wwwroot/merinde/2016/XVII%20DOMENICA%20DOPO%20PENTECOSTE.pdf 

https://attachment.fbsbx.com/file_download.php?id=1084700968240587&eid=ASvHA1vDF0rzdKVRWJUYvMnX8NoyHRbqoky_0hrnuFs3ZI_dalK7C4ciJfS2P7B9XJY&inline=1&ext=1455388252&hash=ASvQBN7EhTE4mku5

 

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1889/f255/Domenica%2014.2.2016.pdf



La guérison de la fille de la cananéenne

Homélie de S.B. le Patriarche Daniel 

 La pière la plus courte de l'Église est "Dieu, aie-pitié"

http://www.spiritualite-orthodoxe.net/cananeenne_jesus_orthodoxie.html 


Vangelo del Mattutino 

 

Luca 24,1-12


1 Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. 2 E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. 3 Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. 4 Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; 5 tutte impaurite, chinarono il viso a terra; ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? 6 Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand'era ancora in Galilea, 7 dicendo che il Figlio dell'uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare». 8 Esse si ricordarono delle sue parole.


9 Tornate dal sepolcro, annunciarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri. 10 Quelle che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna, Maria, madre di Giacomo, e le altre donne che erano con loro. 11 Quelle parole sembrarono loro un vaneggiare e non prestarono fede alle donne.
12 Ma Pietro, alzatosi, corse al sepolcro; si chinò a guardare e vide solo le fasce; poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé per quello che era avvenuto.



 

Lettura Apostolica alla Divina Liturgia


2Corinzi 6,16

E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio:
«Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
17 Perciò, uscite di mezzo a loro
e separatevene, dice il Signore,
e non toccate nulla d'impuro;
e io vi accoglierò.
18 E sarò per voi come un padre
e voi sarete come figli e figlie
»,
dice il Signore onnipotente.


7:1 Poiché abbiamo queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio.


Il Vangelo alla Divina Liturgia 

Matteo 15,21-28


21 Partito di là, Gesù si ritirò nel territorio di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregavano dicendo: «Mandala via, perché ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele». 25 Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» 26 Gesù rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le disse: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». E da quel momento sua figlia fu guarita.

 

sabato 6 febbraio 2016

Domenica della parabola dei Talenti




7 febbraio 2016-Domenica XVI di Matteo(tono III)Parteniodi Lampsaco; Luca di Stirio; Giorgio di Creta nm

http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1870/f255/Domenica%207%20Febbraio%202016%20-%20Dei%20Talenti%20-%203.pdf
Al Mattutino


Marco 16,9-20


9 [Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 10 Questa andò ad annunciarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano cordoglio e piangevano. 11 Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da lei, non lo credettero.
12 Dopo questo, apparve in modo diverso a due di loro che erano in cammino verso i campi; 13 e questi andarono ad annunciarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero.
14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato.

15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».
19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano.]

Alla Liturgia

2Corinzi 6,1-10


1 Come collaboratori di Dio, vi esortiamo a non ricevere la grazia di Dio invano; 2 poiché egli dice:
«Ti ho esaudito nel tempo favorevole,
e ti ho soccorso nel giorno della salvezza
».
Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza! 3 Noi non diamo nessun motivo di scandalo affinché il nostro servizio non sia biasimato; 4 ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come servitori di Dio, con grande costanza nelle afflizioni, nelle necessità, nelle angustie, 5 nelle percosse, nelle prigionie, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; 6 con purezza, con conoscenza, con pazienza, con bontà, con lo Spirito Santo, con amore sincero; 7 con un parlare veritiero, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; 8 nella gloria e nell'umiliazione, nella buona e nella cattiva fama; considerati come impostori, eppure veritieri; 9 come sconosciuti, eppure ben conosciuti; come moribondi, eppure eccoci viventi; come puniti, eppure non messi a morte; 10 come afflitti, eppure sempre allegri; come poveri, eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo ogni cosa!


Matteo 25,14-30


14 «Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. 16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. 17 Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque". 21 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". 23 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: "Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo". 26 Il suo padrone gli rispose: "Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".

http://www.episcopia-italiei.it/diocesioortodossa/wwwroot/merinde/2016/XVI%20DOMENICA%20DOPO%20PENTECOSTE.pdf 

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